I mesi seguenti passarono tutti uguali: eravamo sempre sul chi va là, in fibrillazione, ma poi non succedeva niente.
Di conseguenza eravamo continuamente stanchi e sempre più arrabbiati, perché tutto il nostro lavoro sembrava ingiustificato: c'erano sporadiche battaglie ma più che altro l'organizzazione si concentrava su obbiettivi di importanza medio/bassa... Troppi per poter prevedere quale di essi sarebbe stato il prossimo; ma comunque la frequenza degli attentati era pericolosamente aumentata e presto non sarebbero rimasti più bersagli da proteggere.
La ricerca di Siobhan continuava.
Quasi tutta la squadra la considerava ormai una cosa senza senso; ma, per noi, tutto sembrava senza senso adesso. Ban comunque non si arrendeva: continuava a studiare ogni aspetto della vita dei sospettati, anche se ogni volta era più difficile persino per lei... Ma comunque quando andavamo da Will e Freya per le pause o dopo i turni di notte, si metteva seduta a terra, con le gambe incrociate, le mani tra i lunghi capelli ed i gomiti piantati nel tavolino da caffè del salotto mentre rileggeva fascicoli su fascicoli.
Liam non si faceva sentire da un po'. L'unica cosa che ci consolava era che se fosse morto avremmo ricevuto una lettera dal ministero. Finché quella non arrivava, lui era vivo.
Ma non al sicuro.
Mai al sicuro, nessuno di noi lo era. Eravamo sempre più scontrosi, suscettibili, irritabili...Per questo ogni buona notizia per noi era importante, anche se non ci riguardava; quando Albus entrò nel salotto di casa mia dicendo che James si sarebbe sposato a breve, festeggiammo tutta la notte.
Aveva rincontrato Rachel; si sarebbe legato per sempre alla corvonero che a scuola non lo degnava di uno sguardo! E furono così gentili da invitarci tutti al matrimonio.
"Congratulazioni James!" Sorrisi mentre stringevo la mano al più grande dei Potter; lui sorrideva soddisfatto, senza riuscire a togliere lo sguardo dalla sua bellissima sposa "Grazie Scorpius" gli occhi gli brillavano dalla felicità dietro gli occhiali rettangolari "Tieni d'occhio mio fratello, per favore" aggiunse lanciando un'occhiata a Grace ed Albus che ballavano "...ho idea che quando tornerò dalla luna di miele, mia nonna starà già facendo le prove per un'altra torta nuziale"
Sorrisi, ma non detti peso alla cosa: era chiaro come il sole che Al ed Ace si amavano, ma non se lo erano mai confessato e non si erano ancora mai baciati; si comportavano come si erano sempre comportati: da amici.
Ce ne sarebbe voluto di tempo prima di arrivare al matrimonio!
"Portami a ballare Scorp!" una mano mi afferrò per il polso e mi trascinò in mezzo alla pista da ballo.
Sorrisi a Ban che stava ballando con Will e misi una mano sulla vita di Lily Potter. Era cresciuta tantissimo dall'ultima volta in cui l'avevo vista! Era la fotocopia della madre e dimostrava 19 anni al massimo, invece di 28
"Quanto tempo è passato?" Mi chiese facendo una giravolta "...dall'ultima volta che hai ballato con lei?"
"Cosa??" Mi riscossi. Ero distratto: gli orecchini di Siobhan catturavano la luce delle candele e le facevano brillare gli occhi
"Sveglia, Malfoy!" Ridacchiò lei "Mio fratello non è l'unico innamorato della sua migliore amica a quanto pare..."
Scossi la testa, la guardai come la guardavo quando eravamo piccoli "Lily, hai sempre lavorato troppo di fantasia..."
"No" rise scuotendo la testa "ho sempre capito che cosa avevate in testa... Per me tu, Al e James non avete segreti"
Sorrisi mentre le facevo fare un'altra piroetta. La canzone finì ed io cercai di abbracciarla; non era facile col pancione che si ritrovava.
Le accarezzai la curva rotonda dello stomaco "Tra quanto?" Chiesi sorridendole
"Un mese" sospirò in risposta "Spero che sia maschio... Mi ci vedi a giocare con le bambole?"
"Non ci hai mai giocato nemmeno da piccola" sorrisi ricordandomi l'avversione di Lily per i giocattoli più femminili
"Già..." Si sfiorò la pancia e poi tornò a guardarmi con un sorriso "...invitala a ballare"
Non mi lasciò il tempo di ribattere, perché si avviò verso sua nonna e suo nonno per riposare le gambe. Mi voltai verso la pista e vidi che Ban stava ancora volteggiando tra le braccia di Will.
Lui la faceva ridere.
Era ancora più bella.
Lo stomaco mi si chiuse in un nodo... Ed allora me ne resi conto: Lily Potter aveva sempre capito cosa avevo in testa; per lei non avevo segreti...
"Posso rubarti la dama?" Chiesi a Will, quando finì la canzone
"Ban?" Lui si rivolse alla sorella "potresti ballare con Scorpius? È un ragazzo molto solo..."
"Ehi!"
Siobhan si mise a ridere forte, portandosi una mano davanti alla bocca
"Non ti preoccupare, ci penso io" rispose al fratello mentre mi stringeva il braccio. Will si allontanò per andare a cercare Freya
"Quindi è così?" Chiesi giocosamente, poggiandole una mano sul fianco. Partì un lento e mi dissi di ricordarmi di ringraziare mio nonno che mi aveva insegnato. Parlammo un po' di tutto ed un po' di niente, era incredibile quanto fosse piacevole stare con lei. Ogni sua risata era magica e mi sentivo felice solo a vederla sorridere
Era come se fossimo in una bolla di sapone incantata: ogni luce intorno a noi era brillante e soffusa, tutto risplendeva... Ma niente come i suoi occhi.
Erano verdi. Erano decisamente verdi ma.. C'era qualcosa...
"Scorp?"
Mi riscossi dai miei pensieri e vidi che Ban sorrideva, divertita
"Come?" Chiesi riscuotendomi
"Ma dove hai la testa?" Ridacchiò. Delle ciocche di capelli sfuggirono dalla sua acconciatura.
"Stavo cercando di capire il colore dei tuoi occhi" le parole mi sfuggirono prima che mi accorgessi di averle anche solo pensate. Vidi che le sue pupille si dilatavano dalla sorpresa; scosse la testa sorridendo.
"Non è un mistero così grande..."
"Non me lo dire" la interruppi.
Vidi che era confusa, non riusciva a capire
Ma io avevo capito anche troppo. Era servita Lily Potter per sbloccarmi, ma finalmente avevo capito. Io ero innamorato di Siobhan. Forse lo ero sempre stato, in un angolo della mia testa, da quando eravamo a scuola. Non lo sapevo. Non ci avevo mai pensato. Non me ne ero mai reso conto.
Ma adesso lo sapevo.
Mentre la stringevo pensavo che volevo lei.
La volevo subito, la volevo per sempre. Non sapevo spiegarlo ma... La guardavo e l'unica cosa a cui potevo pensare era ad una sera d'estate, lanterne di carta, un vestito per ballare, venti persone...
L'avevo fermata. Volevo scoprire il colore dei suoi occhi. Volevo meritarmelo...
"Ban..."
"Scorp!!" Albus mi investì come un treno. Era un brutto vizio che aveva preso quando eravamo ragazzi e a quanto pareva non avrebbe più smesso.
Quando mi rimisi in piedi vidi che Siobhan e Grace si abbracciavano e saltellavano felici. Albus mi abbracciò stretto e solo dopo realizzai, che quei due si erano finalmente messi insieme.La notizia ci rallegrò tutti immensamente. Certo, i due si comportavano un po' troppo da piccioncini ma li sopportavamo... Male, ma li sopportavamo! James aveva ragione dopotutto?
Circa sei mesi dopo, Will e Freya ci donarono un altro raggio di sole, nelle nostre giornate buie: Lia avrebbe presto avuto un fratellino. O una sorellina.
Era difficile non lasciarsi trascinare nel gorgo di felicità che sembrava partire dalla coppia: tutto era nuovo e bello per loro; comprare completini, leggere libri sulla gravidanza, ricevere visite dai parenti... Erano tutte cose già vissute con la loro prima figlia, ma ci si ributtarono a capofitto con lo stesso entusiasmo. Forse cercavano di non pensare a tutto quello che succedeva.
Anche io avrei fatto volentieri a meno di pensarci per qualche ora; ma anche se Al e Grace stavano finalmente insieme e un nuovo piccolo Port sarebbe arrivato nel mondo, Liam non era ancora tornato e non scriveva, e la Port di cui più mi importava si stava lentamente perdendo nel mondo.
Mi faceva male vederla in quel modo. Cercavo di aiutarla ma era determinata a tenermi fuori dai suoi piani per smascherare la spia.
Non voleva l'aiuto di nessuno.
Pensai che forse era perché voleva prendersi il merito, ma mi pentii di averla giudicata così male quando vidi con che sguardo ci guardava tutti.
No, lei non voleva la gloria, voleva proteggerci.
Qualunque fosse il suo piano era in qualche modo pericoloso e lei non poteva rischiare di perdere uno solo di noi. Glielo leggevo negli occhi.
In quei bellissimi occhi che cambiavano colore, si vedeva che si sarebbe spezzata.
In quel periodo il numero di dissennatori nella gran Bretagna si moltiplicòProvai a parlarle dei miei sentimenti per lei: non potevo più tenerli per me e speravo che la avrebbero resa felice... Speravo che mi ricambiasse, ma non era fondamentale: volevo solo che sapesse che qualcuno teneva a lei, che c'era del bello anche in quella battaglia infinita.
Quando presi coraggio mi interruppe.
Non me lo fece dire.
Sapeva.
Lei sapeva tutto. Come poteva non sapere, con un cervello come il suo?
Ma mi fermò immediatamente. Ci rimasi male all'inizio, ma lentamente capii
O meglio lei mi fece capire
Mi fece capire che lei provava lo stesso per me
Mi fece capire che la cosa la rendeva felice
Mi fece capire che finché tutto non sarebbe finito, nel suo cuore non ci sarebbe stata pace
Capii come si sentiva... Beh in realtà no, non potevo capire, ma sapevo che stava facendo la cosa giusta
E, dopotutto, io non avevo ancora capito di che colore erano i suoi occhi.
Però ero felice: lei mi amava. Adesso lo sapevo. E sapevo anche di aver reso felice lei. Che importava se non era il momento giusto? Io avevo lei e lei aveva me, come era sempre stato. Ci spalleggiavamo, ci impedivamo di cadere nel baratro ed avevamo qualcosa per combattere, qualcosa per cui vincere: una volta arrivati in fondo ci saremmo stati noi.Due mesi dopo l'annuncio di Will e Freya, Al e Grace decisero di sposarsi. Nessuno pensò che otto mesi fossero pochi: si conoscevano già da molti anni ed erano innamorati da almeno una decina; casomai il pensiero comune fu che ci avevano messo troppo!
Non vollero aspettare altro tempo e stabilirono che la data sarebbe stata esattamente tre mesi dopo. Tre mesi per organizzare un matrimonio sono pochissimi e se ci fu un risvolto positivo fu che coinvolsero tutti e noi pensammo meno al lavoro almeno nel tempo libero.
Liam non poté tornare. Ma scrisse il giorno del matrimonio
Grace pianse prima della cerimonia, ma poi si riprese e fu fiera di suo fratello e del fatto che almeno aveva scritto.
Fu un matrimonio enorme, come avevamo predetto io e Ban mesi e mesi prima... Sembravano passati secoli.
La situazione era peggiorata ancora e tutti erano nervosi ed un po' stanchi alla cerimonia.
Ma quando Grace attraversò la navata aggrappata al braccio di Alistair, tutti smisero di pensare.
Il padre baciò la figlia e le tenne il viso tra le mani tremanti.
Albus si commosse non appena la vide in abito bianco.
Grace aveva gli occhi lucidi per tutta la cerimonia
Fu il più bel matrimonio a cui avessi mai assistito
Non eravamo tranquilli, ma era bello vedere Grace ed Albus così felici.
Ballai con Freya, con Ginny Potter, con Lia... Quando accompagnai Siobhan a casa quella sera, camminammo per qualche ora.
Fu rilassante. Quella sensazione che ti investe la sera dopo che hai lavorato tutto il giorno e finalmente ti fai una bella doccia. Così mi sentivo. Osservavo la bellissima donna al mio braccio. Guardava la luna. Aveva sempre adorato la luna. Quella sera notai una sfumatura di oro nei suoi occhi
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Being Scorpius
FanfictionAnche se non lo avrebbe mai ammesso, il piccolo Scorpius aveva paura Quel giorno alla stazione di Kings Cross, mentre saliva sull'espresso per Hogwarts per il suo primo anno di scuola, fece un sorriso coraggioso ad i suoi genitori Ma in realtà dentr...