Mi piaceva correre.
Quando correvo potevo sentirmi libera , i pensieri negativi scivolavano via come le mie gambe. Perché la mia famiglia non poteva capirmi? Non riuscivo a guardarmi allo specchio. Le mie amiche erano perfette, viziate dai propri genitori e coccolate da tutta la famiglia. Io mi sentivo disprezzata. Quando uno zio veniva per cena, a casa, sentivo i loro sussurri sul mio peso, sul perché non mi avessero messo in cura da uno psicologo o un nutrizionista. Sono anoressica. Odio me stessa e odio il mio fisico. Quella mattina correvo come al solito, quando un grande manifesto attirò la mia attenzione "BTS IN ITALIA" e più sotto diceva "i biglietti saranno disponibili dal ×/×" il resto del manifesto ritraeva sette giovani ragazzi dai tratti asiatici. Non so spiegare il motivo per cui ero così attratta da loro, fatto sta che poche ore dopo ricevo una telefonata. Era la mia amica Sharon.
SH: "n/m ! I BTS SONO IN ITALIA! Forse riesco a recuperare due biglietti, è quasi tutto esaurito..non possiamo perderceli!"
N/m: "Sharon non mi interessano i concerti lo sai..gente che si spinge, urla,caos..non fa per me"
SH: "Avanti, per una volta lasciati andare e poi li hai visti? Sono meravigliosi dovresti provare a venire!"
N/m: "No Sharon, davvero non mi va.."
SH:"E va bene..fa' come vuoi."
Le staccai il telefono in faccia. Ero sicura che mi avrebbe odiato. *Ma poi a chi interessano questi BTS..* pensai per autodifendermi.
Giunse così la sera del famoso concerto. A cena i miei si arrabbiarono molto con me. Per l'ennesima volta abbiamo litigato per questo mio problema. Mi chiusero in camera proibendomi di uscire. Volevo correre. Scivolare via assieme al vento. Guardai la finestra e capii subito cosa dovevo fare. Abitavo in una villetta e la mia stanza era al primo piano. Fu facile calarsi giù dalla finestra. Iniziai a correre con la luna come compagna che vegliava su di me. Il telefono vibrava. "20 messaggi da -Sharon-". *Non mi interessa sapere come ti stai divertendo* pensai e spensi il cellulare. Forse avrei dovuto accettare l'invito? Ormai era tardi. Passarono le ore e si fece mezzanotte. Il concerto doveva essere ormai finito o alla fine. Il rimorso mi attorcigliò lo stomaco. Iniziai a piangere sentendomi sola in quella notte senza fine. E poi dolore. Ero scivolata e cadevo rotolando in un burrone. Sentivo il cellulare sfilarsi dalla tasca. Poi lampi dove vedevo il margine di una strada e infine un masso e...buio.
Qualcosa..o meglio qualcuno mi chiamava.
"Hey" e ancora "Hey". Era un eco dolce e lontano "Hey riesci a sentirmi?".Ora era più vicino . Mi sentivo scrollare dolcemente. Che accento buffo aveva
"Hey" .Ora era forte e chiaro. Aprii gli occhi. Era ancora buio , ma quell'apparizione pareva aver risucchiato la luce del sole. "Hey stai bene?" Che dolci queste parole. Mi batteva forte il cuore quando quel ragazzo mi prese in braccio stringendomi forte per non lasciarmi cadere. Mi guardava ancora negli occhi ; quei tratti orientali.. Ma io li avevo già visti. Ebbi una visione: c'era un grande manifesto "BTS IN ITALIA:i biglietti saranno disponibili dal ×/×" e poi Sharon : "Avanti, per una volta lasciati andare e poi li hai visti? Sono meravigliosi dovresti provare a venire!"
Infine una seconda voce disse "Hey Jimin, sta bene?" E quel viso fu risucchiato dalle ombre. Non riuscivo più a percepire il calore delle sue braccia.

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7 DAYS 7 GUYS *completo*
FanfictionCosa potrebbe accadere se al risveglio ti ritrovassi assieme a sette ragazzi? E se non ricordassi più il tuo nome? E se per di più fossero idols?..