-GELOSIA-
Calò il silenzio.
Guardai le facce sbalordite di quelle strane persone..
N/m:"cosa succede?" Chiesi.
Si fece avanti un ragazzo dall'aria gentile.
Jin:"Vedi.. ti abbiamo semplicemente trovata priva di sensi e non avevi né carta d'identità né cellulare."
Quello alto continuò:
RM: "e così ti abbiamo portata qui."
N/m: "io non ricordo nulla.. " dissi
RM:" Non preoccuparti cerca solo di riposare. Avanti ragazzi, lasciamola sola è sconvolta dopo aver battuto la testa. "
La mia testa? Solo ora mi accorsi di avere una benda attorno al capo. La sfiorai. I sei ragazzi fecero per uscire ma Jimin rimase dov'era,risoluto.
JK: "Dai Jimin lasciala da sola" disse un altro ragazzo dai tratti giovanissimi.
JM:"e va bene.." sbuffò. Per un ultimo istante mi guardò negli occhi e capii che era realmente preoccupato per me.
Era ora di pranzo. Sentii bussare alla porta.
N/m: "Avanti" dissi.
Sulla soglia comparì il ragazzo alto con un grande vassoio di cibo. Sorrisi felice, avevo una certa fame.
RM:" Come ti senti?" Si sedette sul letto allungandomi il vassoio.
N/m:"emh meglio grazie" feci per prendere le posate ma lui mi strinse la mano e con delicatezza me la spinse contro la coperta.
RM:"Non vorrai fare tutto da sola, lascia che ti imbocchi io" Ad ogni cucchiaio sentivo le mie guance arrossire. Sembravo una bambina.
N/m:"Chi sei tu?" Dissi non avendo il coraggio di guardarlo negli occhi.
RM:" il mio nome è Kim.Kim Namjoon." Quel nome non mi diceva nulla e all'improvviso mi sentii smarrita. Il mio nome. Qual è il mio nome? Chi sono io? Come se mi avesse letto nel pensiero mi afferrò per il mento. Mi costrinse a guardarlo negli occhi. Il suo viso era così vicino al mio.
RM:"Hey sono sicuro che riuscirai a ricordare il tuo. Per ora sarai semplicemente la mia principessa" abbassai lo sguardo incapace di sostenere i suoi occhi scuri. Forse aveva notato i miei, lucidi. Continuò a imboccarmi ma era come se il mio stomaco stesse rifiutando di ingoiare altro cibo.
N /m" non riesco a mangiarne altro"
RM:" Non hai mangiato nulla. Principessa.." si allungò verso di me ,mi afferrò e mi strinse a sé "devi rimetterti in forze per poter ricordare" . Non riuscivo a ribellarmi. La porta si aprí d'improvviso e il ragazzo strano di nome Jimin si fece avanti.
JM:"Okay basta così, la vuoi anche portare in bagno per pulirsi le mani?"
RapM:" Ti comporti come se fosse la tua ragazza"
Il viso di Jimin arrossì così tanto da costringerlo a voltarsi. Non capivo perché si comportasse in quel modo. Avevo solo mal di testa.
JM" perché, è di tua proprietà?" Esclamó lui. Kim Namjoon si alzó. Non prometteva nulla di buono. Volevo solo che la smettessero.
N/m: " basta vi prego non litigate!" urlai separandoli. Stavo per scoppiare in lacrime.Namjoon mi guardò per un secondo e poi ci lasciò soli. Dopo un imbarazzante silenzio Jimin mormorò
JM:"Mi..mi dispiace" e avanzò verso di me. Arretrai.Ma come se non lo avesse notato continuava ad avanzare. Ed era sempre più vicino. La stanza non poteva essere infinita. Ed ecco che avevo raggiunto il muro. Non potevo più sfuggirgli. Mi abbracciò rinchiudendomi nelle sue braccia forti.Era un calore familiare. Il suo fiato sul collo mi faceva rabbrividire
e il suo sussurro mi fece sussultare:
JM"Scusami" mi disse. Le sue mani si chiusero attorno alla mia vita. Chiusi gli occhi. Aveva un buon odore..un misto di muschio e erba appena tagliata. Credevo di poter rimanere così per sempre, temevo che quell'attimo potesse finire. Era come.. era come correre in un bosco in un giorno di pioggia. Correre..
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7 DAYS 7 GUYS *completo*
FanficCosa potrebbe accadere se al risveglio ti ritrovassi assieme a sette ragazzi? E se non ricordassi più il tuo nome? E se per di più fossero idols?..