Salve signora Onam, mi scusi tanto se la disturbo con un messaggio di testo. Volevo comunicarle Che,a causa di alcuni inconvenienti, oggi non mi presenterò a lavoro. Mi scusi tanto per il breve preavviso, Oyku.
Mi congedai dal lavoro con un messaggio, quel giorno non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto. Non l'avevo mai fatto, anche a Mete risultò strano.
Mete Amore, sicuro che va tutto bene?
Oyku si penso sia un piccolo raffreddore, sai.. questo tempo è pazzo.
Mete va bene, io vado a lavoro, chiamami se hai bisogno di qualcosa.
Non so se riuscii a capire che non era un raffreddore, o per quello che era successo il giorno prima. Sta di fatto che, tutta l'intera notte, non feci altro che pensare alla risposta di Ayaz. Ci ripensavo ogni secondo, e le lacrime bagnavano il mio volto. Non era mia intenzione offenderlo, niente affatto. Il mio era un messaggio consolatorio, volevo che lui si aprisse, ma non me ne diede il modo. Però da un lato aveva ragione, io non lo conoscevo, e non avevo il diritto di rispondergli in quel modo. Era il migliore amico di Mete, non il mio. Per me era un completo estraneo, anche se a volte pensieri e sentimenti non coincidono.
Decisi di farmi un bagno caldo. Non avevo chiuso occhio tutta la notte, e avevo proprio il bisogno di rilassarmi.
Con tanta schiuma, come piace a te amore mio
Mi ricordai delle parole di Mete, un giorno che mi litigai con una mia amica. Per farmi calmare, mi preparò un bagno caldo pieno di schiuma. Sapeva come farmi calmare, anche se, a volte riflettevo sui gesti di Mete, e mi sembravano molto più fraterni. Anche dopo che mi preparava il bagno usciva, niente compagnia, niente candele, niente rose da film. Però mi amava, e di questo ne ero sicura.
Dopo circa mezz'ora bussarono al campanello, decisi di non rispondere, ma allora si fece insistente.
-Si? Chi é?
-Signora Oyku?
-Si? Con chi parlo?
-Sono il postino, ho un pacco per lei!
-Non posso aprire in questo momento!
-Signora, è urgente! Oppure sarò costretto a consegnarlo lunedì!
-Ma io lavoro lunedì
-Ah lavora pure lei? Bene, siamo in due. Quindi per piacere può aprire il portone, così finisco il giro?
-Si, mi dia due minuti.
Di postini così simpatici non ne avevo mai sentiti, ''Simpatici'' per modo di dire. Mi misi un accappatoio e mi lasciai i capelli bagnati. Ero decisa di rientrare nella vasca non appena il postino mi avrebbe consegnato quel famoso pacco importante, neanche fosse stato il vaso di pandora!
Oyku Eccomi, dove devo firma... ah
Ayaz Mi scusi signora, dovevo darle questo, non potevo lasciarlo giù.
Tutto potevo immaginarmi, ma mai che fosse lui il postino. Aveva tra le mani un enorme mazzo di rose rosse. Erano più di 30.
Oyku Se l'avessi saputo, non mi sarei fatta il bagno. Neanche Mete mi disse nulla. Comunque grazie del pensiero.
Ayaz Oggi abbiamo parlato e mi ha detto che non ti sentivi tanto bene, quindi ho pensato di venirti a trovare, spero che non stai male... per colpa mia.
Oyku venirti a trovare? Per colpa mia? ahahah ti comporti come se fossi il mio migliore amico. Ti ricordo che sei il migliore amico di Mete, non il mio.
Ayaz lo so, però devo ammettere che non ti ho risposto bene ieri. Mi sono sentito in colpa. Ecco, insomma: mi dispiace, ti chiedo scusa. Spero che almeno queste rose possano farti scappare un piccolo sorriso per questo ''smorfioso'' che te le sta regalando.
Le rose rosse. Più le guardavo, più ne ero innamorata. E cosi tante, mamma mia! Ero contenta che fosse venuto fin li, che avesse fatto tutto ciò, ma in quel momento ero troppo triste per non vedere le rose nere come la pece.
Oyku ti perdono, d'altronde ho sbagliato anch'io. Non ti conosco, sei il migliore amico di mio marito e..
Ayaz dai basta con questa storia, l'hanno capito pure i muri! Magari se faccio tutto questo è perchè ho capito d'aver sbagliato, e che non te lo meriti.
Oyku no, non mi hai fatto finire di parlare, avevo altro d'aggiungere!
Ayaz scusami, continua.
Oyku stavo dicendo che tu sei il migliore amico di mio marito, uomo che amo. Ieri non ti ho risposto alla domanda, ma si! Lo amo, per questo l'ho sposato, e lui ama me! Siamo stati fortunati a trovarci, in tempo, nel tempo giusto. Per questo ti ringrazio e accetto il gesto, ma non posso farti entrare dentro casa, nemmeno per un caffè. Non so cosa direbbero la gente, o cosa andrebbero a riferire a mio marito se ti vedessero entrare in casa mia, nel momento che sono sola. Ah, se stai ritornando al lavoro, saluta il mio uomo! Dille che sua moglie lo aspetta, stasera.
Presi le rose e chiusi subito la porta, anche una parte del mio cuore si chiuse, come un macigno caduto sul petto. Ma se stavo facendo la cosa giusta, perchè faceva così tanto male?
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Il filo invisibile (provvisoriamente in pausa)
Fanfic- certi legami non si possono spiegare, sono un miscuglio di regole infrante, di cuori spezzati, e di abbracci che ti riscaldano l'anima. Pensi che la persona giusta sia quella che hai al proprio fianco, ma poi arriva qualcuno, un giorno a caso, e t...