13. Capitolo

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POV'S SAM

Mi sveglio di colpo e ho un fortissimo male alla testa. Cosa diavolo è successo? Ricordo che sono entrato in bagno e ho visto.....CROWLEY. Sento la porta che si apre e mi volto per vedere chi è. Dean." Hey  Sammy, come stai?" mi dice avvicinandosi a me e poggiando una mano sulla  mia spalla. "Bene, almeno credo. Che cosa è successo?" domando toccandomi la testa. Mi fa un male cane. " Tu cosa ricordi?" domanda a sua volta. " Ecco...ricordo che sono entrato in bagno e poi ho visto Crowley. Nient'altro" dico . Lui mi guarda e io cerco di decifrare il suo sguardo."Bhe...quando hai visto Crowley e perché era venuto per ucciderci. poi, invece, ha cambiato idea. Ha deciso di farti soffrire come ha sofferto lui quando l'abbiamo curato con il sangue umano" dice guardando per terra." Poi cos'è successo?" dico cercando di alzarmi da questo letto." Non ti sforzare troppo, il dottore ha detto che ti servono un paio di giorni di riposo" mi dice Dean rimettendomi a letto." Allora.. cos'è successo?" lo incito a continuare." Lui ti ha torturato e tu sei svenuto per il forte dolore" dice andandosi a sedere nuovamente sulla sedia." Io non mi ricordo quasi niente" dico. " Il dottore ha detto che avrai un po' di mal di testa per il trauma cranico che hai subito, ma che ti rimetterai" dice. Io annuisco. " Hai parlato con Maria?" dico vedendolo un po' agitato. " No, cioè si, più o meo. Quando ho visto che eri scomparso sono andato a casa sua per chiedere aiuto a Castiel, ma sta tranquillo non le ho detto niente" dice alzandosi dalla sedia e buttandosi sul lettino accanto al mio. " Dean che stai facendo?" domando. " Non si vede...mi sto riposando dopo una caccia e dopo aver salvato il culo al mio fratellino " dice sarcastico " Ahah, molto divertente, ma quel letto e per pazienti malati e non per fare una siesta" dico, ma lui in tutta risposta si gira dall'altro lato. " Ho bisogno di ricaricare le energie e poi questo letto e vuoto....se ti serve qualcosa chiamami" dice addormentandosi quasi subito.

Mi sto annoiando a morte. Dean sta dormendo da quasi un'ora e non accenna a svegliarsi. Sento il telefono squillare. Cerco di raggiungerlo, ma non ci riesco. All'improvviso sento la porta aprirsi...sicuramente sarà un' infermiera. "Scusi mi può prendere il telefono...non rie..." non finisco la frase che mi accorgo che non è un'infermiera, ma e Maria. "Certo signore, desidera qualcos'altro" dice trattenendo una risata e passandomi il cellulare che ormai a smesso di suonare." Ciao Maria, che ci fai qui?" le domando mentre lei si siede dov'era Dean circa un'ora fa." Dean ha detto a Castiel che ti sei trovato in mezzo a una rissa e che ti hanno ferito....così sono venuta a trovarti" dice sorridendo." Grazie mille, ma non dovevi" le dico gentilmente. " Ti ho portato anche una cosa" dice. Io la guardo curioso." Cosa?" dico notando che non ha niente in mano. In quel momento entra Castiel con una busta in mano." Ciao Sam, come stai?" mi dice venendo verso di me." Bene Cas. solo un po' indolenzito" dico. Lui posa la busta sul tavolo in mezzo alla stanza e si siede ai piedi del letto dove sta dormendo Dean." Ti ho portato un po' di pasta, del pollo con patate della crostata. So che non è molto, ma negli ospedali il cibo non e dei migliori.. così te lo portato" dice con un sorriso a trentadue denti. Io le sorrido" Grazie non so come ringraziarti". Passiamo un paio di minuti a chiacchierare e nel frattempo Dean si sveglia. " Ma che ore sono?" domanda stroppicciandosi gli occhi. " Quasi e 20" dice Maria. " Ciao Maria, che ci fai qui?" le domanda con la voce ancora impastata dal sonno. Speriamo che non dica niente sulla storia del perché abbiamo lo stesso cognome." Sono venuto a trovare Sam...e a quanto pare anche te" dice notando che Dean è sdraiato comodamente su quel letto. Tutti ci mettiamo a ridere. " Cosa c'è sul tavolo?" dice Dean alzandosi dal letto." Niente Maria mi ha portato da mangiare" dico. Lui incomincia a togliere le cose dalla busta una alla volta. So cosa sta cercando." Trovata" dice esultando. Ecco ha trovato la mia crostata" Dean, Maria l'ha portato per me" dico. " Non vuoi condividere un po' del tuo cibo con il tuo fratellone" dice fingendo di piangere." Non ti preoccupare Dean, le ho portate anche per te" dice Maria. Lui la guarda scioccata." Davvero?" diciamo io e Dean insieme." Certo, le tue sono quelle con il coperchio blu e quelle di Sam sono invece con il coperchio verde" dice ridendo. Intanto Dean si è preso le sue cose ed ha iniziato a mangiare." Maria sono buonissime, come sempre" le dice Dean riempiendosi la bocca e lei sorride." Maria posso farti una domanda?" dice all'improvviso Dean serio e io quasi mi strozzo." Cero, dimmi pure" dice lei." Hai fratelli o sorelle". Ecco lo sapevo!" Dean , lasciala stare. Non ti interessa" dico cercando di essere il più normale possibile." No, non importa. Che io sappia non ho nè sorelle, nè fratelli" dice." Sinceramente non ho mai fatto ricerche, ma vorrei conoscere qualcuno della mia famiglia" aggiunge lei. Dean annuisce e poco dopo entra l'infermiera per dire che l'orario di visite è finito. Ringrazio il cielo per questo. Saluto Maria con un abbraccio e poi anche Castiel." Rimettiti presto" mi dice quest'ultimo e io annuisco. Quando escono dalla stanza lancio un cuscino a Dean che lo colpisce in pieno viso." Ma sei scemo, che ti prende" dico. " Cosa ho fatto?" dice lui fingendo di non sapere." Sai cosa hai fatto. Gli hai detto se ha fratelli o sorelle" dico." Ero solo curioso" dice alzando le spalle." Dean per favore non le dire niente. Controlleremo, ma per ora non le dire niente. Non voglio che la coinvolgiamo nella nostra vita" dico." E se è nostra sorella cosa facciamo? Non le diciamo niente?" dice alzandosi dal letto." Non sappiamo neanche se dice la verità. Magari mente" dico." E perché dovrebbe mentire" dice lui. "Senti non so più cosa pensare, domani ne riparliamo ok" dico infine. Lui annuisce e torna su quel lettino." Non vai a casa" gli domando. Lui mi guarda." Non voglio lasciarti solo in questo ospedale...pensa se Crowley tornasse. Meglio prevenire che curare" dice e io sorrido." Grazie" dico." Non c'è di che Sammy, ma adesso dormi, devi riposare "." Notte idiota" dico io. " Notte stronzo" mi risponde lui subito dopo. Mi giro dall'altro lato e subito cado in un sonno profondo

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