"Finalmente domenica!" Sospirò Jeonghan, camminando sui sampietrini di una viuzza di Seoul, pochi e delicati raggi di sole a lambirgli il viso.
Afferrò la sua inseparabile reflex e scattò qualche foto qua e là, poi finalmente giunse a destinazione: la chiesa.
Come d'abitudine, ogni domenica gli piaceva fare un salto in chiesa durante l'orario della messa, giusto un paio di minuti per scattare qualche foto e respirare quell'atmosfera apparente di candida pace e serenità.
I fedeli più frettolosi stavano già uscendo dall'edificio per adempiere ad altri compiti, però Jeonghan aveva intenzione di prendersela comoda quel giorno.
Entrò nel luogo sacro ai cristiani come lui, facendo un breve segno della croce.
Si guardò intorno e scattò un paio di foto, la chiesa era sempre la stessa ma le angolazioni delle foto erano sempre diverse e ciò dava una parvenza di cambiamento.
L'edificio era davvero maestoso, le volte a crociera, l'abside, persino l'altare, tutto era riccamente decorato in stile barocco.
Colori sgargianti come il rosso, il verde, il giallo, il blu e l'indaco erano accompagnati dall'oro che, come una costante, persisteva ovunque nell'ambiente.
La luce del sole, fattasi ora leggermente più invadente, penetrava attraverso le vetrate e il magnifico rosone, disegnando sul pavimento di mattonelle bianche e nere migliaia di figure astratte dagli infiniti colori.
Si lasciò poi pigramente scivolare su una panca, chiuse gli occhi e inspirò l'odore di incenso, libri vecchi e polvere che aleggiava lì dentro, godendosi il silenzio più totale, rotto solo dallo scalpiccio dei piedi di qualche fedele che si era attardato, magari per confessarsi, magari per scambiare due chiacchiere con il Prete.
Don Pierre era sicuramente un prete unico nel suo genere, molto simpatico, loquace e in grado di intrattenere anche una grande folla soprattutto grazie ai suoi sermoni interessanti, coinvolgenti e spesso contenenti qualche battuta; cosa assai rara da vedere in un prete.
Dopo un tempo indefinito il ragazzo dai capelli lunghi decise di alzarsi e tornare alla sua vita domenicale.
Una volta uscito sul sagrato della chiesa, un raggio di sole che lo aveva quasi accecato, per poco non lo fece andare a sbattere contro qualcuno.
Quel qualcuno si rivelò presto essere una sua conoscenza.
"Joshua?" Chiese, vagamente allibito
"Jeonghan?! -esclamò l'altro ragazzo, decisamente sbalordito- uno come te, in chiesa?"
"Che c'è di strano?"
"Mi stai prendendo in giro?"
"Assolutamente no" si trovo a sghignazzare il più alto
"V-voglio dire... -annaspò il castano- c-cioè tu gestisci un negozio di piercing e compagnia bella, sicuramente sarai ricoperto di tatuaggi dalla testa ai piedi, poi porti i capelli lunghi e sei...
Sei così... - <<sei così bello>> stava per dire Joshua, interrompendosi però in tempo - insomma non sei il tipo di persona che mi immaginerei quando mi descrivono un frequentatore della parrocchia..." ammise, strofinandosi piano il retro del collo, un po' imbarazzato.Jeonghan rise e fece ridere anche il più basso, <<che bella risata>> pensò.
"Comunque, che ci facevi in chiesa di domenica mattina?" Continuò Joshua
"Sono cristiano, anche se non praticante, quindi faccio sempre un salto in chiesa la domenica, anche solo per accendere un cero e poi c'è un'atmosfera così rilassante!"
"Perché la macchina fotografica?"
"Beh, questa mi serve per Wonwoo, -rispose Jeonghan, pattando leggermente la grossa reflex il cui laccio era arrotolato al suo polso, è dalle foto di questa chiesa che lui si ispira per tutti i suoi tatuaggi, quindi di tanto in tanto passo a fare foto per conto suo, dato che la Domenica mattina non c'è verso di alzarlo prima dell'ora di pranzo."
Joshua rise di nuovo e Jeonghan si incantò a guardarlo, sembrava un principe, aveva un profilo elegantissimo, proporzioni perfette e un viso dolcissimo e grazioso.
Si maledì mentalmente perché si accorse che Joshua lo stava fissando con sguardo confuso, sicuramente doveva aver assunto un'espressione da pesce lesso.
"A proposito dell'ora di pranzo... -cominciò, cercando di levarsi dai pasticci- che ne dici se mangiamo qualcosa insieme? Scommetto che hai fame e conosco un posto che sicuramente ti piacerà" domandò, guardando il castano e facendogli l'occhiolino.
L'altro arrossì vistosamente, guardandosi velocemente intorno e fece un piccolo cenno con il capo.
"S-sì, mi farebbe molto piacere"
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Spero che il capitolo vi piaccia e VI PREGO di NON prendere la foto profilo, nemmeno con i crediti.
Per il semplice motivo che l'ho scattata io di persona e rappresenta per me qualcosa di importante.
Un bacino~
Vostra,
Diamond
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Piercing
FanfictionStatus: completa - "Hey ti vedo, tu che ridi sotto i baffi! Fare questo piercing fa seriamente male!" "Non ne dubito, per questo non ho orecchini" "Mi stai prendendo in giro?" - "Uno come te, in chiesa?" "Che c'è di strano?" "Mi stai prendendo in g...