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Siamo così distrutti che nessuno si accorge che le porte si sono aperte, degli uomini ci ordinano di andare via, con la forza. Ci spingono fuori.
La luce del sole dovrebbe significare per tutti noi speranza, libertà...eppure a me sembra di essere ancora al buio. È tutto deserto, niente abitazioni, niente di niente..
<<Salite!>>
ci ordina uno dei tanti uomini indicandoci un aereo poco distante da noi.
<<Hai bisogno di aiuto per salire?>> mi domanda Minho. Annuisco e mi aiuta a salire.
Una volta che ci siamo tutti l'aereo parte.
<<Non temete, adesso vi porteremo al sicuro.>>
ci rincuora uno degli uomini scoprendosi il volto. Io rimango a fissarlo, ho uno strano presentimento.
<<Sei inquietante quando fissi la gente in questo modo.>>
<<Sta zitto, Frypan.>> dico in tono monocorde
<<Nervosa eh?>>
<<Frypan, sta zitto.>>
Lo intima Newt.
<<Come facciamo a sapere che siete buoni?>> domando
Thomas alza il capo, forse anche lui ha dei dubbi su queste persone.
<< Perché vi stiamo portando in luogo sicuro, con cibo, acqua, docce e letti>>
<< Non vuol dire niente.>> ribatto
<<Non dubitare sempre di tutti...>> mi consiglia Minho sottovoce.
<<Mi sembrano domande legittime.>> faccio spallucce. Ancora con le lacrime agli occhi.
Ci interrompiamo quando dai finestrini si vede il labirinto, dall'alto è ancora più grande di quanto sembri. Restiamo tutti in silenzio, sconvolti.
<<Ragazzina, ne riparleremo quando saremo arrivati.>>
<<Ragazzina?>>
mi domando fra me e me. In effetti non so la mia età, ma credo di essere più grande di una ragazzina...
Dopo qualche ora alcuni si addormentano, altri come me, Minho e Newt no.
Inizio a ripensare a Chuck, mi sento in colpa per non aver fatto niente, ma che avrei potuto fare? Portarlo con noi? Stringo fra le mani la statuina che mi aveva regalato, mi fa tornare in mente il suo bellissimo sorriso.
<<Non dovresti pensarci troppo.>>
<<Non ci riesco, Newt.>>
<<Manca molto?>>
domanda Minho
<<No, non molto. Dovreste riposare.>>
nessuno di noi tre risponde.
Il silenzio mi strazia e, stufa di aspettare che qualcuno lo spezzi, decido di provare ad addormentarmi anche io con la testa appoggiata ad una parete dell'aereo.
<<Credo che non sia molto comodo>>
La voce di Newt, interrompe il mio "quasi sonno"
<<Hai un cuscino?>>
Domando
<<no>>
<<beh allora mi accontenterò di questa parete>>
Newt è molto protettivo, anche con Thomas. Sono felice che sia ancora qui. Alla fine mi appoggio alla sua spalla e mi addormento...

******

<<Ehy, Madison siamo quasi arrivati...>>
Strizzo gli occhi e mi tiro su sedere grattandomi la testa.
<<Sono comodo?>> mi domanda Newt sorridendo.
<<Potrei abituarmici ad usarti come cuscino>> dico ancora assonnata.
<<Ragazzi dobbiamo scendere!>>

Io, Newt, Frypan, Winston e Theresa scendiamo.

<<Ci sono gli spaccati! Correte!>>
<<Tutti dentro!!>>

Le urla si mischiano al rumore assordante delle eliche dell'aereo e degli spari.

<<Ma che diavolo sono quelli?!>> chiedo a Newt, indicandogli delle strane figure umane simili a degli zombie.
Si gira e rimane a fissarli anche lui.

<<Ragazzi entrate! Presto!>>
<<A Thomas ci penso io!>> urla Minho.

Ci spingono all'interno di un'enorme struttura dove ci sono altri uomini che corrono.

<<Certo che le buone maniere non sono di casa qui...>> sospiro...

Newt ride

<<Sul serio ti sembra il momento di pensare alle buone maniere?>>

<<Giusto, pensiamo al fatto che non sappiamo dove siamo, che ci sono degli strani essere lì fuori disumani e che...niente credo che basti così.>>
Mi volto indietro e vedo Thomas e Minho che ci raggiungono.
<<Tutto ok?>>
domando a Thomas, vedendolo ancora abbattuto.
<<Sì, tu stai bene?>>
annuisco.
Ci dicono di aspettare e ci sediamo in silenzio su una specie di divanetto.
Aspettiamo senza fiatare quando all'improvviso una porta si apre e ci appare davanti un uomo sulla trentina\quarantina:
<<Tutto bene ragazzi?>> ci domanda.
Ci alziamo e andiamo verso di lui.
<<Mi dispiace per il trambusto, ma c'è stato un piccolo contrattempo>> si giustifica, Newt mi guarda con un risolino.
<<Chi sei tu?>> domanda Thomas
<<il motivo per cui siete ancora vivi. E intendo continuare a proteggervi.>> dice con un filo di arroganza. <<Adesso, venite con noi. Ci prenderemo cura di voi.>> continua uscendo, lo seguiamo.
<<Potete chiamarmi signor Jansom, sono il responsabile qui>> ci spiega <<per noi questo è un santuario, sicuro dall'orrore del mondo esterno. Per voi sarà una stazione di passaggio. Una specie di casa fra le case>>
continua
<<fate attenzione>>
dice indicandoci un uomo che lavora a qualche centimetro di distanza da noi, potremmo bruciarci.
<<Quindi ci riportate a casa?>> domanda Thomas
<<In un certo senso sì.>>
risponde l'uomo.
Sono l'unica a detestare la sua grandissima arroganza? E poi che vuol dire "in un certo senso"?!
No. Non mi fido per niente, ma fin quando ci terrà alla larga da quegli esseri là fuori, dovrò imparare a conviverci.
<<purtroppo resta poco del luogo da cui provenite, ma abbiamo trovato un posto tutto per voi. Fuori dalla zona bruciata, un rifugio dove Wicked non potrà più trovarvi. Vi piace l'idea?>>
ci spiega
<<Perché ci aiutate?>> avrei voluto chiederlo io, ma Minho mi ha preceduto.

<<Diciamo che il mondo si trova in una situazione abbastanza precaria ci troviamo tutti appesi ad un filo. Il fatto che siate immuni al virus, fa di voi l'unica possibilità di sopravvivenza dell'umanità... sfortunatamente vi ha fatto diventare anche un bersaglio.>> ci spiega. Passa una carta attraverso una serratura elettronica e continua <<oltre questa porta, comincia la vostra nuova vita... ma prima di proseguire dobbiamo risolvere il problema della puzza...>>

Già, non ha tutti i torti, siamo in condizioni veramente pessime.
Io e Teresa veniamo ovviamente separate dai ragazzi e degli uomini ci accompagnano alle docce.
Finalmente acqua calda, che scorre sul mio corpo facendo alleviare la tensione, una sensazione di rilassamento incredibile, mi sembra di essere in uno stato di trans infinito.
Ci hanno dato diversi shampoo e bagnoschiuma. Li annuso tutti, non ricordo alcun odore, ma so per certo che di sicuro in passato amavo la vaniglia.
Indosso i vestiti puliti e decido di lasciarmi i capelli bagnati, il phono mi da fastidio e tanto.
<<Credi che dovremmo fidarci di loro>>
domando a Teresa
<<Mi sembrano brave persone, ma dubito che andrà tutto rose e fiori.>> ammette uscendo dalla stanza.
Sono l'unica che non si fida di nessuno?



*spazio autrice*
Questo sarà uno degli ultimi capitoli (per il momento) che segue i dialoghi del film (esclusi quelli di Madison obv) eee nieente...volevo solo dirvelo.
-Qual'è secondo voi il personaggio più difficile da interpretare?

-Secondo me Teresa, per via del suo carattere... boh è molto particolare sopratutto in questa parte del film.
A proposito del film... sto cercando i libri di Tmr ma non li trovoo qualcuno di buon cuore che mi dice dove trovarli?
Thankssss❤
Al prossimo capitolo, che penso uscirà stasera o comunque fra qualche ora😘

Una in più nella radura. ^^Maze Runner story^^Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora