Capitolo ~12~R.

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Tornai a casa con Hanna, buttai lo zaino per terra e mi girai verso di lei che mi guardava con faccia da "perché devi buttare a terra tutto?"
-che c'è?-dissi non capendo che aveva quell'essere davanti a me
-ma dico io,usciremo con i ragazzi più fighi della scuola, ci saranno tutti e...anche ...Toby- che carina si imbarazzava a dire Toby- e tu arrivi a casa butti la cartella in terra come se non fosse successo nulla adesso?-chiese agitando le mani,sospirai e poi gli bloccai le braccia costringendola a guardarmi negli occhi.
-punto uno:adesso mangiamo che ho fame,punto due: se esci con dei ragazzi non devi impazzire come una capra in calore, punto tre: è casa mia faccio ciò che voglio -la vidi annuire.
Mi diressi con lei in cucina e iniziammo a preparare la cena,
-mmmm, sei brava a cucinare -disse facendo il bis
-grazie- appena le risposi mi arrivò un messaggio,era Jace.

Da Jace:ehi sgorbio,Hanna è da te?🙏🏻

A Jace: si è qui e la sto per cucinare ,ma non sta mai zitta tua sorella ???😫😩

Da Jace :ok bene ,no comunque no

A Jace : verrai anche tu stasera al Mc? Speriamo di no,non vorrei rovinarmi la serata 😇

Da Jace :si verrò....che palle ma che ti ho fatto?😭comunque tu ci vieni?
A Jace :sei nato, e si verrò anche io anche se ho già mangiato 😂😏🍟

Da Jace :uffa ....

-chi era?- chiese Hanna
-un coglione che tu conosci -dissi e lei rise, eccome se rise, sembrava una foca mentre richiamava il suo piccolo.
-ma a te questo coglione piace e anche tanto -disse con un sorriso beffardo. Sbuffai.
-cosa?! No ma sei scema! -"non mentire" non mento io "non mentire a te stessa e agl'altri, Jace ti piace un po' " no non mi piace, fine della discussione mentale.
-non mentire io sono brava ad osservare, comunque ti crederò -ma in verità si capiva che non era per nulla così,
-vado a cambiarmi -dissi salendo le scale.
-ok ti aspetto giù -urlò.
Arrivata in camera mi misi un paio di jeans attillati neri, con una maglia bianca lunga con scritto 'Queen' poi presi un cappello della NY nero e lo misi sui miei capelli sciolti e scesi,
-eccomi-lei mi guardò, sorrise.
-di già?! Io come minimo ci metto venti minuti solo per sciogliere la maglietta -disse ed io Risi
-non devo farmi bella per NESSUNO-sottolineai la parola nessuno per farle capire che non mi piaceva nessuno.
Dopo dieci minuti sentimmo suonare il citofono.
-chi è?-chiesi
-siamo noi-
-arriviamo -dissi mi voltai feci un cenno ad Hanna, presi le chiavi e con lei uscii.

-ciao ragazzi-dissi salutando tutti tranne Jace che mi guardò male, che c'è hai bisogno di attenzioni piccolino?" Smettila di fare la stronza" uffa...
-ciao bellissima -disse Aiden, già mi stava simpaticonon in quel senso, ma è un tipo...ok(?).
-allora,fermo, fermo, fermo,partiamo dal fatto che io e te non ci conosciamo se non da oggi, poi continuiamo con il fatto che ora ho fame anche se ho mangiamo poco fa e finiamo con il fatto che ora muovete quel culo tutti e andiamo a mangiare-dissi per poi andare verso la macchina di Hanna, sentii da Andrew un 'uuuu tosta la ragazza ' risposto da un Jace incazzato 'si,sì, tosta quanto vuole ma sempre sgorbio rimane ' io mi girai verso di lui ,
-ma questo sgorbio ti ha battuto -dissi accarezzandogli la guancia "pessima mossa, pessima mossa, stiamo avendo un arresto cardiaco, non é un esercitazione, ripeto, non é un esercitazione! " ok, staccati e torna in te!

Ritirai la mano e con Hanna andai in macchina, con noi vennero anche Alex e Jorge.
-Alex, è così che ti chiami vero?-chiesi e lui annuì,
-sei di poche parole vedo, allora non ti do fastidio -dissi fredda e tornando a guardare fuori dal finestrino,
-no, di solito non parlo spesso e se lo faccio c'è un motivo,in questo caso ho capito che sei una ragazza buona per la squadra è un ottima amica quindi te lo dico già da ora che ti voglio bene perchè molto probabilmente non ti parlerò più -a sentire quelle parole mi venne in mente Ash,ma meno male che c'era Jorge,
-Ehi amico vacci piano -disse ridendo,
-tu sei Jorge vero?-
-yes baby -sorrise, ma cazzo ride??!
-non chiamarmi più così ,almeno lo potrai fare quando ti deciderai a lavorare sulla resistenza,fai un po' schifo in questo campo se vogliamo battere i BluBirds meglio darci da fare -dissi e lui mi guardò confuso.
-un giorno capirai -detto questo nessuno fiatò più.

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