Capitolo 13

539 23 3
                                    

CANZONE DEL CAPITOLO:
Drive - Halsey

"all we do is drive,
all we do is thinking about
the feelings that we hide."

(tutto ciò che facciamo è guidare,
tutto ciò che facciamo è pensare
ai sentimenti che nascondiamo).

---------------------

Dopo il mio servizio fotografico a Barcellona, mi sono stati offerti diversi lavori come modella. Occasioni per fare la modella e scappare dalla Norvegia. Mi è sembrato da pazzi passare da delle persone della mia scuola che mi conoscevano a più di 50,000 persone.

Ne ho parlato con mia mamma, dicendole che era ciò che ho sempre desiderato come lavoro. Lei mi ha incoraggiata ad inseguire i miei sogni, ma mi sentivo come se stessi sprecando il mio potenziale. Eppure sapevo che non lo stavo sprecando. Ho potuto esprimere la mia opinione riguardo argomenti importanti, essendo che stavo diventando famosa. E certamente questo è molto più importante che avere un Dr.essa davanti al mio cognome.

Ero ancora innamorata di Chris, ma sapevo che dovevo lasciarmi del tempo per me stessa. Ultimamente, le relazioni non erano il mio forte; segno che avrei dovuto tenermi alla larga da esse.

Sto cercando un'agenzia con cui lavorare in Spagna e fallendo miseramente. Mi massaggio le tempie e prendo un respiro profondo, appoggiando la testa sul computer.

Dopo circa un'ora di ricerca, trovo finalmente un'agenzia che avrebbe anche potuto offrirmi dei benefit, quali casa e un lavoro sicuro. Leggo il contratto, esaminandolo a fondo. So che spesso le modelle vengono raggirate con i contratti, perciò lo leggo due volte per esserne sicura. Poi contatto l'agenzia.

Allora, inizio a cercare delle lezioni per il G.E.D. a cui iscrivermi e mi viene nostalgia. (N/A Il G.E.D. [General Equivalency Diploma] è un esame dello stato che serve a chi non completa il liceo, così facendo la persona può lo stesso diplomarsi, partecipando a delle lezioni "da privatista" o serali.) I miei amici e i miei compagni mi mancheranno. Incluso Chris. Sono stati una grande parte della mia vita e mi hanno aiutato a capire chi sono. Mi mancherà essere una cheerleader, anche se odio la maggior parte delle persone nella squadra. Trovo una classe adatta a me e aspetto che l'agenzia mi risponda prima di iscrivermi.

Sono seduta sul letto, guardando Tumblr. Sento la porta d'ingresso aprirsi di sotto e presumo che sia mia mamma. Subito dopo, sento dei passi salire le scale. Il mio cuore balza fuori dal petto quando la porta della camera si apre per vedere nessun'altro se non Chris.

«Non puoi entrare in casa e spaventare le persone così.»
«Tu non puoi lasciare la nazione così.»
«Touché.»

1,097 MI PIACEChrischistad: "Sono entrato in casa sua e stava guardando netflix con il suo gatto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

1,097 MI PIACE
Chrischistad: "Sono entrato in casa sua e stava guardando netflix con il suo gatto. Il venerdì sera. Che perdente."
TAG: MollyViv

COMMENTI:
@mollyviv: "cos'ho fatto per meritarmi questo"
@username1: "omg siete tornati insieme!"
@username2: "ne dubito. @username1"
@feminoora: "@mollyviv sei sexy!"

Io e Chris stiamo insieme in camera per circa un'ora, fin quando non vediamo un'email spuntare sul mio portatile da parte della Spain Modeling Agency. Mi guarda confuso.
«Uh, tornerai davvero in Spagna.»
«Sì, davvero. Però possiamo comunque vederci qualche volta. E anche chiamarci. Sono sicura che potrò tornare a salutare te e le ragazze o comunque mi inventerò qualcosa.» Dico, cercando di farlo sentire meglio.
«Non è la stessa cosa che vedere il tuo viso da vicino ogni giorno.» Risponde, sorridendomi con un mezzo sorriso triste, dandomi un bacio sulla guancia e andandosene. Qualche lacrima scende dai miei occhi e io la asciugo. Mi addormento, dopo ciò.

Mi sveglio la mattina successiva e mi preparo del tè, per poi dirigermi verso la casa di Eva per uscire con lei e con le ragazze. Mi vesto con dei pantaloni della tuta e una felpa, stanca come non mai.

Entro in casa di Eva e tutti sono pronti per mangiare il brunch (N/A brunch: breakfast + lunch, colazione sostanziosa che basta come pranzo.). Ci sono dei pancake, succo d'arancia, dei waffle, dei muffin, dei sandwich e altro, letteralmente di tutto. Iniziamo ad abbuffarci, quando mi viene in mente la Spagna.
«Ragazze, devo dirvi una cosa.» Tutte rispondono annuendo, per farmi continuare.
«Mi trasferisco in Spagna per fare la modella. Partirò tra qualche giorno.» Tutte tossiscono, quasi strozzandosi con il cibo. Gli occhi di Vilde iniziano già ad inumidirsi.
«Per quanto tempo?» Domanda, asciugandosi gli occhi.
«Non lo so.» Le rispondo e tutte iniziamo a piangere all'unisono.
«Però, potrete venirmi a trovare! Avrete una scusa per venire in Spagna durante le vacanze di primavera!» Esclamo, cercando di essere entusiasta.
«Ma chi mi terrà i capelli quando dovrò vomitare alle feste dei penetrators?» dice Eva, facendoci ridere e piangere allo stesso tempo.

Torno a casa e ricevo un messaggio.
Chris: Ehi, ti vengo a prendere tra 15 minuti. Facciamo un giro in macchina.

Sorrido, felice che non sia arrabbiato con me.
Rimango vestita con i pantaloni della tuta e la felpa, m'infilo solo le scarpe quando sento il motore della sua macchina di fronte casa mia. Mi siedo sul sedile accanto al conducente e lui mi sorride, mettendo un braccio attorno a me e l'altro sul volante.

Viaggiamo da circa un'ora in completo silenzio, non badando ai nostri sentimenti né alla Spagna. Non è un silenzio imbarazzante, stava bene ad entrambi. Non volevamo semplicemente parlare.

Lui parcheggia su una collina, da dove si può osservare la città. E' bellissimo. Inizio a piangere quando ci sediamo per terra a guardare il tramonto.
«Mi mancherà molto questo posto, molto più di quello che avrei pensato.» Confido e lui mi stringe a sé, così appoggio la testa sulla sua spalla. Ci alziamo e ci avviciniamo di più al bordo per vedere meglio, lui mi guarda con amore negli occhi.
«Molly, sei probabilmente la cosa migliore che mi sia successa. Non avrei mai realizzato di avere del potenziale, senza di te. Non avrei smesso di essere egoista, senza di te.»
S'inginocchia e i miei occhi si spalancano.
«Chris, se questa è una dichiarazione, io-» M'interrompe.
«Non è una dichiarazione, è una promessa. La promessa che non ha importanza in che nazione ti trovi, ti amerò sempre allo stesso modo. Potremmo anche non stare insieme e magari non staremo mai insieme. Ma io so che proverò sempre questi sentimenti per te.»
Sto piangendo a questo punto e lui mi mette l'anello della promessa sul mio dito. Come avrei potuto andare in Spagna senza Chris? Più specificatamente, come mi sarei divertita in Spagna senza che Chris fosse mio?

Ma sapevo che non avrebbe funzionato.
Al meno per ora.

Manca UN solo capitolo alla fine del libro.
Io non sono sicura se tradurrò il sequel, anche perché ha solo nove capitoli, quindi non sarebbe così veloce come questo.
Però vorrei capire se a voi potrebbe interessare lo stesso.

A voi farebbe piacere se traducessi anche Roses, il sequel?
Baci e biscotti,
valshoechlin.

P.s. ho deciso di spostare il capitolo "Actors & Characters" all'inizio della storia, subito dopo il primo capitolo (try hard). Così chi la inizia, può già immaginarsi a pieno l'aspetto dei personaggi.

Try Hard » Chris Schistad [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora