Capitolo 12

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CANZONE DEL CAPITOLO
Control - Halsey

"and all the kids cried out,
please stop you're scaring me,
i can't help this awful energy."

(e tutti i bambini piangevano,
per favore smettila mi stai spaventando,
non riesco a fermare questa terribile energia).

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Le ragazze ed io decidiamo di uscire stasera, senza Lukas. Mi faccio le trecce e mi trucco, come al solito. E, a caso, mi vesto tutta di nero con la mia pelliccia. Potrei aver esagerato, ma fa freddo fuori. E mi ero abituata al clima di Barcellona, quindi adesso devo riabituarmi al clima della Norvegia.

27,472 MI PIACEMollyViv: "l'unico lato positivo del freddo in Norvegia è che posso finalmente indossare la mia pelliccia

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27,472 MI PIACE
MollyViv: "l'unico lato positivo del freddo in Norvegia è che posso finalmente indossare la mia pelliccia. (Tranquilli, è finta).

COMMENTI:
@username1: "cosa usi per fare le sopracciglia??"
@mollyviv: "sono super economica, quindi di solito uso solo la matita NYX @username1"
@username2: "omg vivi in Norvegia!"
@sanagirl: "è stata letteralmente costretta a fare questa foto."

Arriviamo alla festa ed era già pieno di gente. Mi tolgo velocemente la pelliccia e la lascio insieme agli altri cappotti su una sedia. Il nostro gruppo di ragazze inizia subito a ballare, così facendo non avevo niente per la mente. Finché non sento una voce famigliare,
«Ehi, bellezza.»

Mi volto per vedere Chris e il mio cuore inizia a battere sempre più velocemente.
«Ehi.» Rispondo al saluto, sorridendogli.
Lui prima guarda per terra e poi mi guarda direttamente negli occhi,
«Mi sei davvero mancata. Sei stata una stupida ad andartene così.» Dice, spingendomi verso di lui per un abbraccio. Lo abbraccio anch'io, sentendomi però in colpa per Lukas.

Ma più shot bevevo, più mi dimenticavo di Lukas.
Io e Chris stavamo ballando, fin quando Sana non mi chiama.
«Liv è là e sta dicendo merdate su di te. Riguardano Chris.» Scorgo Liv e anche lei mi sta guardando, ridacchiando e bisbigliando con le sue amiche. Sono veramente stufa delle sue cazzate.

«Cosa sta succedendo?» Chiedo, avvicinandomi a lei.
«Niente, a parte per il fatto che stai ballando con un altro ragazzo, quando hai un fidanzato.» Risponde, ridendo e sorseggiando il suo drink.
Prendo il drink e glielo rovescio addosso, allora lei mi da uno schiaffo.
Subito tutti ci stanno guardando quando iniziamo a tirarci pugni e poi lei mi spinge forte contro qualcosa. Sento il sangue bagnarmi le labbra, allora le do un pugno da farla cadere a terra e urlare per il dolore.
«Il mio dente!! Mi hai tolto un dente, brutta troia!» Urla, piangendo.
Faccio per picchiarla ancora, quando due braccia mi portano via, avvicinandomi alle loro spalle, come al solito era Chris.
«Dovevo farlo, lo sai.» Gli spiego, quando mi porta nella cucina vuota.
«Sì, lo so e volevo essere sicuro che non andassi in prigione. L'hai picchiata, Molly.» Dice serio, le sue sopracciglia alzate in segno di preoccupazione.
«Paragonandolo al dolore di tutti i posti di Instagram che ho dovuto cancellare a causa sua, toglierle un dente non è niente.» Rido.
«Non è divertente. Saresti potuta finire in guai seri.» Continua, tamponando il mio labbro sanguinante con un tovagliolo bagnato. Mi ritraggo per il dolore e apro la macchina fotografica del cellulare per vedere com'è messo. C'è un taglietto aperto.
«Cazzo.» Impreco, guardandolo e Chris mi guarda, per poi scuotere la testa trattenendo le risate.
«Tu sai che è divertente. - Dico, tra le risate. - Ho appena picchiato una persona. Io. Io l'ho picchiata.» Entrambi iniziamo a ridere.
Lui toglie il tovagliolo dalle mie labbra e viene più vicino. Cosa che mi spinge a guardare le sue labbra. Mi guarda velocemente per una frazione di secondo, per poi baciarmi lentamente.
Metto le mani dietro il suo collo e ricambio il bacio.
Era soffice e dolce, non rude e passionale.
Mi prende per mano e mi guida al piano di sopra, prima di stenderci sul letto, continuando a baciarci. E in quel momento, mi è sembrato come se nessun'altro esistesse nel modo tranne noi due.

Mi sveglio la mattina seguente nuda accanto a Chris, il quale mi porta più vicino a lui.
Controllo il telefono per vedere un messaggio,
Lukas😇: buongiorno bellissima.

Il mio cuore si ferma e mi sento come se dovessi vomitare. Sono una persona orribile. Non rimpiango stanotte. Perché mi ha aiutato a capire i miei sentimenti. Prendo i miei vestiti e striscio fuori dal letto, rispondendo a Lukas:
Dobbiamo parlare. Vieni da me tra mezz'ora?

Riesco ad arrivare a casa mia giusto un secondo prima di Lukas, apro e lo porto in camera mia.
«Siediti.» Dico nervosamente, facendo un respiro profondo.
«Sei incinta? Perché io-»Inizia lui, ma lo interrompo:
«No, non sono incinta. Sono solo una persona orribile.» Rispondo, iniziando a piangere.
«Molly, cos'è successo?» Chiede, preoccupato.
«Lukas, stanotte ti ho tradito.» Ammetto, parlando velocemente.
Delle lacrime scendono dai suoi occhi e la sua bocca si apre dallo shock.
Appoggia la testa tra le mani, piangendo.
Metto una mano sulla sua spalla, ma subito me la toglie, «non toccarmi, cazzo.»
Dice, alzandosi.
Stava per andare, quando si gira: «Per favore, dimmi che non era Chris.»
Io annuisco lentamente, con lacrime calde agli occhi.
«Santo Dio!» Urla, tirando un pugno al muro e creando un buco.
«Lukas!» Urlo io.
«Non preoccuparti. Me ne vado.» Ride sarcasticamente e si pulisce il sangue delle nocche sulla sua giacca.
Chiude la porta sbattendola e io mi sdraio sul letto, piangendo tutte le lacrime rimaste.

(Neretto è Molly, Corsivo è Chris)

«Dov'eri stamattina? Sei andata senza salutare.»
«Mi sono lasciata con Lukas
«Stai bene?»
«Sì, mi sento una persona orribile.»
«Non lo sei. Però forse tu ed io potremmo stare insieme. Ufficialmente.»
«Chris.»
«Sono serio. Quando sei andata in Spagna, non riuscivo a guardare nessun'altra ragazza
«Chris, non posso.»
«Cosa vuol dire che non puoi? »
«Non posso stare con qualcuno che mi fa fare cose del genere. Sono pazza di te Chris, ma non siamo fatti l'uno per l'altra.»
«Io non mi arrendo.»
«Penso che tornerò in Spagna per fare la modella.»

«Non mi arrendo

Chiamata terminata alle 00:38.

Termino la chiamata, confusa come non mai. Il mio telefono vibra, guardo chi è:
Chris: allora, solitamente com'è il tempo in Spagna? Devo sapere quali vestiti mettere in valigia.

Sorrido goffamente e spengo il cellulare.
Com'è possibile che qualcuno ti faccia sentire così?

-2 capitoli eheh.

Try Hard » Chris Schistad [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora