11.Capitolo

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Non so cosa pensare." Quindi noi saremmo parenti?" dico rompendo il silenzio. Sam e Dean mi guardano, ma non dicono niente." È impossibile" dice Castiel dopo un paio di minuti." Che c'è di così impossibile? Magari saremo parenti lontani" dico cercando di alleggerite la tensione che si sta creando." Posso sapere dove sei nata?" dice calmo Sam. " Qui, in Kansas" dico non capendo queste domande. Forse non saremo neanche parenti!!" In quale ospedale?" parla sempre Sam." Non sono nata in ospedale" dico e loro mi guardano scioccati." Allora dove sei nata?" domanda Castiel." Beh....mia madre non ha fatto un tempo ad andare in ospedale ed ha partorito in casa. Ma purtroppo non c'è la fatta ed è morta dandomi alla luce. Mi ha trovato mio padre, mi ha portato all'orfanotrofio e sono rimasta lí fino hai diciotto anni" dico con tristezza. Sam mi guarda come se capisse come ci si sente." È come si chiamava tua madre? È tuo padre?" dice Dean che fino ad ora non aveva detto niente. "Mia madre non so come si chiamava, ma mio padre quando mi ha lasciato in quel posto ha detto che voleva che mantenessi il suo cognome...almeno a quello che mi ha detto la diretrice. Lui si chiamava John"." Mi vuoi dire che tuo padre si chiamava John Winchester?" dice Dean urlando. Ho paura, faccio qualche passo indietro." Dean, smettila. La stai spaventando" dice Sam cercando di tranquillizarlo e vedendo che sono visibilmente spaventata. A quel punto Dean esce di casa sbattendo la porta." Mi dispiace Maria per..." dice Sam,  ma lo interrompo subito." Mi volete spiegare cosa sta succedendo?" dico isterica. Sto diventando pazza." Ti spiegheremo te lo prometto, ma adesso devo andare" dice Sam uscendo dalla porta. Io guardo Castiel cercando risposte, ma lui guarda per terra. Cosa mi stanno nascondendo? Perché si sono comportati in quel modo? Forse saremo parenti, oppure no, ma questo non spiega la reazione di Dean.

Pov's Sam

Esco per vedere come sta Dean, ma non lo trovo. L'impala non c'è...sarà andato la qualche parte ad ubriacarsi. Prendo la macchina di Maria e al primo bar che vedo mi fermo.  Entro e la puzza di alcool mi invade le narici. Vado verso il bancone e vedo Dean seduto che beve come una spugna. Mi siedo accanto a lui è ordino una birra."Allora sei già sbronzo o posso stare tranquillo che quello che ti dirò te lo ricorderai anche domani?" domando e lui mi guarda con uno di quei suoi sguardi penetranti che ti trafiggono l'anima." Perché sei venuto?" chiede bevendo un'altro bicchiere di non so cosa." Sono venuto per parlare di Maria" dico senza girarci intorno. Lui ride." Di cosa vuoi parlare? Che nostro padre, in tutta la sua vita non ha fatto altro che mentirci? O che Maria è nostra sorella?" dice sputando fuori tutto." Non siamo sicuro che sia nostra sorella" dico sperando di essere convincente." Lasciami pensare a quanti altri Winchester, apparte noi, esistono sulla terra. Ah nemmeno uno" dice cercando di essere sarcastico." È tipico di papà...prima combinava casini e poi ci buttava la sua merda addosso" dice. Non so cosa fare o cosa pensare. "Prima Adam, adesso anche Maria. Si vede come papà amava la mamma. Facendosi chiunque incontrasse". A quel punto gli tiro un pugno e lo faccio cadere dallo sgabello. Lui si alza subito." Bel colpo Sammy" dice." Fuori dal mio locale, prima che chiami la sicurezza" dice il barista e noi usciamo. Entriamo in macchina e nel silenzio più totale partiamo." Non sappiamo se è nostra sorella. Domani controlleremo. Magari mente" dico tranquillo, o quasi." È se è nostra sorella?" domanda Dean." Gli insegnano a cacciare, a usare armi e cose varie?" continua a io non so come rispondere. Arriviamo in un motel e ci fermiamo qui per questa notte. Domani torneremo da Maria per scoprire un pò di più su questa situazione.

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