A volte è meglio arrendersi

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Venerdì 10 Aprile 2009

Ore 19.40

Davide: "Raga allora ci siamo tutti per lunedì a casa di Andrea Pisano? Ha detto che i genitori sono fuori per Pasquetta, gli lasceranno casa libera. Grigliata per tutti?"

Stiamo tutti qui fuori alla paninoteca più frequentata del paese ad organizzarci per la Pasquetta. E' il primo anno che riusciamo a riunirci insieme ai nostri compagni di classe. Certo mancheranno le due mie amiche Ilaria e Antonella che saranno impegnate con i loro fidanzati ma io, Anna, Carla e Bianca ci saremo. 

Il nostro sestetto si è formato al primo anno di liceo quando ci siamo ritrovate a spettegolare sugli spalti della palestra, nell'ora di educazione fisica, sui ragazzi del quinto anno e da allora non ci siamo più separate. Abbiamo condiviso tutto in questi tre anni: feste, uscite, sessioni di shopping, cuori spezzati. Il problema di una era il problema di tutte! 

Qualcosa però è cambiato da quando a scuola è arrivata la circolare della gita di cinque giorni. Non tutte e sei ci andremo: Ilaria, Antonella e Carla non potranno partecipare per problemi economici e ci sono rimaste malissimo quando hanno saputo che noi ci saremmo andate lo stesso. Ma come potrebbero mai chiederci di non partecipare?! Ci andranno tutti e proprio noi non potremo mancare!
Quando qualche giorno fa in classe, Guido e Francesco si sono avvicinati per invitarci alla grigliata, loro hanno subito rifiutato l'invito in quanto avevano preso già "altri impegni".
Questo, dunque, sarà il primo anno in cui ci daranno buca a Pasquetta.

In realtà quando ho saputo che saremmo stati tutti a casa di Andrea un po' anche a me è venuta la voglia di tirarmi indietro. Ammetto di fuggire da sempre da questo ragazzo che mi sta dietro dalle medie.

 C'era ancora "Msn" quando lui mi contattò la prima volta quasi quattro anni fa. Abbiamo messaggiato per qualche tempo, lui mi riempiva di complimenti e anche a scuola veniva sempre fuori la mia classe con la scusa di chiacchierare con i miei compagni e aveva provato diverse volte anche ad avvicinarsi a me ma io appena lo vedevo, per timidezza, cambiavo sempre strada. Quando però lui partì per la gita di terza media, a cui la mia classe non partecipò, ci perdemmo di vista. Beh, effettivamente non andò proprio così: dopo qualche giorno dal suo ritorno dalla gita, scoprii che aveva passato tutta la settimana appiccicato a Laura, una ragazza di terza B, a sbaciucchiarsi negli ultimi posti del pullman, così io cominciai a non rispondere più ai suoi messaggi, lo bloccai su "Msn" e quando lui veniva fuori la mia classe io me ne restavo nel mio banchetto ben nascosta. Tipico da me scappare...

Qualche tempo dopo li vidi insieme per i corridoi della scuola mano nella mano e mi giunse voce che i due si erano messi insieme durante la gita. 
Ma in questi anni, Andrea non si è mai "allontanato" troppo da me. Quando lo incontravo per strada, anche se era in compagnia della sua ragazza, non perdeva occasione di lanciarmi occhiate che mi facevano letteralmente arrossire dall'imbarazzo; periodicamente mi arrivavano dei suoi messaggi per chiedermi come stavo, per farmi gli auguri per il compleanno, per Natale, ecc., messaggi ai quali io il più delle volte non rispondevo, soprattutto per non avere problemi con quella pazza gelosa della fidanzata. Mesi fa ho cambiato anche numero di cellulare e così abbiamo perso del tutto i contatti.

Andrea Pisano, in realtà, neanche frequenta più la scuola. Ha deciso a 16 anni di ritirarsi dagli studi per dedicarsi all'attività di famiglia. La famiglia Pisano è una delle più conosciute del nostro paese; tutti almeno una volta abbiamo acquistato i vestiti in uno dei loro negozi. I Pisano sono da tre generazioni commercianti, e Andrea, consapevole che non avrebbe avuto altra scelta nella vita se non continuare l'attività di famiglia, ha ben deciso di cominciare presto ad imparare tutto quello che c'è da sapere.

Lui e Laura sono stati insieme per quasi tre anni, facendo il tira e molla ma ufficialmente non stanno più insieme dalla scorsa estate e forse lui sta ancora male per questa storia perché sono mesi che non si vede in piazzetta il sabato sera, dove ci ritroviamo tutti, e a quanto pare non sta frequentando nessun'altra. Strano per uno come lui che ha parecchie ragazze che gli sbavano dietro. 

Domenica 12 Aprile  2009

Ore 3.40

Cerco il telefono sotto il cuscino dopo essermi addormentata per la terza sera di fila ascoltando musica strappalacrime dagli auricolari. Sblocco lo schermo e leggo che mi è arrivato un messaggio...

Alessio: "Ehii, tesRo, sei sveglaaaa?" 

Resto pietrificata davanti a quell'sms. Come osa questo stronzo farsi risentire dopo quattro giorni e di nuovo ad un orario improbabile, probabilmente dopo aver passato tutta la sera a bere e a fare cazzate con quei coglioni dei suoi amici e le sue "amichette" di classe.

Di nuovo la vibrazione mi avvisa dell'arrivo di un altro messaggio. Sempre lo stesso mittente.

"DoRmi, ho cpt. Buon noTte scema, mi manki."

Che coglione! Lo ripeto tra me e me, trattenendomi dal rispondere al messaggio con mille insulti. E' sempre la stessa storia con lui da due anni ormai ma ora basta, ho chiuso! Stavolta non tornerò più sui miei passi. Questa volta tra me e Alessio è finita davvero!




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