Oggi mi sono svegliata di cattivo umore, non chiedetemi il perché. Quando sono di pessimo umore divento una furia.
Arriviamo davanti a scuola, saluto la domestica che ci accompagna ogni giorno, scendo dalla macchina e mi dirigo dentro l'edificio.
Salgo le scale fino ad arrivare al quinto piano, maledette scale quanto le odio. Vado verso l'armadietto per prendere alcuni libri, faccio la combinazione e appena aperto prendo i libri delle materie di oggi.
<<Ciao Katrin>> mi giro di scatto e mi trovo Chloe davanti
<<Ciao>> la saluto dirigendomi in classe
<<Giornata no ?>> mi chiede fermandomi
<<No come puoi vedere, divento molto scontrosa quando sono di pessimo umore>> rispondo
<<Ma, è successo qualcosa?>> chiede ancora
<<No, mi sono svegliata così>>
<<Impossibile, deve esserti successo qualcosa>>
<<Non lo so>> mi guardo intorno
<<Ok torniamo in classe>> finalmente, ci dirigiamo nella nostra classe quando una porta, aperta di scatto, mi colpisce la testa facendomi cadere a terra.
Ho capito che sono di pessimo umore, ma ora anche il karma si ci mette.
Mi metto una mano sulla testa, che dolore, alzo la testa per vedere il certino o la cretina che mi ha fatto male.
Non ci posso credere, ancora lui.
<<Non ci posso credere sei ancora tu ?>> lo guardo male mentre lui se la ride
<<Si mia cara sono sempre io, ti sei fatta male ? Vuoi che ti dia un bacino ?>> ecco che inizia a provocarmi, non vedendoci più dalla rabbia mi alzo velocemente e lo faccio sbattere agli armadietti
<<Ascolta brutto pallone gonfiato, per tua informazione oggi sono di pessimo umore, se non sparisci immediatamente andrà a finire che ti prendo a calci e a pugni. Non ti uccido perché sei un amico di mio fratello, ma se non lo eri saresti morto da giorni>> lo lascio andare e mi dirigo nella mia classe, ma chi si crede di essere quel pallone gonfiato. Non ha ancora capito che posso fargli male, molto male.
Mi siedo e lo stesso fa Chloe.
<<Mi dispiace Chloe, non volevo che mi vedessi infuriata>> ammetto ma non la guardo
<<Da quando conosci Nash ?>> mi chiede
<<Da quando ero piccola, mi ha rovinato l'infanzia quel pallone gonfiato, se non fosse amico di mio fratello a quest'ora sarebbe morto>> rispondo, prima ero di pessimo umore ora sono arrabbiata.
<<Mi dispiace, comunque dopo che te sei andata ti guardava in un modo strano>> dice, mi giro e la guardo confusa
<<Cosa vuoi dire ?>> chiedo confusa
<<Non lo so, ti guardava in un modo strano, non riesco a spiegartelo ma non è una cosa brutta>> sono molto confusa
<<Lasciamo state, non mi importa>> dico
La campanella suona, le ore passano velocemente, in tutto questo tempo mi sono segnata le cose importanti. Se non prendo appunti non riesco a studiare.
Suona la campanella, e ora di mangiare.
<<Andiamo a mangiare nella mensa ?>> mi chiede Chloe
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UN AMORE IMPOSSIBILE
RomansaKatrin Steven è una ragazza che viaggia molto con la famiglia, ha cambiato molte scuole e amici per il lavoro dei suoi. Dopo essere passata un'eternità i genitori di Katrin decidono di rimandare i figli nella loro città natale, New York. Katrin rito...