Cap. 7 La principessa Annalisa

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Il giorno dopo si presentarono solo in tre per sistemare: Andrea, Tania e la signora Maria.

Aspettarono, ma non arrivò nessuno. Tania si maledisse per non essere stata più severa con i suoi figli; quella mattina infatti si alzarono tardi e quando era l'ora di uscire (si erano dati appuntamento per le due e mezza) Miriam e Giacomo non ne vollero sapere di venire "Siamo stanchi mamma" annunciò la maggiore "Sarete in tanti, in fondo non ti serviamo. E poi potremmo combinare qualche guaio o farci del male" Tania guardò la prole stravaccata sul divano mentre guardavano la TV : che generazione pigra! Ma in fondo Miriam aveva ragione, almeno per quanto riguardava il fratello che riusciva a farsi male con tutto! Poi portarli controvoglia sarebbe stato tutto uno sbuffo e un lamento "D'accordo,ma fate i bravi. E portate fuori il cane" i ragazzi annuirono, ma con lo sguardo rivolto allo schermo. 

Sospirò al pensiero di quei due scansafatiche, si rimboccarono le maniche e cominciarono a smontare.

Nonostante la signora Maria era una settantenne svelta e in gamba, c'erano alcune cose che fisicamente non poteva proprio fare e Tania aveva paura dell'altezza, non che soffrisse di vertigini, ma le scale proprio non le erano congeniali, quindi  Andrea fu costretto a smontare tutto il palco da solo e  aiutare a mettere sul furgoncino la scenografia, che aveva un peso non indifferente; così finirono verso le cinque e mezza.

Nessuno si accorse del costume rubato perchè il baule che conteneva i vari oggetti di scena era chiuso ed in giro non vi era nulla quindi che senso aveva controllare se c'era tutto?

Misero tutto in un piccolo magazzino del comune dove vi era stipata una quantità impressionante di cianfrusaglie, il perchè si ostinassero a tenere tutto,anche panchine e segnali rotti era un mistero.

Avevano appena messo via l'ultimo pezzo che il cellulare di Andrea squillò "Pronto?" disse con la sua voce calda e profonda "No,non è quì" pausa "In realtà non è venuta" sguardo alle due donne "Capisco..ma vedrà che c'è una spiegazione.. magari la batteria è scarica.." ora lo sguardo divenne preoccupato, si voltò; le due donne si guardarono "No, non si agiti;vedrà che ci sarà una spiegazione semplice per tutto questo.. si, lo conosco, bè più o meno.. si va bene lo avviserò, ma lei cerchi di non preoccuparsi più di tanto, va bene? Le farò sapere, arrivederci" spense il telefono e rimase un attimo a guardarlo "Allora??!!" chiese la signora Maria che nonostante i suoi settantatrè anni era curiosa come una bambina. Andrea si voltò verso le due donne, poi con tono perplesso "Era la mamma di Annalisa. Non riesce a trovarla"

"In che senso?" chiese stupidamente Tania

"Nel senso che è da ieri sera che non la vede. Ha provato più volte a chiamarla, ma il telefono risulta sempre spento. Mi ha chiesto di chiamare il commissario del Pero, per il momento non se la sente di andare a fare denuncia" le due donne rimasero senza parole.

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Il sabato era il giorno preferito di Antonio del Pero,specialmente quando era anche il suo giorno libero. Si alzò piuttosto tardi per via della festa della sera prima dove, doveva ammetterlo, si era piuttosto divertito nonostante l'impaccio iniziale, poi aveva ballato tutto il repertorio dei tre vecchietti con tutte le donne che glielo chiedevano.. e la signora Maria era stata la più brava di tutte! Sorrise al ricordo della serata; certo se ci fosse stata anche Sonia magari sarebbe riuscito a strapparle un ballo (magari- Il ballo del mattone-).

Dopo una doccia ristoratrice scese nel bar sotto casa dal suo amico Gino per bere uno dei suoi ottimi caffè; si sedette al solito posto, quello in fondo al locale e lesse il giornale addentando un'ottima brioche alla ciliegia.

Il mistero del drago bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora