Ah, la France

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«Excuse-moi, madame.» Maura si voltò assumendo un'espressione gentile. Davanti a lei un ragazzo sulla ventina che le sorrideva con un cappello in mano.
«Oui?» rispose. Jane già rideva.
«Ce chapeau est votre?» Maura si toccò istintivamente la testa, nella fretta di raggiungere il taxi non si era accorta di averlo perso.
«Merci, garçon» disse, prendo il cappello azzurro che ricordava tanto Via col vento.
«Louis. Mon prénom est Louis. De rien.» Il giovane sorrise ed, educatamente, si congedò.
«Che carino! Proprio un bravo ragazzo» constatò Maura voltandosi verso Jane che rideva. «Oui, madame» commentò questa con fare beffardo.
Maura rise. «Aah, la France» sospirò. «Mi mancherà.»
«Anche a me» confermò Jane, entrando nel taxi. Le due si guardarono e si sorrisero. Ormai era solo questione di giorni. Parigi sarebbe mancata ad entrambe.

Un mese a ParigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora