Arrivarono al coffee shop preferito di Jeonghan, l'elegante insegna in marmo bianco aveva una delicata scritta in nero.
"Highlight coffee shop"
All'interno furono cordialmente salutati da un barista all'apparenza giovanissimo, il colletto e i polsini bianchi della camicia, per il resto nera, aumentavano la sua parvenza tanto da ragazzino; si inchinò cordialmente mentre asciugava un bicchiere di cristallo.
Si accomodarono in un angolo del locale, vicino ad una finestra, le panche imbottite in pelle nera erano molto confortevoli e i tavolini rettangolari in marmo bianco profilati in oro alleggerivano l'atmosfera del locale.
Poco dopo furono raggiunti da un ragazzo che dava immediatamente l'idea di essere il proprietario del locale: si guardava intorno con occhio critico, scrutando i suoi dipendenti e rivolgendo loro parole gentili ogni qualvolta facessero qualcosa di particolarmente buono o avessero bisogno d'aiuto mentre un sorriso dolce si dipingeva sul suo viso ad accogliere ogni nuovo cliente.
Era interamente vestito di nero, l'unico tocco di colore era dato dalle punte del colletto della sua camicia: erano dorate.
Il suo sguardo era del colore del carbone, identico a quello dei suoi capelli, era però anche luminoso e divertente come il suo sorriso.
Quando il ragazzo in nero si avvicinò a quel tavolo Jeonghan riuscì a vedere Joshua cercare di farsi più piccolo sulla sua panca, sorrise teneramente alla scena del più basso che si stringeva nel maglioncino.
"SoonYoung! -Esclamò, rivolto all'amico- Wonwoo mi ha detto che hai preso un doppio appuntamento da lui dopodomani! Non mi dirai che finalmente Jihoon ha deciso di farsi un tatuaggio?"
"Ebbene sì -rispose SoonYoung, arrossendo leggermente e ridacchiando- qualcosa di piccolo ma finalmente lo farà! E io volevo aggiungere qualcosa a queste braccia, come se già non fossero abbastanza colorate" concluse, sollevandosi leggermente il polsino della camicia e mostrando un polso riccamente decorato dall'inchiostro nero.
Jeonghan si rivolse ora a Joshua
"Cosa prendi?"
"Scegli tu" Rispose timidamente il più basso.
"Il solito SoonYoung-ah!" Chiese al proprietario del locale, facendogli l'occhiolino.
Dopo qualche attimo di imbarazzato silenzio Jeonghan provò a rompere il ghiaccio
"Allora, Joshua... hai mai pensato di farti un tatuaggio?"
Il più basso rabbrividì leggermente "in realtà sì... però ho troppa paura..."
"Ah, concordo!" Rispose allora il ragazzo dai capelli lunghi.
Fortunatamente arrivò la loro ordinazione e la conversazione si spostò su altri argomenti.
Jeonghan osservò Joshua rigirare leggermente la cannuccia del suo caffè freddo con i denti, prima di prenderne un primo sorso e illuminarsi.
"È ottimo!" Esordì, bevendone ancora e sorridendo sempre più ampiamente.
Lo stesso sorriso era riflesso sul viso di Jeonghan che prese una delle due forchette e infilzò un pezzetto di torta, spingendo poi il piatto verso il più basso.
"Assaggia" disse al più basso
Lui prese timidamente un pezzetto di dolce dalla fetta e se lo portò alle labbra.
Immediatamente ne prese un altro e un altro ancora, riempiendosi le guanciotte ed assomigliando ad un cricetino.
Durante la loro merenda scoprirono tante cose l'uno dell'altro.
Condividevano la passione per la musica, per la lettura, per il disegno, per il cibo e molte altre.
Jeonghan dovette quasi incatenare Joshua alla panca per offrire il cibo, prima di uscire dal locale.
"Posso accompagnarti a casa, se vuoi" si offrì di nuovo
"Oh, non ce n'è bisogno, grazie mille ma Seungcheol mi deve un favore, mi farò passare a prendere.
Hai già fatto troppo per me, ti sono debitore"Jeonghan si chinò leggermente all'altezza del castano che, leggermente intimorito, si schiacciò contro il muro al quale era appoggiato.
"No, non lo sei -gli sussurrò dolcemente in un orecchio, prima di rubargli un leggero bacio sulla guancia e infilargli, senza che quello se ne accorgesse, un bigliettino in tasca- spero di rivederti presto, Joshua"
Se ne andò senza voltarsi indietro: era così, Jeonghan.
Mentre camminava però sentì la sua corazza di sicurezza incrinarsi leggermente, possibile che si sentisse quasi agitato all'idea di ricevere una chiamata dall'altro ragazzo?
Nel frattempo, Joshua si portò una mano sulla zona colpita come da una dolcissima freccia e sussurrò, con un tono di voce talmente basso che nessuno lo sentì
"Se solo fosse possibile..."-------------------------
Lo so, sono prolissa, però vi chiedo perdono: se non scrivessi dei capitoli così lunghi non li sentirei completi e miei
Spero possiate godervelo!
Un bacino
Vostra,
Diamond~
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Piercing
FanfictionStatus: completa - "Hey ti vedo, tu che ridi sotto i baffi! Fare questo piercing fa seriamente male!" "Non ne dubito, per questo non ho orecchini" "Mi stai prendendo in giro?" - "Uno come te, in chiesa?" "Che c'è di strano?" "Mi stai prendendo in g...