12. Capitolo

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Pov's Dean

Stanotte non ho chiuso occhio. Avevo mille domande in testa, ma nessuna risposta. Sono pronto per andare da Maria, se non fosse per Sam che si è chiuso in bagno da ormai 30 minuti." Sam, andiamo. È da mezz'ora che sei chiuso in quel bagno" mi lamento bussando alla porta. Nessuna risposta. Si sente solo l'acqua della doccia." Sam" lo richiamo, ma non risponde. Sto incominciando ad agitarmi e con un calcio butto giù la porta. Non c'è nessuno. C'è una puzza insopportabile di zolfo. Demoni...penso subito. Cerco di chiamarlo, ma mi accorgo subito che il suo cellulare e sul tavolino. Chi diavolo può essere stato? Mi serve aiuto per rintraccialo. Salgo subito in macchina e corro verso casa di Maria. Dopo neanche 10 minuti arrivo e suono il campanello. Viene ad aprirmi Maria e io non le lascio neanche il tempo di salutarmi che io mi fiondo dentro in cerca di Castiel." Castiel dove sei?" urlo per farmi sentire. "Sono qui" dice scendendo dalla scale." Lui mi guarda e nota subito che sono molto agitato." C'è qualcosa che non va? Dov'è Sam?" domanda preoccupato. " Maria scusa mi potresti prendere qualcosa da bere?" dico a Maria per farla allontanare. Lei prima mi guarda scioccata, ma poi annuisce e va in cucina." Non ho tempo di raccontarti tutto, ma Sam è stato rapito da un demone e io non so chi sia, ne come rintracciare Sam" dico a bassa voce." Mi dispiace Dean, ma io...io non ti posso aiutare. Sono umano adesso è non ho alcun potere" mi guarda dispiaciuto. Ma sono completamente scemo!! Come ho fatto a dimenticarmene. " Non importa Cas, pensa a rimettermi, cercherò io Sam" dico calmo. In quel momento torna Maria con una birra in mano." Scusa Maria, ma devo scappare. Ho...ecco ho un impegno,tornerò presto e porterò anche Sam con me" dico guardando verso Castiel. Sto uscendo dalla porta quando Castiel mi ferma." Stai attento" io lo guardo e annuisco. Torno al motel e con un incantesimo cerco di rintracciarlo. Ho tutto quello che mi occorre nell' Impala, servirà solo un pò del mio sangue. Recitò la formula, ma non succede niente. Avranno fatto un incantesimo di magia nera che li renda invisibili a tutti gli altri incantesimi. In un impeto di rabbia butto giù tutto quello che avevo sulla scrivania. Mi siedo sul letto....e mi viene un dubbio. Che Crowley centri qualcosa? L'ho chiamo e parte la segreteria telefonica " Sono Crowley se non rispondo e perché sto infliggendo dolore a qualcuno. Lasciate un messaggio dopo il bip" alzo gli occhi al cielo e chiudo la chiamata. Aspetto un paio di minuti, lo chiamo e finalmente risponde." Pronto, Dean?" chiede." Dov'è mio fratello, brutto figlio di puttana" dico alzando la voce. " Hey, ciao Dean lo sai che mi sei mancato anche tu" dice ironico. " Smettila di dire stronzate dov'è Sam?" dico." Sai.... stamattiana ero venuto a trovarvi con l'intenzione di uccidervi, ma poi ho pensato...perché dovrei ucciderli quando posso farli soffrire, come ho sofferto io" dice alzando alterandosi un pò. " Fammi parlare con lui subito" dico alzando sempre di più la voce." Ok, non ti scaldare. Samantha è Dean, vuole sapere se sei ancora vivo". Non sento un niente per un pò, ma all'improvviso sento la voce di Sam." Dean...sei tu" dice respirando a fatica." Sammy come stai? Dove sei?" domando, ma non fa in tempo a rispondermi che Crowley risprende il cellulare." Ecco hai visto, il tuo fratellino è vivo....per ora. Incontriamonci nel magazzino abbandonato subito dopo la foresta. Io ti dirò cosa voglio e in cambio ti restituirò tuo fratello, ma fai in fretta piú ritardi e più soffrirà" conclude e a fine chiamata sento Sam che urla dal dolore. Devo sbrigarmi! Il magazzino non è molto lontano e ci arrivo quasi subito. Prendo il coltello, la pistola ed entro. Sembra tutto così tranquillo che quasi fa paura. All'improvviso sento le urla di Sam. Corro al piano di sopra e vedo una scena orrenda. Sam è legato ad un letto, con i polsi e i piedi legati per non muoversi. E pieno di tagli ovunque e di bruciature. Il sangue che cola va dentro a un secchio e Crowley e seduto a terra con uno di questi secchi in mano e una siringa. " Hey Dean, come stai? Io benissimo a dire la verità." dice sorridendo. Ma cosa diavolo sta succedendo? È strafatto di sangue umano. Sam è svenuto su quel lettino, forse dal troppo dolore, ma giuro che questa me la pagherà. " Cosa vuoi  figlio di puttana?" domando tirando fuori il coltello." Non si puoi chiacchierare in pò al giorno d'oggi. Mi sento tanto solo" dice e quasi mi fa pena, quasi." Fai schifo. E dicevi di essere il re dell'inferno. Guardati allo specchio, sei strafatto, parli a vanvera e dici di sentirti solo. Questo è l'atteggiamento di un Re" dico cercando di distrarlo mentre mi avvicino a Sam." Hai ragione, volevo uccidere Sam per avermi fatto questo, ma dopo aver....inciso la prima volta e vedere il sangue che colava non c'è l'ho fatta e sono ricaduto" dice quasi sull'orlo di un pianto. Intanto ho liberato Sam è mi avvicino a Crowley, ma lui se ne accorge e mi sbatte contro il muro." Stavi cercando di distrarmi mentre lo liberavi...e io che credevo che stessimo diventando amici" dice mentre si alza da terra." Per stavolta vi lascio andare, ma la prossima volta non mi fermerò neanche se fosse Dio in persona ad orninarmelo" dice mentre scompare e io corro verso Sam. È ferito gravemente ha subito bisogno di un dottore. Cerco di svegliarlo, ma non mi risponde....e meglio portarlo in ospedale. Lo prendo cercando di non farlo cadere a lo porto un macchina. Salgo a corro subito in ospedale. Ti prego fa che non sia troppo tardi!!

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