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Sono passate due settimane da quel giorno al mare e da quella sera alla festa, in questi giorni avrei dovuto avere il ciclo ma niente ho paura chebsia in ritardo, ma anche di essere incinta, ogni cosa che mangio la vomito non posso fare niente che vomito e mi sento debole Dylan se né è accorto, ma gli ho detto che ho l'influenza, non sa che oggi andrò in farmacia per prendere un test, sono le 10:09 di mattina decido di farmi una doccia, prendo l'intimo blu e decido di indossare una gonna ad alta vita nera con un top blu con delle ballerine, sento il telefono squillare e mia cughima Daisy <<Bella bionda>> grido, lei e la cugina con cui mi confido di più e più grande di me ha 21 anni e come una sorella maggiore e quando i miei in estate non ci sono mi venire a fare compagnia<<Ciao tesoro sei a casa?>> mi chiese lei viene da New York<<Si perché>> chiesi prendendo la borsetta e mettendoci il porta foglio <<non vuoi far entrare la tua cugginetta preferita?>> senza staccare la chiamata corsi di sotto e aprii quando la vidi le saltai in braccio <<Daisy mi sei mancata tanto >> dissi piangendo, meno male che non mi sono truccata e soprattutto mannaggia agli ormoni <<Cecy anche tu >> mi strinse più forte a se, devo dirle tutto o bisogno di parlare con qualcuno che non fosse Dylan, dopo che si sistemò meglio con le valige ci sedemmo in sala e le raccontai tutto quello che mi era successo <<quindi tu credi di essere incinta?>> chiese feci di si con la testa <<sono le 12:19, credo siano aperte le farmacie, forza andiamo a fare questo test>> mi prese la mano e ci incsmmiammo a piedi verso il centro , lei mi parlò del suo ragazzo che a malincuore aveva dovuto lasciare a New York  per via del suo lavoro, lei già conosceva Dylan quindi non le dissi niente di che apparte che lo avevamo fatto e che forse ero incita.
Arriviamo davanti la farmacia e decidiamo di prendere due test non si sa mai ancora uno sbaglia ma la farmacista ci disse che era sicuro al 99% e che non sbaglaiva, facendo la strada di prima incontrai Dylan <<Amore che ci fai qui, dovresti stare a casa tua >> disse agitato e non facendo neanche caso a mia cugina <<Amore ero andata a prendere le medicine...hai visto chi mi è venuta a trovare ?Daisy>> dissi cercando di cambiare argomento <<Oh si ciao Daisy, perdonami non ti avevo proprio visto >> disse ad un tratto dal bar dietro di lui uscii una ragazza tipo barbie che io conoscevo bene era la nostra compagna di classe Taylor la più zoccola che possa esistere <<Amore ho pagato andiamo a casa >> disse avvicinandosi al MIO ragazzo <<Ehm...Cecy posso spiegarti>> disse vendo più vicino a me con le lacrime agli occhi presi mia cugina e me ne andai sentii che mi chiamava ma non mi girai . arrivai a casa e vidi sul telefono 45 chiamate perse da Cucciolo petaloso, misi il silenzioso e lo buttai sotto il cuscino entrai in bagno mentre mia cugina era fuori feci pipì sul piccolo aggeggio che sembrava un termometro, dovevamo aspettare 5 minuti cosi nel frattempo che aspettavo parlai con mia cugina <<e se sono incinta oddio no nn può succedere come farò a Sirolo ai miei a Dylan e a scuola no no no >> dissi mettendomi le mani nei caplelli <<Ma Cecy...Dylan si prenderà le sue responsabilità anche se non stare te insieme in gin dei conti e anche suo il bimbo e non ti preoccupare i tuoi non ci sono mai  e poi hai me se nessuno ti vorrà potersi venire da me tanto vivo da sola e mi farebbe piacere avere i miei cuginetti a casa >> disse abbracciandomi guardai il cronometro ed erano appena scattati 5 minuti andai in bagno e vidi due tachette il mondo mi corllo a dosso incominciai a piangere Daisy corse da me e mi abbracciò, <<OK...prima cosa da fare chiama Dylan e digli di venire qui devi dirglielo >> disse <<io nel frattempo chiamo i tuoi cerco di spiegarlo io >> disse prendono il suo telefono<<No Daisy non mi sento pronta,>> dissi piangendo ancora <<Cecylia devi farcela ci sono io con te >> feci un lungo respiro e presi il mio telefono vidi 87 chiamate perse tutte da Dylan cosi lo richiami <<Cecy finalmente perdonami ti prego io...io non so quello che stavo facendo >> non dissi nulla rimasi ziatta<<Vieni a casa ho bisogno di parlarti >> dissi solo questo per poi riattaccare, ero  agitatissima, dopo una ventina di minuti sentii il campanello e Daisy e Dylan salutarsi per poi senitr bissare alla porta di camera mia.

un giorno al' improvviso Mi innamorai di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora