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<<Madison?>>
Una voce maschile, mi sveglia, capisco che è di un uomo adulto.
<<Si, sono io.>>
dico scendendo dal letto ancora assonnata.
<<Dobbiamo farti altre visite.>>
<<Cosa? Perché?>>
<<Ci vorrà poco>>

Acconsento ed esco.
<<Che genere di visite?>> domando
<<Qualche iniezione e qualche tac>>
<<Iniezione?>>
<<fa troppe domande,signorina>>
<<almeno lei non mi chiama ragazzina>> sospiro
Entriamo in un piccolo studio, lontano dalle mense.
<<Si distenda...>>
<<Ci vorrà molto?>> domando impaurita
<<Un attimo.>>
Mi mette un ago nel braccio e dopo alcuni secondi la vista si offusca e inizio a vedere tutto nero.

<<Mamma! Mamma!!>>
<<Madison, sarai al sicuro con loro d'accordo? Ti fidi di me?>>
<<Perché non vieni anche tu mamma?>>
<<Sono troppo grande per venire tesoro. Ma ti prometto che ci rivedremo presto. Guarda ci sono anche altri bambini.>>
<<Ma io voglio stare con te mamma>>
<<Ti raggiungerò, te lo prometto. Ora va>>
<<Ti voglio bene mamma! Ma vieni con me.>>
<<Te ne voglio anche io tesoro. Ci rivedremo presto.>>
<<Mamma! Mamma!!>>
Mi stanno portano via da lei, sono lontana ma capisco che sta piangendo. Continuo a gridare il suo nome.  Fino a quando mi chiudono in un treno.
<<Ciao, Madison. Andrà tutto bene.>> è Ava.
<<Voglio la mamma!>>
<<La rivedrai.>>

Mi sveglio di scatto.
<<Sei sveglia di già? No...non va bene. Avresti dovuto dormire ancora un po'>>
<<Ma quanto tempo è passato?!>>
<<12 ore.>>
<<Che cosa?!>> sbotto <<Voglio andarmene>>
<< I tuoi amici sono già scappati... mi dispiace>>
<<Ma di che sta parlando?>>

Vedo Newt ed Aris dal vetro, sgrano gli occhi e mi metto a sedere nella speranza che mi vedano.
Mi vedono e gli indico il dottore con lo sguardo. Newt mi mostra una mazza e la porta. Capisco che vuole che mi avvicini alla porta, devo aprirla un po' il giusto per farci passare la mia mano.
<<I tuoi amici sono andati, ma devo capire se sei immune e visto che sei qui...>>
Vedo la chiave appoggiata affianco al mio lettino, ho poche forze, devo essere stata sedata, un sedativo molto forte.

Riesco a prenderla e corro verso la porta, la apro.
<<Dove credi di andare?!>> mi punta un arma, una di quelle che ho visto appena siamo entrati in questo stupido posto
<<non posso ucciderti, questa ti farà addormentare solo per un po'>>

Sento Newt che mi ha passato la mazza, le sue mani mi sfiorano come se volesse dirmi che ce la posso fare, un brivido... anzi...il brivido che solo lui riesce a farmi provare percorre la mia schiena lentamente...
"Okay Madison, veloce e forte, veloce e forte, veloce e forte." Ripeto nella mia mente.

Afferro la mazza che scopro essere di ferro e velocemente lo colpisco alla testa con le poche forze che avevo.
<<Sogni d'oro dottore.>> mormoro
Cerco di uscire, ma non riesco a camminare, Newt mi prende.
Finiamo ad un centimetro di distanza le nostre labbra si sfiorano, dovrei baciarlo...infondo a quanto pare anche lui lo vuole, il cuore batte a mille, il tempo sembra essersi fermato, una sensazione di fiamme cresce nel mio corpo sempre di più, la stessa sensazione che ho sempre provato con lui, con ogni suo sguardo eppure solo ora mi sembra più intensa.

infondo a quanto pare anche lui lo vuole, il cuore batte a mille, il tempo sembra essersi fermato, una sensazione di fiamme cresce nel mio corpo sempre di più, la stessa sensazione che ho sempre provato con lui, con ogni suo sguardo eppure solo or...

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Ma  poi vedo Aris più dietro e mi giro.

(#prayforAris che porello stava solo lui mentre loro stavano quasi per limonarsi, ma allo stesso tempo mannaggia a lui.)

<<Forse ora non è il caso>> sussurro sulle sue labbra spostandomi.
<<Aspetta, ti aiuto>> dice aiutandomi a camminare appoggiandomi un braccio intorno ai fianchi.

<<Il condotto è di qua>> ci spiega Aris
Saliamo in un condotto e poco dopo usciamo, ci sono tutti tranne Teresa.

<<Finalmente!>> esclama Minho
<<Ragazzi io devo fare una cosa voi andate.>>
<<Che cosa? Sei sicuro?>> domando ad Aris. Nei condotti mi hanno spiegato tutta la situazione.
<<Volete uscire da qui? Fidatevi di me>>
<<Vado io con lui.>>
<<Grazie Winston.>> lo ringrazia Minho.
<<Okay andiamo!>> ci incita Thomas.
Svoltiamo il corridoio e per poco non finiamo contro la dottoressa Crawford.
<<E voi che ci fate qui?>> rimaniamo tutti in silenzio è una scena abbastanza comica e trattengo un sorriso, voglio rimanere seria almeno una volta.

Suonano gli allarmi.
<<Vogliamo la ragazza.>> spiega freddo Thomas
Impaurita la Crawford ci porta con lei.
Entriamo in uno studio identico a quello in cui ero io prima.

<<Dov'è?! Dov'è?!!>> grida Thomas.
Nessuno risponde, ma intuisce che si trova dietro le tendine, Minho e Newt legano le mani ai dottori, io rimango ferma sperando di recuperare le forze.
Tengo la porta semiaperta in caso arrivi qualcuno.
<<Sta...nno...Stanno arrivando.>> non riesco neanche a parlare, ma che diamine mi hanno fatto?
<<Madison, spostati!>> mi ordina Newt, faccio come mi dice e getta un tavolo per terra per bloccare la porta.

<<Ma che ti succede? Stai bene?>> mi domanda Minho preoccupato
<<S-Si. Sto...bene>>
<<Thomas! Sbrigati!>> grida Newt.
Non sa da dove uscire, <<Il vetro.>>dico indicandolo.

Thomas e Newt riescono a romperlo. Usciamo e corriamo verso una porta.
Thomas prova e riprova a passare la chiave elettronica, ma non si apre.
Io sto sempre peggio, sudo freddo e credo di essere pallida in volto.

Janson ci ha raggiunti, non riesco a sentire niente, tutto confusionario... ad un tratto la porta si apre dietro di essa Aris e Winston.

Che Dio benedica questo ragazzo.
Janson ordina di chiudere la porta, cerco di non preoccuparmi più di tanto, sono sicura che riuscirà a passare.
Infatti così è stato.

<<riesci a correre ancora un po'?>> mi domanda Thomas

Annuisco con gli occhi socchiusi.
Usciamo e iniziamo a correre, Minho mi aiuta. Ci nascondiamo dietro una duna di sabbia, mentre osserviamo tutti gli aerei e gli agenti della Wicked che ci cercano.

<<Merda.>> sospira Frypan.
<<Okay...andiamo restate bassi.>>
Riusciamo a non farci vedere e iniziamo a camminare senza meta...

Sono spaventata e arrabbiata, non so cosa mi stia succedendo, so solo che sto usando tutte le mie forze e che presto non ne avrò più, come se fossi una lampadina che sta per fulminarsi, prima o poi si spegnerà e non illuminerà più. Ho paura, se stessi morendo?

Newt non mi ha rivolto una parola dopo l'accaduto di prima, ma glielo si legge negli occhi che è preoccupato e tutta questa preoccupazione di sicuro non gli fa bene.

Inizio a respirare anche male, ho il respiro pesante e tossisco per il troppo sforzo, si girano tutti a guardarmi.
<< Sto bene.>> continuo a mentire, lo avrò detto almeno una ventina di volte, ma non è affatto così.
<<Non è vero.>> mormora Newt.
<<Beh starò bene.>> mi correggo.
Spero che sia davvero così... ho tanta paura.

Una in più nella radura. ^^Maze Runner story^^Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora