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Jungkook continuava a pensare a quella scena. Quindi erano i genitori il suo punto debole?

Ma perché?

Non comprendeva affatto.

Quello stesso pomeriggio andò a casa di Yugyeom.

«Yugy adesso so come far reagire Kim Taehyung davanti tutta la scuola!» urlò il moro saltellando.

«Davvero?! E come?» chiese l'amico.

A quella domanda Jungkook si avvicinò all'orecchio di Yugyeom spifferandogli il piano.

[...]

Era mattina. Jungkook era nel cortile con Yugyeom e stavano aspettando il rosso.

Appena lo videro i due complici si lanciarono uno sguardo. Jungkook si avvicinò al ragazzo lanciandogli una secchiata d'acqua addosso.

Tutti gli alunni si misero a ridere insieme al moro.

Il rosso non ribatté. Così Jungkook cominciò.

«Cosa c'è Taehyung? Vuoi andare a piangere dalla mammina?» chiese con aria arrogante.

Taehyung sgranò gli occhi.

«Smettila.» rispose a denti stretti.

«Perché? Altrimenti chiami il tuo paparino?» rise il moro.

Intanto Taehyung abbassò il capo stringendo i pugni lungo i fianchi.

«Cosa? Ora piangi e chiami i tuoi genitori? Oppure non ti amano e quindi ti escludono?» rise ancora.

A quelle parole così crudeli Taehyung si avventò sul moro facendolo cadere a terra e mettendosi a cavalcioni sul suo ventre.

Gli afferrò il colletto.

Jungkook ghignò. Aveva vinto. Adesso si aspettava un pugno dritto in faccia.

Ma non fu così.

Anziché sentire dolore al viso sentì delle goccioline.

Sgranò gli occhi appena vide gli occhi del ragazzo pieni di lacrime che correvano sulle sue guance per poi cadere sul viso del moro.

Stava piangendo.

▼hot and cold ;; kth•jjk▼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora