2.CAPITOLO

1.5K 53 0
                                    

Mi sono appena svegliata, quando il cellullare inizia a squillare. Neanche il tempo di alzarmi. Guardo chi è. Francesca la mia migliore amica."Buongiorno" dici con la voce ancora impastata da sonno." Sei ancora a letto? Ma hai visto che ora sono?" mi dice urlando talmente forte che devo spostare il telefono dall'orecchio. Mi volto verso la sveglia sul comodino e vado che sono le 8:10."Oh ,mio Dio, la sveglia sicuramente non avrà suonato...10 minuti e arrivo" attacco subito la chiamata e corro a prepararmi veloce come la luce. Sono le 8:23 sono sicura che stavolta il mio capo mi licenzierà;penso mentre parcheggio l'auto nel posto riservato ai lavoratori . Corro dentro e vedo il mio capo guardarmi furioso. Ecco sono fottuta." Mi dispiace tantissimo per il ritardo, la prego, non succederà più" cerco di essere più credibile possibile. La sua espressione furiosa sta svanendo. Buon segno, almeno spero."Vai ha lavorare a che non ricapiti più". "Certo glielo garantisco" dico con un mezzo sorriso. Lui se ne va a io posso di nuovo respirare. Vado a mettermi la divisa e incontro Francesca."Hey, che ti ha detto? Ti ha licenziato?Oh mio Dio lo sapevo. Ma perché arrivi sempre in ritardo?" fa domande così velocemente che non riesco a starle dietro." Tranquilla Fra, non mi ha licenziato, almeno non per ora, ma ha detto che non ricapiti più". Lei sembra calmarsi ma poi la vedo che afferra una pezza di stoffa e lanciarmela." Si può sapere perché arrivi sempre in ritardo sembra che lo fai apposta" sbuffa lei." Non è colpa mia se la sveglia non ha suonato" cerco di difendermi." Credo che tu arriverai in ritardo persino al tuo funerale" ride lei prima di salutarmi e andare sistemare delle scatolette su una mensola. Credo che Francesca abbia ragione...arriverò in ritardo anche al mio funerale. Rido pensando a quante volte me la detto solo quest'anno è siamo solo a maggio. Francesca è la mia migliore amica da quando avevo 7 anni. Ci siamo conosciute in orfanotrofio,  lei aveva perso entrambi i genitori in un incidente, invece mia madre è morta dandomi alla luce e mio padre...non so nemmeno chi sia, ma per me va bene così. Lei era una bambina molto vivace e dispettosa, io al contrario, timida e tranquilla. Non so come due persone così diverse abbiano un rapporto come il nostro. Praticamente siamo come sorella io farei di tutto per lei è lei per me. Me la dimostrato molte volte in orfanotrofio e anche quando siamo andate via, a diciotto anni, siamo rimaste molto unite. Ora viviamo in casa separate perché lei è fidanzata e non volevo dare fastidio,  ma ci vediamo spesso sia a lavoro sia nel tempo libero." Mary sbrigati" mi sussurra Francesca dalla porta" Prima che il rompipalle ti veda qui a far niente sai che ramanzina ti farebbe" sbuffa in tono annoiato." Certo Fra, arrivo" le rispondo con un sorriso che lei ricambia. È cominciata un'altra lunga giornata.

WinchesterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora