Capitolo ~6~R.

7.4K 352 36
                                    

Alla mattina mi alzai e velocemente mi preparai, deve pagare la signorina, scesi giù e feci colazione con i miei adorati biscotti e pane con la Nutella inzuppati nel latte e caffè.

Successivamente, mi misi le scarpe e uscì camminando veloce per arrivare in fretta a scuola .

-Ciao Alex-disse lei sorridente, la guardai male e il suo sorriso si spense subito.
-Okay,  dovevo dirtelo-disse subito abbassando lo sguardo
-Perchè non mi hai detto che Jace era tuo fratello?!- dissi quasi urlando, allorché si girarono alcuni ragazzi.
-Che avete da guardare? Si, c'è una ragazza arrabbiata, ora giratevi e non rompete!- dico rivolta a loro, che subito tornarono a fare quello che stavano facendo.
-Tornando a noi due signorina... -dissi mettendo le mani sui fianchi.
-Se te lo avessi detto non saresti venuta a casa mia, e poi pensavo voleste essere amici, state bene insieme -disse l'ultima frase alzando lo sguardo e facendo un sorriso, sbuffai.
-Per la prima frase è vero non sarei venuta a casa tua. Per la seconda cosa decido io se potere essere sua amica o lui mio amico e per la terza cosa, evita di dire certe cazzate!-dissi urlando l'ultima frase, lei mi bloccò e disse:
-Scusami ma..-iniziò ma non finì la frase.

-Ma?-dissi invogliandola
-Ma sei l'unica ragazza che mi ha parlato il primo giorno e quindi a me ha fatto piacere e saresti la prima persona che mi parla dopo quattro anni di liceo dato che mi dicono che sono la sfigata della scuola, questo perché non sanno che sono la sorella minore di Jace, e non devono saperlo. Poi ti spiego ora devo scappare-disse e poi corse via.

"Certo che è proprio strana "

Alla buonora non eri tu che mi dicevi di esserle amica?

Ah! Lasciamo stare.

Mi girai e sbattei contro qualcuno, ma che è? Cemento?
-Ciao sgorbio-e te pareva se non era nei paraggi,  ma che vuole?
Non capisce che non voglio essere sua amica? Anche se non è messo male vero coscienza?

"Verissimo però rimaniamo concentrate dai "

-Oh, ciao coglione come mai da queste parti?-dissi con il sorriso falso quanto i capelli di Trump.
-Scusa se volevo salutare un' amica -disse per poi alzare le mani in segno di resa, bravo bravo arrenditi.
-Non siamo amici mi hai solo aiutato in matematica-dissi per poi spostarmi per andarmene, ma lui mi si parò davanti,ed io lo guardai con sguardo omicida almeno penso.
-Che vuoi adesso? Tua sorella mi ha già detto tutto- dissi, lui mi guardò e poi sbiancò.
-Che c'è hai visto un fantasma?- dissi passandoli una mano davanti agli occhi,
-C-che ti h-ha detto?-disse balbettando,
-Che ha visto un formaggio volare e voleva rincorrerlo -dissi per poi sorridere alla mia stessa battuta.
-Scherzo, mi ha solo detto che vorrebbe essere mia amica, e ovviamente io ho accettato ma non mi ha fatto rispondere che è scappata. Comunque, in ogni caso ci terrei a specificare che sono amica sua non amica tua-Dissi marcando le parole 'amica sua ' e 'amica tua '.
Lui si riprese.
-Bene- E detto questo se ne andò.

Finalmente lo ha capito, bene coscienza ci sei ancora o hai trattenuto troppo la mia voglia di farmelo?

"Eh? Cosa? Si, si ci sono andiamo".

Entro in classe e vado a sedermi vicino ad Hanna dato che abbiamo matematica nella stessa classe.
-Ciao-disse lei sorridendomi
-Ciao,  ho deciso che sarò amica tua, solo tua. Vedi di non farmi stare male che poi sono guai perchè mi sto fidando. Comunque tuo fratello è strano -a volte mi chiedo come possano essere fratelli?
-Si, ma da poco è così -in che senso coscienza?

"Eh che cavolo ne so io?! io vivo in te mica in lei svegliona!"

-In che senso scusa?- Ragazzi sono gentile c'è dov'è la mia statua?
-Non posso dirtelo ho promesso -Ah,
Che sfiga, tanto lo verrò a sapere.

Love me! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora