Capitolo ~1~ R.

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-Va bene mamma, non farò come nell'altra scuola-
-Me lo prometti tesoro mio?-
-Si, mamma ti ho detto di sì -
Dissi a mia mamma per poi uscire da casa e iniziare ad incamminarmi verso la nuova scuola. Cambio scuola non perché ci siamo dovuti trasferire e perché i miei si sono separati ecc...Diciamo che ho combinato qualche casino....

"Signore e signori la qui presente Alexa Ferrari, ha detto di aver combinato qualche casino quando ha solo e unicamente allagato la scuola, dato inizio a una battaglia di cibo e per finire sul più bello si è menata con la poco di buono della scuola ...si ma non preoccupatevi non ha fatto nulla di male no?"

Grazie Cara amica mia tu ci sei sempre con me;  Comunque si ho fatto solo questo è mi hanno espulsa, che permalosi mamma mia!

Mi chiamo Alexa e ho 17 anni, sono figlia unica ma vorrei tanto avere un fratello più grande.
Mia mamma si chiama Cara ed è bellissima da lei non ho preso quasi nulla, mio papà si chiama Francesco, di sicuro lo avete già capito, ed è di origini italiane. Da lui ho preso principalmente i tratti del viso, per quanto riguarda il carettere beh....quello vien da sé.

Bando alle ciance, ciance alle bande

"Sicura che si dica così "

Si, sicurissima!

Dopo dieci minuti sono finalmente arrivata a scuola, me l'aspettavo peggio.
Mi incammino all'entrata e tutti che mi guardano, la cosa che non sopporto della gente é la troppa curiositá, ok ammetto di essere anche io molto curiosa, ma cavoli! Un po' di contegno.

-Beh che c'è da guardare sono la nuova arrivata, ok-
Come al solito io e la mia grazia ci sposeremo presto.
-N-nulla- risponde una ragazza dai bei giusti riguardo alla moda, complimenti cara.
Tanto per darle fastidio (si sono una ragazza un po' dispettosa), mi incammino verso di lei:
-Ciao, sapresti dirmi dove si trova la segreteria che devo ritirare il foglietto delle lezioni-
-S-si certo ...-risponde guardandomi, allora io non so se metto in soggezione la gente oppure ho sedici braccia quaranta occhi e diciannove gambe per essere fissata in quel modo.
-Quindi?! Mi sapresti dire dove si trova o no? -come mettere a disagio le persone.
-Si, scusa vieni con me -mi dice iniziando subito a camminare.

Ci incamminiamo in un lungo corridoio pieno di ragazzi, mentre lo facevamo questa non faceva altro che parlare e parlare.
Ammetto di non essere sempre zitta e di essere un tantino logorroica ma anche lei stare zitta mai eh!

Mentre camminavamo intravidi un gruppo dei soliti ragazzi e ragazze popolari ,o come vogliono farsi chiamare perchè di popolare non hanno nulla se non solo la faccia, che mi fissavano come se fossi un alieno, ed ecco che la mia teoria sulle diciannove gambe, quaranta occhi e sedici braccia si conferma.

-Chi sono quelli? -chiedo alla ragazza di fianco a me,
-Sono i soliti ragazzi popolari. Quello più alto è....nulla, comunque si chiama Jace-mi avvicino a loro.
-Beh?!che avete da guardare? Non penso di avere arti strani o una coda da pesce al posto delle gambe!- dico incrociando le braccia al petto e osservandoli in faccia con aria da 'non osare guardami di nuovo in quel modo che ti castro'.

-Oh, detto da una ragazza che si veste come una poco di buono come te? Nulla - Risponde una specie di Barbie umana vestita in minigonna, davvero e dico davvero mini.
Maglietta che le sta stretta truccata a modi clown e capelli biondi con punte azzurre....ma davvero? Siamo negli anime giapponesi? Nulla da dire, sia chiaro, ma che ci puoi fare le ragazze dai facili costumi come lei si vestono così.
-Oh ma guarda anche lo schifo umano parla! Ho solo fatto una domanda ma a quanto pare il cervello lo hai seppellito sotto chili di trucco -le rispondo facendole un sorrisetto.
Lei come risposta fa una smorfia mentre i suoi compagni ridevano sotto i baffi.
So di essere divertente.

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