La tua Alice

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Lunedì 4 Maggio 2009

Ore 12.15

E' l'ultima ora, poi finalmente a casa. Ritornare a scuola dopo la pausa per la gita è stato un trauma stamattina nonostante il bellissimo weekend trascorso.

Sabato sera per fortuna i miei mi avevano chiamata solo per avvisarmi che sarebbero arrivati a minuti, il tempo di salutare i loro amici con cui erano a cena. Per fortuna Andrea riuscii a portarmi in tempo sul retro della piazzetta senza farci notare dai nostri amici e conoscenti e io riuscii a raggiungere, con le mie amiche, l'incrocio dove mi avrebbero aspettata i miei.

Mi sento ancora sulle nuvole se ripenso a quella sera, alle cose che ci siamo detti, ma soprattutto al bacio che ci siamo dati. Andrea, ieri sera, avrebbe voluto rivedermi ma tra i compiti da recuperare e la sveglia che sarebbe suonata presto stamattina abbiamo dovuto rimandare al prossimo weekend. In compenso però abbiamo passato tutta la serata a chiacchierare al telefono. Ha perfino dato buca ai suoi amici per restare a casa a parlare con me...
Questo, per esempio, Alessio non lo avrebbe mai fatto per me!

Proprio quest'ultimo, sabato sera, non vedendomi arrivare con le mie amiche in piazzetta, preso da uno slancio di insolito coraggio, ha chiesto di me proprio a loro, le quali, ovviamente, mi hanno coperto raccontandogli che mi era salita la febbre. Mi ha inviato un messaggio ieri per chiedermi come stessi, messaggio a cui io di nuovo non ho risposto.

Avere latino alla quinta ora è soporifero, per cui decido di inviare un sms ad Andrea per vedere se anche lui si sta annoiando come me...

Io: "Ehi uomo d'affari, che fai? Io mi annoio, la prof. di latino è peggio del sonnifero!"
Andrea: "Il latino è uno dei motivi per cui non rimpiango il liceo :P comunque sto per chiudere. A che ora esci da scuola?"
Io: "Devo resistere un'altra ora ancora :( "
Andrea: "Magari sarai ricompensata per il tuo enorme sacrificio ;) "

Ore 13.15

Non vedevo l'ora suonasse la campanella e uscire fuori da qui. Certo non impazzisco all'idea che fuori scuola potrei incontrare Alessio ma farò di tutti per evitarlo.

Io e le ragazze siamo quasi fuori dal cancello quando vedo alcuni dei miei amici radunati intorno ad un SH marrone che ormai è diventato familiare. 

Francesco: "Oh Andre che sorpresa, che ci fai qui?"
Andrea: "Avevo nostalgia del liceo, sono venuto a vedere se il sentimento è reciproco ahahah."
Simone: "Ahahah ma guarda meno male che non lo frequenti più, a quest'ora starebbero tutte appresso a te e non ci cagherebbe nessuna."
Andrea: "Ahahah coglione. Sono uscite già tutte le classi?"
Francesco: "Ti interessa saperne di qualcuna in particolare? Di' la verità, ti stai sentendo con una che viene a scuola qua."

Andrea: "Ma no. Ero solo venuto per un saluto!"

Carla, la più sfrontata del gruppo, ci trascina vicino ai ragazzi per salutarli. 

Carla: "Ciao Andre. Ah finalmente si vede un figo da queste parti."
Andrea: "Ahahah troppo gentile. Ciao ragazze." Ci accoglie col suo sorriso stupendo. "Allora il latino è ancora noioso come me lo ricordavo?"
Simone: "Peggio di quello che ti aspetteresti. Ma tu che ne sai che avevamo latino oggi?"
Andrea: "Ehm, io in realtà ho sentito alcuni della vostra classe parlarne." risponde riuscendo ad evitare che scoprano la verità.

Io e Andrea abbiamo deciso di non farlo sapere in giro che ci stiamo frequentando per non creare pettegolezzi tra i nostri amici. Le voci fanno presto a circolare e non vorrei che la notizia arrivasse ad Alessio ma non perché ci sia qualcosa di male nel fatto che io esca con un altro ragazzo, ma perché non saprei come la prenderebbe e si potrebbe fare un'idea sbagliata circa il reale motivo per cui ho deciso di chiudere i rapporti con lui.

Andrea non è affatto il mio chiodo schiaccia chiodo!

Io: "Ragazzi io devo andare, mio padre mi aspetta all'uscita. E' stato un piacere Andre, alla prossima." lo saluto con un sorrisetto complice.
Andrea: "Ciao Alice, a presto." mi risponde facendomi l'occhiolino.

Una volta in macchina sento vibrare il telefono nella mia tasca.

"Sto morendo dalla voglia di baciarti..." è Andrea.
"L'attesa aumenta il piacere ;) "rispondo semplicemente.

Mercoledì 6 Maggio 2009

Ore 22.45

Andrea: "Non ce la farò mai ad aspettare fino a sabato per stare un po' con te, baciarti e coccolarti. Mi manchi già troppo."

Io: "Ehm Andre, a proposito di questo devo dirti una cosa. Sabato non possiamo vederci..."
Andrea: "Ali non puoi o non vuoi vedermi?"

Io: "Ma no stupido, non posso. La mia cuginetta fa un anno e devo esserci per forza alla cena che daranno i miei zii per festeggiare."

Andrea: "Ma quindi mi stai dicendo che dovrò passare due settimane senza vederti? No Ali, io non resisto. Troviamo una soluzione prima che passi da te e ti rapisca... E non sto scherzando!"

Io: "Ahahah non riusciresti a sopportare a lungo il mio caratteraccio, mi riconsegneresti ai miei dopo mezz'ora!"

Andrea: "Tu non sfidarmi, potrei fare pazzie per te!" mi confessa con quella sua voce bassa e suadente. "Potresti chiedere ai tuoi di uscire domenica."
Io: "Ma le mie amiche staranno sicuramente a casa a studiare per il compito di latino di lunedì. Non mi potranno fare da copertura."

Andrea: "Tu non dirglielo, digli che ti aspetteranno in piazzetta. Ti prego Ali, non resisto altre due settimane lontano da te. Già la durata della gita è stata per me un tempo infinito."
Io: "Mi porterai sulla cattiva strada ahahah comunque proverò a fare come hai detto. Ora è tardi, domani c'è scuola. Meglio andare a dormire..."
Andrea: "Ah lungi da me comprometterti ahahah. Buona notte piccola, a domani!"

Io: "Buona notte a te, Andrea."

Quanto può una persona influire una persona sul tuo umore? E' questo ciò che mi chiedo quando con il sorriso ancora sulle labbra dovuto alla telefonata con Andrea, stacco e leggo che c'è un nuovo messaggio da Alessio.

"Ho capito che mi stai evitando. Sono giorni che non ti vedo né a scuola né in giro. E' possibile che tu non riesca a perdonare un mio piccolo errore? O questa era solo il pretesto per scaricarmi? A volte mi chiedo dove sia finita la mia Alice, quella che ho conosciuto tre anni fa, quella che non mai mi avrebbe fatto così tanto soffrire."

Che coraggio! Lui che parla e me di sofferenza e quasi mi incolpa se ci ritroviamo in questa situazione? Ma dov'era lui quando la notte mi addormentavo piangendo perché era trascorsa un'altra giornata senza che lui si facesse sentire? O quando mi dava appuntamento per vederci e all'ultimo disdiceva per "imprevisti" e poi le mie amiche lo vedevano al bar con i suoi nuovi amici? Mai un sabato sera ha sacrificato un'uscita con loro per stare con me, stare insieme, mangiare una pizza, insomma tutte quelle cose "di coppia". Abbiamo solo 16 anni ed è giusto dare la priorità agli amici, ma una persona innamorata non riesce a stare a lungo lontano dalla persona che ama! Questo non è Amore... So che non dovrei, ma stavolta proprio non riesco ad ignorare le parole per cui, presa dalla rabbia, decido di dirgli quello che penso già da tempo.

"La 'tua Alice' credo non sia più 'tua' già da un po' ormai. Considerala morta e sepolta. Addio Alessio!"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 15, 2017 ⏰

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