La madre della prima vittima era estremamente diversa dalla figlia.
Bionda e minuta sembrava uno spettro sulla porta del commissario.
"Buongiorno signora" la salutò del Pero e la sua grossa mano inghlobò quella esile e affusolata di lei.
La signora accennò ad un sorriso e si sedette sulla sedia offerta da Strianese.
Sembrava una bambina impaurita che non riusciva a trovare la strada di casa; aveva cinquant'anni, ma il tempo era stato inclemente con lei e sottili rughe le percorrevano il contorno occhi e le sottili labbra; sembrava una bambina nel corpo di una vecchia.
"Grazie per essere venuta, mi può parlare un pò di sua figlia e di chi conosceva?"
"Non so chi frequentasse commissario, da quando era andata a vivere da sola non mi raccontava più niente.
Gilda era una ragazza un pò particolare; fin da bambina aveva un certo magnetismo con le persone; aveva uno sguardo che ipnotizzava" a quel ricordo la donna rabbrividì un poco " Non ha mai legato molto con i suoi coetanei,alle sue feste di compleanno venivano sempre pochi bambini e lei veniva invitata di rado; alla fine, verso i nove anni mia figlia mi chiese di non festeggiare più e l'abbiamo accontentata.
Poi tre anni fa decise di andare a vivere a Modena, mi disse che così era più comoda per l' università, anche se dal nostro paese ci sono solo a cinque chilometri di distanza; sapevo che era una scusa, ma accettai il suo trasferimento, lei mi disse che si sarebbe mantenuta da sola e che non mi dovevo preoccupare" scoppiò in lacrime, nascondendo il viso in un fazzoletto.
I due uomini aspettarono in silenzio che la donna smettesse, poi Strianese prese la parola " Signora Rossini, lei era al corrente che sua figlia praticasse la magia?" del Pero lo guardò con disappunto ed il ragazzo alzò le spalle come a dire che lui non c'entrava nulla.
La donna si asciugò gli occhi e, dopo essersi soffiata discretamente il naso rispose" Gilda ha sempre avuto interesse per queste cose, fin dalle medie.
Lei non mi ha mai detto niente e teneva sempre la porta di camera sua chiusa a chiave, ma io sapevo, o almeno immaginavo, che le interessasse questo genere di cose; guardava solo film o serie tv inerenti alla magia, la sentivo parlottare a notte fonda ( io ho il sonno leggero e le due camere sono separate da una parete sottile) e un paio di volte mi sono alzata e mi vergogno a dirlo, ho origliato; lei stava invocando qualcosa, parlava in rima, come una cantilena e un giorno ho sbirciato nello zaino che si portava sempre dietro e ho trovato delle candele, incensi, ma soprattutto, un libro di incantesimi"
" E non ha fatto nulla?" chiese del Pero pensando che se fosse stata sua figlia le avrebbe fatto passare la voglia di giocare alla strega
"Le ho parlato, le ho chiesto se avesse bisogno di aiuto, magari di uno psicologo, che anche se non riuscivamo ad avere un rapporto confidenziale io le volevo bene e volevo aiutarla. "
"E lei cosa rispose?"
La donna sorrise tristemente " Mi disse che andava tutto bene, che lei era felice così e di non preoccuparmi e che anche lei mi voleva bene. Se mio marito fosse stato ancora in vita, forse Gilda non avrebbe intrapreso quella strada; vedete, mio marito è morto quando Gilda aveva undici anni, cadde in una forte depressione e fu allora che cominciò ad interessarsi al mondo dell'occulto. Era molto legata a suoi padre, lui avrebbe saputo come prenderla"
"Sa se può esserci un legame tra sua figlia e Borgo del Canto" chiese imperterrito il poliziotto nonostante le occhiatacce del commissario.
"Borgo del Canto? E' dove stata uccisa Gilda?"
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Il mistero del drago blu
Mystery / ThrillerUn antico libro arriva nella biblioteca di Borgo del Canto;Andrea,il bibliotecario,riesce a farselo prestare per la festa a tema medioevale che si terrà nel giorno del patrono,ma dopo aver raccontato la storia che contiene,cominciano ad accadere str...