-TI AMO-

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Mi staccai subito dal suo corpo, come se quella corda invisibile si fosse irrimediabilmente spezzata. Jimin corse in fretta giù dal pendio e prese a correre verso la macchina. Arrivai appena in tempo lasciando Ho-Seok impassibile al di sopra del burrone.
N/m: "Jimin non è come credi! Non ci siamo baciati!" Urlai bloccando il braccio che apriva la portiera.
JM: "Cosa cambia?! Stavi per farlo..tu.." si girò verso di me e tra le mani mi gettò un cellulare "eccotelo qui.. volevo solo darti questo prima che tu .." La voce gli si ristrozzò in gola. Mi gettò,lasciando cadere a terra, qualche banconota.
JM: "Tieni questi e non farti più rivedere!" Entrò in macchina. La mia mano scivolò dal suo braccio. Sbattè la portiera, mise in moto e partì. Non volevo lasciarlo andare. Presi a correre, corsi come non avevo mai fatto in vita mia. La macchina accellerava ma mi sentivo così forte che le mie gambe scivolavano via da sole nella notte. Erano passati dieci minuti ,quando intravidi la villa. Jimin parcheggiò. Mi nascosi dietro un cespuglio per riprendere fiato. Dovevo lasciare che si calmasse. Entrò in casa. Dopo qualche minuto una luce al primo piano si accese: doveva essere la sua camera. Mi precipitai all'ingresso ma, ovviamente, la porta era chiusa a chiave. Sapevo cosa dovevo fare, era come se l'avessi già fatto milioni di volte. Mi arrampicai fino alla finestra e spiai attraverso. Come previsto c'era Jimin. Aveva il viso nascosto tra le mani seduto di spalle ad un angolo del letto. Sentivo dei sussulti..forse erano singhiozzi.. possibile che piangeva? La finestra era aperta e silenziosamente entrai. Mi allungai sul letto verso di lui. Accorgendosi che c'era qualcuno lentamente alzó il viso dalle mani. Il mio cuore stava riniziando a battere forte. Sentivo sempre quella sensazione quando mi stava vicino.
N/m: "Sono una stupida.." mi inginocchiai sul letto alle sue spalle; non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi. Singhiozzai sentendomi peggio.
N/m: "Jimin io quando sto con te.." un altro singhiozzo. N/m: "È come se il mio cuore accellerasse ad ogni respiro" con un gesto indicai il punto in cui batteva forte pur sapendo che non mi guardava. Piansi violentemente.
N/m: "J-Jimin io.." in quel momento si girò verso di me. Un raggio di luna illuminava il suo viso. Per lo spavento feci cadere il cellulare che ancora reggevo. Era pieno di lacrime ma mi sorrideva.
JM: "Ti amo" sussurrò e mi prese il viso tra le sue mani. Mi baciò. Un lento, lungo bacio in cui mi distese delicatamente sul letto allungando le sue mani verso le mie e stringendole.
JM:"Avevi promesso di diventare la mia schiava per un giorno, quindi ti ordino di essere mia per la vita" 

7 DAYS 7 GUYS *completo*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora