Thirteen

833 54 12
                                    

Scott era davanti a noi, e i suoi artigli e le sue zanne non preannunciavano un incontro incentrato sull'amore e l'amicizia.

Guardai velocemente Stiles, che aveva lo sguardo fisso sul suo amico, che ricambiava.

"V, sali sulla jeep."

"Cosa?"

Perché mai dovrei lasciarlo solo davanti ad un licantropo affamato?

"V, fa come ti ho detto."

La voce di Stiles era dura, ma se il suo piano era quello di affrontare Scott da solo aveva completamente sbagliato.

"Stiles, vai tu, se non ti vede si calmerà e riuscirò a parlarci."

Feci alcuni passi verso di lui, stringendogli appena la mano.

Il viso era contratto dalla concentrazione e dal nervosismo, e il corpo quasi tremava.

"Stiles, fai come ti ho detto." Ripetei, più dolcemente, sperando di venire ascoltata.

Stiles sbatté le palpebre lentamente, sospirando a pieni polmoni.

Quanto poteva far male essere considerato un nemico da quello che era il proprio fratello?

"Va bene." Disse, infine, indietreggiando fino alla jeep azzurra.

Aspettai di sentire la portella chiudersi per tornare finalmente a guardare Scott, che era ancora immobile.

La sua fronte era sudata, mentre dalle mani colava del sangue, come se si fosse ferito con le sue stesse mani.

Lo osservai ancora, notando i suoi occhi lucidi come la pelle del suo petto.

Scott si stava trattenendo.

L'incanto stava cercando di spingerlo ad attaccare Stiles ma il suo spirito era abbastanza forte per contenerlo.

Iniziavo a capire perché era lui il leader, perché era l'alpha.

"Scott, sono io, sono V."

Il moro aveva il fiato corto e le labbra rosse perdevano sangue, che colava lungo il suo collo.

"Dov'è Stiles?"

La sua voce era roca, e sembrava che Scott soffrisse ad ogni parola.

"È al sicuro, Scott, non gli farai del male."

Il terrore negli occhi di Scott scomparì leggermente, e la presa degli artigli si fece più debole sulla sua carne.

"Scott, stiamo cercando una cura, ma tu devi aiutarci." Dissi, cercando di far leva sulla parte di lui rimasta umana "Devi dirci cosa ti hanno fatto o chi è stato, qualsiasi cosa che ci potrebbe servire."

Scott, ora che Stiles non era più sotto il suo sguardo, stava lentamente tornando al suo aspetto umano, e la cosa mi dava più tranquillità, perché sapevo che mi avrebbe potuto uccidere in un secondo se fosse rimasto trasformato e lo avessi sfidato troppo.

"Non posso aiutarti, Virginia, anche se vorrei." Disse, serio "Non ricordo praticamente nulla di quello che mi è successo."

Hidden {s.s} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora