Silenzio

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Quella notte Maura non era riuscita a prendere sonno. Il vento fuori dalla finestra soffiava forte e creava strani rumori fastidiosi che le impedivano di dormire. Abbandonata l'idea di incontrare Morfeo, la giovane donna, avvolta in una coperta, era andata a sedersi sul divano in compagnia di un articolo sulle innovazioni tecnologiche in ambito medico. La sera precedente erano tornate tardi con Jane e anche un po' ubriache; erano frastornate, doloranti a causa dei tacchi (in verità solo Jane lo era, ma fa lo stesso pensava Maura), così si buttarono vestite e sfatte sull'enorme letto matrimoniale dell'Hotel. La stanza era pervasa di un piacevolissimo silenzio, la luce soffusa rendeva il tutto più rilassante. Maura avrebbe voluto del vino, ma nessuna delle due aveva voglia di camminare, perciò rimasero lì, sdraiate sul letto, a guardarsi negli occhi in silenzio. Quante cose si erano dette. 

Un mese a ParigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora