14. Capitolo

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Pov' Sam

Sono passati cinque giorni da quando Crowley mi ha rapito e finalmente posso tornare a casa. Maria è venuta a trovarmi ogni giorno da quando sono qui, ma soltanto per poco perché doveva tornare a lavoro. Dean è andato a prendere degli anti dolorifici e lo sto aspettando in macchina da quasi venti minuti. Cosa starà combinando? Lo vedo arrivare dopo pochi minuti." Ma quanto tempo ci hai messo?" gli domando non appena entra in macchina." Mentre il dottore andava a prendere le pillole io sono entrato nel computer e ho cercato qualcosa che confermasse la versione di Maria" dice tranquillo mettendo in moto la macchina. Io lo guardo ormai rassegnato. Non si può impedire a Dean Winchester di fare una cosa. " Allora....che hai scoperto?" domando sbuffando." Come mai non mi dici niente sul fatto che ho agito da solo?" domanda a sua volta." Ormai mi sono arreso, non ti si può impedire di fare una cosa" dico e lui sorrire vittorioso." E bravo Sammy! Allora...ho scoperto che il 12 aprile 1995, un uomo chiamò da una casa in periferia dicendo che una donna fosse   morta dando alla luce una bambina". dice lui."Come facciamo a scoprire se è proprio Maria quella bambina" domando." Guarda dentro il cruscotto" mi dice. Io lo guardo confuso, ma faccio quello che mi ha detto. L'ho apro e trovo una pezzo di carta con su scritto un indirizzo." Cos'è? " domando." Quello è l'indirizzo dell'orfanotrofio dove hanno portato Maria e io ci andrò ora" dice guardando dritto verso la strada." Cosa? Voglio venire anch'io" dico alzando un pò la voce." Mi dispiace Sammy, ma il dottore ha detto che devi riposare ancora qualche giorno se vuoi rimettermi in forze. ...quindi ora ti porto da Castiel e Maria" dice serio e io non rispondo. Arriviamo davanti alla porta, suoniamo e viene ad aprirci Maria." Hey,  Sam ti hanno dimesso?"dice sorridendo." Per fortuna si . Possiamo entrare?" domando." Oh, si certo accomodatevi" dice. Entriamo e troviamo Castiel suduto sul divano." Sam.." mi dice venendo ad abbracciarmi e io ancora un pò indolenzito faccio una smorfia di dolore, ma non voglio farmi vedere da Dean, altrimenti dovrei dargli ragione. Ci sediamo tutti sul divano." Maria puoi farmi un favore?" gli dice Dean." Certo, dimmi" risponde."Io devo fare una commisione, puoi tenere d'occhio Sam per un pò?Anche tu Cas .....non è al massiamo delle forze e non vorrei che si sforzasse troppo" dice Dean e loro annuiscono." Non c'è problema, puoi stare qui tutto il tempo che vuoi" dice questa volta però rivolgendosi a me. Io le sorriso, non vorrei che pensasse che non voglio stare qui, ma vorrei andare con Dean." Allora,io vado.....a dopo Sammy" dice andandosi dal divano dopo avermi dato una pacca sulla spalla." A dopo" gli rispondo io. E subito dopo esce dalla porta.

Pov's Dean

Non ho voluto portare Sam con me perché è ancora troppo debole per fare un viaggio di quasi due ore. Prima di partire vado in una stazione di servizio per fare benzina e cambiarmi. Appena finisco metto un moto e parto alla velocità della luce.

Dopo quasi due ore passare a guidare arrivo. Scendo dalla macchina e non sembra così brutto come si immagina di solito un'orfanotrofio. Non ci sono sbarre alle finestre, all'esterno e pieno di fiori, alberi e infine c'è un enorme, gigantesca  piscina. Entro ed ad accogliermi è una signorina di 20-22 anni." Buongiorno signore, mi dispiace ma l'orario di visita è finito" mi dice non togliendo di occhi del cellulare." Non sono qui per qualcuno, ma per un'informazione. Sono dell'FBI" dico mostrandole il distintivo e lei sgrana gli occhi." Oh, mi scusi, cosa desidera?" dice rimettendosi a posto." Vorrei avere il fascicolo di una ragazza che era in questo istituto un paio di anni fa. Si chiama Maria...Winchester" dico quasi come un sussurro, come se quella parola non volesse uscire." Si certo, Maria era una delle migliori" dice sorridendo." Mi puoi raccontare cos'è successo?" le domando." Perché?È nei guai?" dice mettendosi la mano davanti alla bocca." No, non si preoccupi, niente di importante" dico a lei inizia  a raccontare." Bhe....la notte del 12 aprile 1995, un uomo entra e ci lascia una bambina in fasce proprio davanti alla porta con un bigliettino. Nel biglietto dice che la bambina dovrà chiamarsi Maria è che dovrà mantenere il cognome di famiglia. Menziona anche il suo nome ma non mi viene adesso Jay, Jo.....ora non mi viene in mente" dice cercando di ricordare." John" dico io." Esatto, John" dice esultando. Quindi Maria diceva la verità. Quindi lei è nostra sorel...Non faccio in tempo a pensare che la ragazza mi salta addosso. Non capisco cosa sta succedendo fino a quando non vedo i suoi occhi neri.Un demone. Me la levo subito di dosso e prendo il coltello. "Dean...devo congratularmi con te" dice sorridendo." Cosa vuoi da me  figlia di puttana?" le dico urlando." Non essere scortese....volevo solo congratularmi per aver scoperto di avere una sorellina" mi dice e io stringo i pugni. Devo ucciderla prima che vada a dirlo a tutto l'Inferno." So cosa stai pensando.....che devi uccidermi prima che vada a dirlo a tutti" dice andando avanti e indietro per tutta la stanza." Ma brava! Hai indovinato. Che ne dici di venire a prendere il tuo premio?" dico indicando il coltello. Prima che lei possa fare qualcosa io la blocco contro il muro e le lego i polsi con delle manette." Fallo, ormai lo sanno tutti" dice ridendo." Cosa stai dicendo?". Lei ride ancora." Ti sto seguendo da quando hai lasciato quel magazzino...e ora i miei amici stanno andando a casa della tua piccola e innocente sorellina...per ucciderla". Lei continua a ridere e io non la sopporto più." Sta zitta puttana" le urlo." Toglimi una curiosità....tanto lo sappiamo entrambi che mi ucciderai....quindi voglio farti un'ultima domanda. I miei amici stanno andando a catturare quella che tu chiami FAMIGLIA...tu non arriverai in tempo e loro uccideranno chiunque incroci la loro strada. Se dovrai scegliere uno dei due chi sceglierai?  La sorellina che non sapevi di avere o il tuo piccolo Sammy...che ti è rimasto accanto da quando eravate bambini" dice sempre con il sorriso stampato i  faccia." Che ti interessa puttana?" dico alzando sempre di più la voce." Bhe..mi annoierò all'inferno, così avrò qualcosa a cui pensare. Allora chi morirà?.....Non vuoi rispondere....ti capisco. Comunque io sceglierei Sam. Siete stati accanto da quando eravate bambini e tu sei indeciso se scegliere lui o una perfetta sconosciuta..... che bel fratello che sei" dice. Non c'è la faccio più. Mi avvicino e sto per ucciderla quando.."Aspetta..." mi dice lei." Vuoi dire le tue ultime preghiere?" le domando stavolta sono io che sorriso." Può fare tutti i patti del mondo, tutti gli incantesimi possibili e inimmaginabili su questa terra, ma non riuscirai sempre a salvare il tuo fratellino." dice questa volta seria." Ma cosa ti importa di cosa faccio, tu sei un demone e hai demoni  importata sono com'è uccidere la gente e non cosa faccio per salvare la vita a mio fratello" dico puntandogli il coltello contro." Mi importa invece....sai i demoni ne raccontano  storie l'ha sotto...ed ero molto curiosa di conoscervi. Ma ricordati non riuscirai sempre a salvare il tuo adorato fratellino e prima o dopo lui morirà e io sarò pronta ad aspettarlo" dice." Io riuscirò a salvare mio fratello" dico urlando." So che ci riuscirai anche dopo che hai fatto una cazzata come questa. Voglio dire vendere l'anima per salvarlo è una cosa, ma questo....hahah come pensi che la prenderà quando tu gli dirai la verità. Pensi che ti perdonerà e farete subito pace o che lui non ti vorrà neanche più  vedere. Perché secondo me sceglierà la secon...". Non la faccio finire che la uccido. Non posso fermarmi a pensare su quello che ha detto. Devo andare subito da Sam!

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