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Era stato tutto molto dolce e lento è stato un po' strano farlo col mio migliore amico. Una volta finito lui aprì le sue braccia e io mi accoccolai al suo petto <<Dylan?>> lo chiamai, lui abbassò lo sguardo su di me <<ma noi ora cosa siamo>> chiesi un po' timorosa della sua risposta <<amici cosa dobbiamo essere?>> la sua riposta mi fece male, io li ho donato la mia verginità quello che più era importante per me, senza guardarlo mi alzai dal letto e mi rimisi il vestito <<ti aspetto davanti la macchina, voglio andare a casa >> dissi fredda e aprendo la porta, la gola mi bruciava e cosi anche gli occhi, dopo un paio di minuti arrivo e accendendo la macchina iniziò ad avviarsi verso casa, una volta arrivata scesi ma lui mi blocco il polso <<Cecy...mi dispiace so che non avremmo dovuto ma spero che questo non rovini la nostra amicizia >> asciugai una lacrima prima che lui la vedesse e mi girai verso di lui <<cosa vuoi che sia ho donato solo la mia verginità al mio migliore amico invece di donarla al ragazzo che mi ama >> dissi per poi staccare bruscamente la sua mano dal mio polso e andai davanti la porta di casa, apri e vidi che lui era rimasto li in macchina con lo sguardo perso e dispiaciuto . ti odio, ma ti amo Dylan .
Andai di sopra e inziai a spogliarmi decisi di farmi un bagno  anche se erano le 2:34 di notte, mi tolsi anche l'intimo ed entrai nella vasca da  bagno piena di sapone e inziai a piangere <<perché non capisci che ti amo >> dissi urlando mettendosi le mani davanti gli occhi e continuando a piangere. Dopo una buona mezzoretta  uscii dalla vasca avvolgendo il mio corpo in un asciugamano azzurro , andai in stanza e presi il mio intimo rosso in pizzo e aprii l'armadio per decidere che pigiama mettere , davanti mi apparve la maglietta di Dylan che io usavo come pigiama, la presi e la misi il più lontano possibile dalla mia vista e decisi di prendere una maglietta grigia a canotta rossa corta che lasciava intravedere la pancia e sotto misi un pantaloncino di tuta grigio, mi misi nel letto per sentire un po' di musica e mi accorsi di avere due messaggi da parte di Dylan
Cucciolo petaloso: Sperò che non si rovini la nostra amicizia se potessi tornare indietro farei in modo che non suceddesse, ma in quel momento mi si è acceso quel qualcosa dentro di me che non ho resistito nel farti MIA!.
Aveva scritto mia in grande ma perché? Lessi anche il secondo
Cucciolo petaloso: 😟 io trono alla festa ho bisogno di schiarirmi le idee e di non pensare a niente più tardi ti scrivo , risposto soltanto con un OK e spensi tutto e mi misi a dormire .

La mattina seguente venni svegliata dal suono del campanello che non la smetteva più di suonare, cosi assonnata scesi giù e aprii la porta, davanti a me apparve Dylan con un sorriso stampato in faccia <<Buongiorno guarda che cosa ho portato alla mia migliore amica >> lo guardai con sguardo sospetto mentre lo facevo entrare <<che mi hai portato >> chiesi e lui mi mostrò un sacchetto con i cornetti della pasticceria che più  amavo qui a Los Angeles, gli saltai in braccio<<grazie scemmotto >> dissi dandogli un bacio per sbaglio sulle labbra lui ne rimase sorpreso e con me ancora in braccio andammo sul bancone in cucina, lasciò la scacehtetta e nel frattempo mi sistemò meglio su di lui mi mise una mano sul fondoschiena e con l'altra mi alzò il viso ci guardammo negli occhi e piano piano si avccinò iniziammo a baciarci le nostre lingue si volevano, si cercavano desideravano l'una il tocco dell'altra, ma io mi staccai e scesi da lui, Dylan mi guardò un po' deluso <<Dylan , non possiamo baciarmi non stiamo insieme e quello che è successo ieri è stato uno sbaglio irreparabile>> dissi prendendo i due cornetti e mettendoli su una pezzolina e prendendo anche due tazze e mettendoci caffè e latte.
<<si hai ragione pedonami>>, detto questo mangiamo in silenzio, una volta finito andai in bagno Dylan mi ha chiesto di andare al mare e cosi mi sto preparando, indosso il mio costume rosa e legò i capelli un una coda alta, da sopra misi un vestitino a metà fisica di jeans e le infradito, misi gli occhiali da sole e presi la borsa dove misi un telo da mare e la crema, scesi giù e misi la borsa nella macchina di Dylan dove lui aveva portato da mangiare. E cosi iniziammo il viaggio verso destinazione mare , iniziammo a cantare tutte le canzoni che passavano in radio e tra le risate e i nostri sguardi fugaci arrivammo al mare.

Spazio autrice: ciao belli, volevo sapere per ora cosa ne pensavate , va be il bello non arriva ora ma ugualmente vorrei saperlo ciao e al prossimo capitolo

un giorno al' improvviso Mi innamorai di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora