Capitolo 2

24 5 0
                                    

New York....
Ecco, sono arrivata.

Un volo molto lungo, il tempo non passava mai ma per tutto il tempo ho pensato.

Ora che sono a New York la mia vita cambierà, non so se in bene o in male questo e da vedere. Ma dipenderà da me lo so.

Questa volta sono solo con mia sorella e mio fratello, i miei sono partiti per la Russia. Chi sa se sono arrivati ? Avrei voluto andare con loro, ma non me l' hanno permesso.

Ora sto aspettando che arrivi il nostro taxi per portarci a casa, nella nostra vera casa. Appena arriva mettiamo le valigie nell'auto e partiamo dopo avergli dato la destinazione.

Durante il mini-viaggio iniziai a guardare i palazzi dal finestrino, noi abitiamo in una grande villa.

Appena il taxi si ferma davanti alla nostra villa gli diamo i soldi e salutiamo la nostra domestica.

<<Ciao ragazzi come siete cresciuti>> ci abbraccia uno ad uno e noi ricambiamo, anche se sono una ragazza molto aggressiva, impulsiva ecc.. mi è mancata.

<<Katrin come sei cresciuta e pensare che l'ultima volta che ti ho visto avevi 6 o 7 anni, mi sei mancata tanto>>

Troppe parole dolci...ma per questa volta passo.

<<Mi sei mancata anche tu>> dico solamente

Entro e mi dirigo in camera mia al piano di sopra, appena sono davanti la porta mi fermo, appoggio la mano sulla maniglia e nella mia mente iniziano a venire a galla i miei ricordi.

Ricordi che mi sono portata con me, sempre. Apro la porta, la mia stanza è uguale a come l'ho lasciata tanti anni fa.

Sono molto ordinata, la domestica sarà entrata solo a pulire e basta, non tocca mai le mie cose senza il mio permesso.

Inizio a conservare i miei vestiti nell'armadio che mi ritrovo davanti, metto prima la musica e mentre riordino tutto, inizio a cantare.

Amo la musica mi rilassa e certe volte canto, una volta da bambina ho cantato tutto il giorno senza essermene accorta.

Sento bussare, stacco la musica.

<<Chi mi vuole adesso ?>>

<<Sono Theo posso entrare ?>>

<<Entra>>

Riprendo a mettere le mie cose nel l'armadio, mio fratello entra e si siede sul letto.

<<Cosa ti serve Theo ?>> io vado dritta al punto

<<Nulla, volevo vedere come stavi>>

<<Sto bene come puoi vedere>>

<<Sei sicura ? Emotivamente stai bene ?>>

<<Sai che non ho sentimenti su certe cose>>

<<Lo so ma sulla famiglia si, riesco a capire come ti senti adesso con me puoi parlare>> si alza dal letto e mi ferma

<<Puoi parlare, sfogati con me>> riprende parola, lo abbraccio solamente

<<Sto bene Theo grazie>> mi stacco dal l'abbraccio

<<Ricordati che con me puoi parlare>> dice sorridendomi

<<Sei tosta lo so, ma so che dietro a questa corazza c'è una ragazza dolce che tiene alla famiglia>> riprende a parlare ed esce dalla mia stanza prima che possa ribattere

Un po' è vero. Sono molto tosta ma dentro sono dolce, ma non voglio farlo sapere a nessuno tranne che alla mia famiglia. Con loro posso essere me stessa, ma sanno che quanto sono di cattivo umore divento cattiva.

Riprendo il mio lavoro e dopo aver perso ben due ore e mezza scendo a mangiare. La domestica ci ha preparato pasta al sugo, inizio a mangiare e appena finisco vado in soggiorno a vedermi un film.

Manca ancora una settimana all'inizio della scuola posso rilassarmi ancora, sono sicura che appena metterò piede li la mia vita cambierà.

Vedo quale film mettere ma Sabrina me lo impedisce bloccandomi le mani, mi fa alzare, ora che vuole ?

<<Cosa ti serve sorella ?>> chiedo guardandola

<<Tu vieni con me a fare un giro per la città, non voglio nessun ma...chiaro ?>>

<<Non mi va, non puoi obbligarmi ad uscire>> mi siedo sul divano incrociando le braccia al petto

<<Va bene ci ho provato con le buone, Theo !!! Puoi venire in soggiorno>>

Cosa vorrà ora da Theo ?

<<Dimmi Sabry>> sbuca dalla cucina e ci raggiunge

<<Voglio fare un giro per la città, questa ragazza annoiata non vuole venire con me. Che devo fare ?>> chiede aspettando che lui mi faccia qualcosa

<<Dovrei farle il solletico ?>> chiede

<<Se no perché ti ho chiamato ?>>

<<Ok basta mi avete stancato, andiamo a fare questo noioso giro>> salgo in camera andando a prendere la mia borsa, metto telefono, chiavi, trucco per sicurezza e portafoglio.

Usciamo e iniziamo a fare questa passeggiata per New York, andammo in vari negozi, al parco e a vedere l'oceano. Quanti ricordi ho di questo posto che per me è magico.

Ormai fatta sera tornammo a casa, alla fine mi è piaciuto fare una passeggiata per la città, questa città è parte di me non posso negarlo.

<<Ti sei divertita al meno un po' ?>> guardo Sabrina e le sorrido

<<Si un pochino>>

Appena entrate a casa andai ad appoggiare la borsa in camera e presi il telefono.

<<Ben tornate ragazze avete fame ? Vi preparo qualcosa ?>> chiese la nostra domestica, non ho molta fame.

<<Io no grazie, mangerò una merendina è sono apposto>> dico sorridendole

<<Va bene invece lei Sabrina ?>> chiede a Sabrina

<<Ti prego dammi del tu, io ho mangiato prima è sono apposto>> dice Sabrina

<<Va bene vado a riposarmi>>

Dov'è Theo ? Non lo vedo ? Decido di andarlo a cercare in camera sua. Busso alla sua porta ma non risponde nessuno, lo cerco nelle altre stanze ma non l'ho trovato. Possibile sia uscito ?

<<Sara scusami se ti disturbo, dov'è Theo ?>> chiedo alla domestica

<<Theo mi ha detto che è uscito con dei suoi amici>> mi risponde

<<Ah ok grazie mille, scusa il disturbo>> dico e rifaccio riposare la domestica

Vabbè tornerà prima o poi, vado in camera e indosso il mio pigiama, a New York la sera fa fresco. Mi siedo sul mio letto e osservo le stelle dal lucernario, ricordo che da bambina volevo vedere le stelle allora papà mi costruì questo lucernario. Ogni notte quando andavo a dormire guardavo sempre le stelle, quando facevo gli incubi mi svegliavo di soprassalto per calmarmi guardavo le stelle.

Il lucernario serve a qualcosa, per me è importante quella seconda finestra, ora che sono tornata guarderò le stelle ogni notte. Tranne quando piove, amo la pioggia ma sentire il rumore delle gocce non mi fa dormire. Sono strana lo so ma questa sono io.

Mi stendo sul letto e osservo quelle piccole stelle, "Ogni stella contiene un desiderio" mi diceva mamma. Chi sa se tra quelle tante stelle c'è il mio desiderio. Spero di sì.

CAPITOLO 2
FINALMENTE HO AGGIORNATO, PIANO PIANO CONOSCERETE LA NOSTRA KATRIN. SPERO IL CAPITOLO VI PIACCIA SCUSATE PER GLI EVENTUALI ERRORI/ORRORI 😂. NON AGGIORNERÒ SEMPRE, IO AGGIORNO QUANDO HO ISPIRAZIONE, OGGI MI ANDAVA E PENSO SIA USCITO UN BEL CAPITOLO. CI VEDIAMO ALLA PROSSIMA ♥️

UN AMORE IMPOSSIBILE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora