-Allora arrivai alle superiori, non ero la classica ragazza super figa e tutto ero una ragazza amorevole con tutti. Volevo solo essere gentile, socializzare e avere degli amici tutto qui.
Ma per via della mia troppa felicità i miei compagni di classe mi prendevano in giro, bizzarro eh! Se sei felice ti prendono in giro!
Erano dei pezzi di merda tutti, tranne uno. Era lui Ash la persona più perfetta al mondo, la persona più semplice e testarda, era semplicemente Ash. Lui è stato l'unico in prima superiore a venire al mio compleanno, pensa che mi ricordo cosa mi disse tutto imbarazzato- sorrisi leggermente a quel ricordo- era così...tenero. Era venuto solo lui, e mi aveva detto: "ciao sei carina con quel vestito".- mi fermai un attimo per calmare la mia voglia di piangere tutto il dolore che avevo.-Io non dissi nulla, solo un misero: "ciao entra". Ma quanto avrei voluto dirgli che lui era perfetto. Appena entrò in casa mi abbracciò e mi disse: "scusa ma non ti ho fatto il regalo prometto che te lo comprerò" -una piccola lacrima solcò la mia guancia- io lo abbracciai più forte che potevo e risposi: "tranquillo a me basti te come regalo".
Restammo a casa mia ad aspettare che arrivassero gli altri ma di loro nemmeno l'ombra, così decidemmo di fare un pigiama party, ci divertimmo molto quella volta, ancora lo ricordo come se fosse ieri.
In seconda superiore le cose erano sempre uguali ma ,lui fu l'unico e il primo ad avere le palle e a dirmi: "Alex ti va di uscire con me?".
Era sempre lui quel ragazzo perfetto e imbarazzato che conobbi un anno prima, nonostante avessi lui io però non ero felice mi sentivo uno schifo un errore e inizia a tagliarmi.- ripresi fiato a quel ricordo.-Una sera ero in bagno a tagliarmi e lui venne a farmi visita, io non lo sapevo. Quando entrò in bagno e vide ciò che stavo facendo prese le lamette e la butto.
Mi curò e mi baciò le ferite, non mi abbandonò mai tutt'e le sere di nascosto veniva a dormire da me, sempre.
Lui mi aiutò a smettere e non mi insulto mai, era un ragazzo d'oro.
In terza superiore si fece sospendere al posto mio perchè avevo picchiato, si fa per dire -Jace sorrise a quel commento- una ragazza che aveva insultato Ash (anche se questo non ho mai avuto le palle per diglielo),tutto questo si spense in una sera. Io avevo appena ricevuto uno chiamata da mia nonna dove diceva che mio nonno Joice era morto a causa di una malattia, quella stessa sera Ash mi chiamò e gli dissi dell'accaduto, lui disse che stava venendo da me... - ricominciai a piangere ma cercai di continuare- ...io lo aspettai ma lui non arrivò mai, fino a quando la mamma di Ash non mi chiamò e mi disse che aveva avuto un incidente con la sua moto.
Senza rispondere mi precipitai in ospedale,e lo vidi Jace!
lo vidi li, sdraiato, con dei tubi su tutto il corpo, non lo abbandonai mai. Rimasi con lui proprio come aveva fatto lui con me, dopo una settimana Ash si svegliò di poco, io inizia a piangere pensavo che fosse vivo ma lui, lui fu un codardo.
Mi disse due parole, cinque lettere e un significato immenso. Jace cazzo lui mi aveva detto «ti amo». Quella sera l'untima cosa che fece fu barciarmi.
Stavo per rispondere, a quella maledette frase, ma lui fece il codardo, di nuovo, mi abbandono. Sparì.
Un attimo prima era vivo, un attimo dopo non era più con me era andato a trovare mio nonno.- mi dovetti stoppare un attimo date le lacrime.-Io non gli avevo mai dimostrato il mio affetto per lui, lui aveva fatto di tutto per me. Mi ricordo una sera, io feci finta di dormire lui era al mio fianco,come sempre e mi accarezzava i capelli, mi riempi di baci poi mi sussurrò di come si fosse innamorato di me, di come si sentiva stupido a non riuscire mai a dirmelo.
Dopo la sua morte io non fui più me stessa ritornai a tagliarmi allontanai tutti.
Dalla sua morte i miei compagnai di classe magicamente mi stettero vicino, ma io gli allontani e dissi loro che erano dei coglioni, dissi loro che se non ci fosse stato lui, mi avrebbero preso in giro sempre. Li mandai a fare in culo successivamente inizia a fare casini su casini. Allagai la scuola, facevo dispetti agli inservienti e molti altri disastri.
Alla fine mi espulsero, ed ora sono qui, in questa scuola- conclusi con le lacrime sulle guance.
Dentro di me sentii qualcosa liberarsi, come se un peso mi fosse stato tolto, poi pensai a una cosa.-Ecco perchè Jace non voglio esserti amica non voglio che nessuno prenda il posto di Ash- annunciai alla fine, dopo il mio momento di sfogo.
Jace semplicemente mi abbracciò forte, un abbraccio che, però, coinvolse il mio cuore
-Non voglio prendere il posto di Ash. Voglio solo che tu sia mia amica perchè dovresti ritenerti fortunata sai?- alzai gli occhi al cielo per il tono egocentrico che usò.
-E perchè mai?-chiesi infatti.
- Perchè saresti amica mia ovvio no?! -disse facendomi ridere. Dopo quelle nuvole nere lui riuscì a creare uno squarcio facendo intravedere il cielo Azzurro sopra di loro.
-Alex io ti voglio bene. Devi permettermi di starti accanto -ma perchè vuole starmi vicino? Ash lo capivo anche, ma con Jace, proprio non ci riesco.
-Va bene Jace- sospirai arresa.
-Ora tocca a te- lui annuì e continuò, iniziando a raccontarmi di lui, e della sua storia.-Allora... ti avevo parlato tempo fa di una certa Alice -annuii ricordando- ecco lei è stata la prima ragazza che io abbia mai amato.
Mi aveva fatto capire cosa voleva dire la parola «amore» che fino ad allora non conoscevo nemmeno.
Ero felice con lei. Mi sentivo bene. Ma tutte le cose belle prima o poi giungono alla fine.
Tutto finì quando la vidi che se la stava facendo con dei ragazzi. -si fermò a sospirare.- Mi sono sentito un pupazzo, una marionetta e capii chi era veramente.
Era un puttana, mi aveva solo usato per diventare popolare, mi aveva usato come lasciapassare del quartiere. Io la lasciai.
Purtroppo però, a lei questa cosa non piacque, e tutt'ora continua a non piacere.- si passa una mano nei capelli.-Stamattina l'ho rivista - annuncia dopo un attimo di silenzio.
-Ora capisco il tuo comportamento di stamani- affermai e lui annuì come cogliendo i miei pensieri sul fatto che, quella mattina, lui fosse davvero assente.
-I miei sospetti si confermaro. -lo guardai non capendo.-Hai presente l'anonimo che ti scrive? Ecco è lei. Vuole allontanarti da me con le buone ma, se non lo farai, farà di tutto per dividerci.
Lei vuole ancora stare con me ma io no.
È pazza, quella ragazza. Pensa che, dopo la nostra rottura, voleva marchiarmi con un coltello la pelle.
Ho quasi paura di dormire la notte sapendo che è qua. Hai presente quando dormii con te e ti dissi che avevo fatto un sogno bellissimo? Non posso dirti ciò che ho sognato perchè arriverà il momento ma, grazie a te sono stato bene -disse sorridendo guardandomi in faccia.
Di istinto lo abbracciai.Mi alzai.
-Allora signorino Jace Star,o meglio, mio nuovo amico vuole andare a casa? -chiesi.
Lui mi guardò maliziosamente e io gli diedi un colpetto amichevole sulla spalla. Che cretino.
-Ok signorina Alexa Ferrari -presi il telefono e scrissi ai ragazzi che non saremmo venuti hai tiri liberi con loro.
Risposero con «ok😏».
Alzai gli occhi al cielo e pensai alla loro demenza. Ma si può essere così deficienti??Arrivammo a casa e facemmo un po di cazzate tra cui una torta buonissima!
Ora sono in camera mia a leggere.
Ad sentii bussare,
-Avanti -dissi e dalla porta sbucò la figura di Jace.
-Ehi- lo salutai sorridendogli.
-Ehi- rispose grattandosi la nuca.
"che tenero è imbarazzato", già cucciolo. Quasi mi fa tenerezza, quasi.-Hai bisogno?-chiesi, lui abbassò la testa e quasi come un bambino rispose.
-possodormireconte?-che ha detto?
-che?-
-possodormireconte?-
-Jace cavolo! Se parli così non capisco nulla! -
-posso dormire con te?- si arrese esasperato.
Ci voleva tanto???
Sul mio volto si dipinse un sorriso.
-Certo Jace, vieni qui - Battei una mano al mio fianco e lui si sdraiò.
Mi voltai e misi la sua testa sul mio addome.
Iniziai ad accarezzargli i capelli facendo movimento lenti e circolari.
Sono così morbidi e belli.
Feci tutto questo istintivamente.Lo sentii mugugnare e continuai,
-Dovrei farti io le coccole - e ti pareva che non rovinasse questo momento!
-Ma non hai le palle per dirmi che ti piaccio quindi non lo farai mai- Alla mia affermazione si irrigidì.
Ed io capii, era come Ash. Sorrisi.
-Sto scherzando scemo -mentii e lui lasciò andare il fiato tenuto dentro a se. Stupido. Se sono non fosse così cieco come lo sono stata io.
-Buona notte piccolo Ash-lo sentii sorridere,
-buonanotte angelo-e mi diede un bacio sulla guancia, prima di spostarsi sul suo cuscino ed io sul mio
Chiusi gli occhi.Sentii due braccia prendermi e portami vicino al suo corpo poi una mano che mi accarezzava i capelli,
-cosa mi stai facendo Alex-disse soltanto per lasciarmi un tenero bacio sulle meningi.Mi addormentai con la persona più scema al mondo al mio fianco.
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Dovete assolutamente mettere like perchè ho pianto per scrivere questo capito sopratutto la parte di Ash ci tento tanto quindi mettete una 🌟🌟Parola del giorno :o meglio emoji :🍉🍉🍉🍉
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Love me!
RomanceCiao! Prima che voi leggiate la trama, ci tengo a specificare che questo "libro" lo scrissi anni fa all'età di 13 anni. Non aspettavi grandi cose e uno stile perfetto, penso ci siano ancora molti errori sia a livello grammaticale che di sintassi. L...