Capitolo II

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E' passata una settimana,in confronto agli altri giorni mi sento una meraviglia però ieri e l'altro ieri Lucy non è venuta a scuola,la cosa mi sembra strana.

Andai sul sito della scuola e con le mie doti da hacker vidi i miei voti e quelli di Lucy,io andavo male in Latino mentre lei in matematica,forse era in punizione per il voto della verifica.

Decisi di andare a casa sua con la scusa di portarle i compiti,una volta arrivato la vidi correre fuori con un grosso zaino in spalla <<ehi che succede>>

<<non c'è tempo per spiegare portami via da quì>> lei salì sulla moto e partimmo in quarta,la portai in un bar,il red carpet,dovete sapere che io lì ci lavoro,lo faccio per permettermi di fare la patente un giorno.

Entrammo e notai che lei aveva tutti gli occhi puntati addosso,Lita,la direttrice del bar mi vide e venne ad abbracciarmi <<oggi non lavori,che ci fai quì?>> guardò Lucy <<E' la tua ragazza?>>ero concentrato a guardare le persone che fissavano Lucy <<no,una mia amica,puoi dire a quei tizi di smetterla di guardarci? mi dà altamente fastidio>>

<<lo faccio subito>> guardò i tizi che ci fissavano e facendo il suo sguardo loro smisero di guardarci,avete presente lo sguardo di un serial killer? bene,quello era il suo sguardo.

Io e Lucy ci sedemmo ad un tavolo ed ordinammo due piatti di uova con bakon ed una coca cola <<adesso mi spieghi perchè eri così ansiosa di andartene?>> lei mi guardò impaurita

<<mio padre...ha visto i miei voti e voleva picchiarmi,praticamente sono scappata di casa e non sò dove andare>>

<<non dire altro>> presi di scatto il telefono e digitai il numero di Steven,squillò e poi rispose <<pronto nerd,dimmi>>

<<emergenza numero 5>>

<<e mi chiami solo per questo? per me non ci sono problemi,ma dovrà fare i conti con Maddy>>

<<ti adoro fratellone>> detto ciò riattaccai <<perfetto,puoi stare da noi,mio fratello ha dato il consenso>>

<<va bene,se non disturbo,mi spieghi cos'è l'emergenza 5?>>

<<l'emergenza 5? è una cosa inventata da me e mio fratello,in totale sono 7,la quinta è amico in difficoltà senza casa>>

<<certo che siete strani>> feci una risatina,pagai il conto dopo aver mangiato ed andammo a casa di mio fratello.

Salimmo le scale ed inserì le chiavi nella serratura <<prima che entri devo avvisarti di una cosa,abbiamo un cane,Maddy,è molto territoriale ed odia gli estranei>>

<<va bene,i cani fiutano la paura,io non ne ho>> aprì la porta e me la trovai davanti,andò davanti a Lucy,l'annusò e poi si mise su due zampe e cominciò a darle i bacini,rimasi esterrefatto,di solito con le ragazze di mio fratello ringhiava,Lucy di sicuro è speciale.

Portai le sue cose nella mia stanza,lei si guardò attorno <<certo che tu e l'ordine siete due cose diverse>>

<<lo sò,non ho avuto tempo di mettere apposto sai...>>

<<beh,hai ragione>> detto ciò si sdraiò sul letto <<tu dormirai quì,mentre io starò sul divano>> lei mi guardò <<per me è uguale,ora se non ti spiace vorrei dormire un pò,stanotte non ho chiuso occhio>>

<<va bene,ma dopo devo chiederti un favore>> lei mi fece un lieve cenno con la mano ed io uscì dalla camera andando sul divano,accesi la Tv e mi addormentai.

Fui svegliato dal rumore della porta che si apriva <<ehi nerd,sono a casa!!!>> disse mio fratello urlando <<dio santo ti vuoi abbassare la voce?la mia amica sta dormendo>>

<<l'emergenza 5?>>

<<esatto,suo padre voleva picchiarla,non sapeva dove stare>>

<<beh,l'importante è che non occupi il bagno per ore come le solite ragazze>> mi rimisi con la testa sul divano a pensare,non sò a cosa ma stavo pensando.

Dopo qualche minuto mi alzai <<vado a lavarmi>> mi diressi nella mia stanza per prendere i miei vestiti,facendo attenzione a non svegliarla,presi un paio di mutandine e dei pantaloncini,ma mentre mi dirigevo all'uscita della camera sentì il suo respiro,era come una musica fuori spartito,irregolare ma dolce.

Mi diressi in bagno,mi svestì ed entrai in doccia,però dopo qualche minuto sentì bussare alla porta <<chi è?>>

<<sono io,devo pisciare>> ero nei guai,lei doveva pisciare ed io mi vergognavo,d'altro canto non potevo fargliela fare addosso così aprì la porta e lei entrò <<ti sei fatta una bella dormita>>

<<in realtà ti ho sentito entrare>>

<<scusa non volevo svegliarti>>

<<non mi hai svegliato,non sono riuscita a dormire>>

<<troppi pensieri?>>

<<più o meno>>

<<comunque che favore mi volevi chiedere?>>

<<te lo dico dopo,ora non mi sembra il caso di parlare>> lei fece una risatina ed uscì poco dopo.

Una volta finita la doccia mi asciugai,mi vestì ed andai in camera mia dove lei stava sbirciando tra i miei videogiochi <<che fai?>>

<<partitina a cod?>>

<<se ti va di perdere ok>>

accesi la console e ci mettemmo a giocare,la stavo battendo <<nessuno può battermi a questo gioco>>

<<voglio la rivincita>>

<<va bene ma ti propongo un patto,ogni uccisione una domanda ci stai?>>

<<va bene>>

cominciò la rivincita,prima uccisione mia <<dove sei nata?>>

<<massachussez>> seconda uccisione sua <<cosa volevi chiedermi prima?>>

<<essendo che tu vai male in matematica ed io in latino,ci aiutiamo a vicenda?>>

<<certo per me non è un problema>> terza,quarta e quinta uccisione sue <<tre domande,mh vediamo...colore preferito>>

<<verde>>

<<cibo preferito?>>

<<lasagna>>

<<perchè sei sempre sorridente?>>

<<perchè...lo promesso a mia madre prima che morisse...le ho promesso di non essere mai triste>>

<<s...scusa,ho toccato un tasto dolente>>

<<ci credi se ti dico...che non sono mai andato sulla sua tomba?>>

<<stai scherzando?>>

<<per niente>> era la seconda persona dopo mio fratello con cui mi confidavo sul serio.

La mia casa sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora