26 settembre, Martedì.
All'inizio Jimin pensò di non aprirlo, il bigliettino, ma gli interessava veramente quello che aveva da dire jk. Perché non si era ancora rivelato? Dalla frustazione strappò in due il bigliettino, per poi buttarlo a terra. Fece un profondo respiro spettinandosi. Si pentì immediatamente di averlo fatto, quindi raccolse i due pezzi di carta e li avvicinò con le mani, leggendo -anche se con alcune parole spezzate- attentamente il suo contenuto:
Ti prego, as coltami.
Le voci giran o, Jiminie, e
ti assic uro che
non sono belle
come credi.
-jkVoci? Di cosa parlava?
Così, finalmente privo di pazienza, strappò un foglio dal quaderno, afferrò una penna e, dopo aver scritto due paroline, infilò il foglio nell'armadietto chiuso, lasciando scoperto un angolo in modo che si vedesse il destinatario.
Jeongguk passò di lì sovrappensiero, e quando la scritta "per jk" catturò la sua attenzione, rimase sbalordito. Era addirittura arrivato al punto di scrivergli. Si guardò in giro, attento a non farsi scoprire, afferrò il foglio e se ne andò in un posto più appartato. Quando lo aprì la scrittura del più grande lo fece intenerire. Lettere sottili e precise, belle esattamente come lui:
Quali voci?
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Moonlight↵ jikook ✓
Fanfic𝑱 𝑰 𝑲 𝑶 𝑶 𝑲 「sorridi hyung, quando lo fai sei bellissimo」 ©MhuCado | 2017