Un topo squittì svegliandola. Si sentiva tutta intorpidita e la testa le doleva terribilmente, provò a portarsi le mani al volto scoprendo con suo immenso stupore che era legata! Aprì gli occhi, ma il buio rimase e le ciglia sfiorarono qualcosa: solo allora si rese conto di essere bendata. Provò a muovere la bocca e sospirò: almeno non era anche imbavagliata.
Provò a mettersi seduta,il suo corpo si muoveva a fatica e la sua mente era ancora offuscata dai strani sogni che l'avevano popolata fino a poco tempo prima. Quando riuscì nell'impresa, si appoggiò al muro che l'aveva aiutata e pianse. Le lacrime le uscirono fuori da sole, senza che lei riuscisse a trattenerle, senza neanche sapere bene il perchè.
Quando si calmò, desiderò un'aspirina per quel maledetto mal di testa e cercò di ricordare cosa era successo senza riuscirvi.
Ad un tratto un rumore davanti a lei! Qualcuno stava girando le chiavi, ne sentiva il caratteristico rumore, aprì la bocca per urlare, ma non produsse nessun suono; aveva la bocca completamente secca.
La porta si aprì, l'ombra guardò la giovane donna che aveva davanti e sorrise: con quel vestito rosa e bianco,legata e bendata con l'espressione terrorizzata sembrava davvero una principessa rapita. Prese il vassoio che aveva appoggiato e avanzò guardandola sussultare,tendere l'orecchio per capire dove stesse andando. Si fermò a metà stanza, appoggiò il vassoio sul tavolo, poi prese un coltello e si avvicinò alla ragazza, lei si appiattì contro la parete ed emise un mugolio, la tirò a sè, poi la spinse a terra e le tagliò la corda che le legava le mani, dopodichè si rialzò e guadagnò l'uscita a grandi passi richiudendo la porta.
Annalisa,dopo essere stata slegata rimase un attimo in mobile: un pò perchè non sapeva cosa le sarebbe capitato, un pò perchè le braccia,spalle e polsi le facevano talmente male che non aveva il coraggio di muoverle. Quando sentì il suo aguzzino andarsene mosse piano le braccia, si rialzò nella posizione di prima, si sciolse gli arti formicolanti e dopo un attimo d'incertezza si tolse la benda.
La stanza era grande come una camera da letto matrimoniale, non c'erano finestre, l'unica fonte di luce proveniva da una lampadina appesa al soffitto. Sembrava una cantina, aveva lo stesso odore ammuffito e le pareti erano porose e in alcuni punti, senza intonaco. Un vecchio letto, ma con biancheria pulita era alla sua sinistra,alla destra della porta un vecchio armadio mangiato dalle tarme, mentre sulla sinistra c'era un vater e un piccolo tavolino con appoggiati una brocca e un catino, al centro della stanza un tavolo con delle sedie e.. cibo! Solo in quel momento, appena vide il vassoio, si accorse di avere moltissima fame (da quanto tempo non mangiava?), si alzò e si rese conto di avere il costume di scena (ma com'era possibile?) decise di non badarci ora: avrebbe avuto tutto il tempo di pensarci dopo, si fiondò sul tavolo e come prima cosa, bevve un lungo sorso d'acqua, si sentì già meglio, prese la forchetta e mangiò con gusto.
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Il commissario del Pero e l'agente Strianese interrogarono gli amici di Annalisa "L'ultima volta che l'ho vista è stata alla festa" disse ognuno di loro "Ed è andata a casa con Fabrizio, da allora non l'ho più vista"
Fabrizio Gosio era un uomo di trent'anni, era alto un metro e ottanta, lunghi capelli neri radunati in una coda, occhi azzurri, penetranti e un viso arcigno che gli conferiva un aspetto da bel tenebroso, aveva inoltre un pizzetto ben curato.. come ogni cattivo che si rispetti!
In realtà Fabrizio era di animo buono, era uno psicologo e spesso veniva incontro ai suoi pazienti in difficoltà economica facendogli pagare metà prezzo o rimandare il pagamento a tempi migliori. Era convinto che ognuno avesse il diritto di sondare la propria psiche ed era sempre disponibile, ma non era facile fregarlo! Si accorgeva subito se qualcuno voleva approfittare della sua bontà e allora diventava spietato e non concedeva il minimo sconto, a volte facendosi pagare qualcosa in più.
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Il mistero del drago blu
Mystery / ThrillerUn antico libro arriva nella biblioteca di Borgo del Canto;Andrea,il bibliotecario,riesce a farselo prestare per la festa a tema medioevale che si terrà nel giorno del patrono,ma dopo aver raccontato la storia che contiene,cominciano ad accadere str...