Appena prima di partire

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Sabato 19 Aprile 2009

Ore 19.40

"Buona sera signorina. Che fai?" 
"Ciao Andre. Mi passo la piastra tu?"
"Io sono ancora in negozio, tra un'ora chiudo. Stasera esci?"
"Si certo. Vado con le ragazze in piazzetta. Tu?"

"Ehm, io no! Stasera c'è la partita dell'Inter! Però se mi aspettate, vi raggiungo appena finisce!"

 Siamo stati tutta la settimana a scambiarci messaggi io e Andrea. Mi piace questa sorta di "amicizia" che si è creata tra di noi. Lui continua con i complimenti, le battutine, insomma continua con questo suo "corteggiamento" ma qualche sera fa quando mi chiese come andassero le cose con Alessio, e gli ho spiegai un po' la situazione, capì quanto fossi ancora presa dagli ultimi avvenimenti e la mia intenzione di non cominciare a frequentare un'altro ragazzo in questo momento. 

Parlare con lui è semplice: capisce i miei cambiamenti d'umore, rispetta i miei tempi e sa quando è il momento di insistere e quando fare un passo indietro. Sa che, per esempio, chiedermi un appuntamento ora sarebbe inutile quindi apprezzo il fatto che non me lo abbia ancora proposto. 

Con Alessio, invece, la situazione è peggiorata da quando ha cominciato a tartassarmi di messaggi e chiamate a cui io ovviamente non ho intenzione di rispondere. E' arrivato il momento anche per lui di assumersi le sue responsabilità, di analizzare i suoi ultimi sei mesi e capire che forse se sono arrivata alla consapevolezza che è meglio chiuderla qui questa cosa che c'era tra di noi, è anche per colpa sua. Ci siamo dati mille occasioni per ricominciare ma non lo abbiamo mai fatto davvero e forse se non è tornato tutto come prima è perché evidentemente non siamo destinati a stare insieme. 

Forse lui non è pronto ad avere una storia, o forse io non sono la ragazza giusta per lui. Anhe se mi mancano da morire i nostri momenti insieme, i nostri pomeriggi d'estate o anche un semplice gesto come accarezzare i suoi capelli, devo guardare in faccia la realtà e la realtà  è che ormai mi ha troppo abituata alla sua assenza che non ho bisogno più della sua presenza! 

Spero tanto che stasera non si faccia vedere in giro. A scuola ho cercato in ogni modo di evitarlo ma in piazzetta sarà più difficile sfuggire ai suoi sguardi.

Ore 22.30

Eccolo che arriva Alessio. Sto stronzo si è presentato in piazzetta con Miriam, la compagna di classe che gli sta sempre addosso; credo si sia presa una bella cotta per lui.  Per evitare di farmi rovinare la serata da quei due, propongo alle mie amiche: "Raga che ne dite di un drink al Cellini?" Le ragazze notando chi è arrivato ma soprattutto la sua compagnia acconsentono a continuare la nostra serata al bar in fondo al corso. 

Ore 23.30

"Ali dove siete?" "Andre, loro sono al Cellini." "Non mi sono espresso bene, riformuliamo la domanda. Dove sei tu?" "Ahahah sono appena arrivata a casa." "Peccato! Faceva freddo sullo scooter a quest'ora ma sarei venuto se ci fossi stata anche tu." "Avevo il coprifuoco, Andre. Magari la prossima volta."
"Lo spero! Buona notte Alice. A domani."

Apprezzo questo di Andrea: ogni volta che mi scrive "a domani" mantiene la sua promessa. Si alza all'alba per andare a lavoro ma ogni giorno mi sveglio e trovo il suo buongiorno. 

"Notte a te. A domani!" rispondo al suo messaggio.

Domenica 26 Aprile 2009

Ore 22.00

"Sto arrivando. Aspettami, ti prego! Voglio salutarti prima che tu parta!"

Ieri sera io e le mie amiche abbiamo deciso di passare una serata tra donne prima della partenza per la gita in Sicilia e così siamo rimaste a casa di Bianca tutte e sei ma stasera siamo in piazza per salutare il resto del gruppo che non verrà con noi. Ci siamo proprio tutti, anche quelli del biennio tra cui quel coglione di Alessio che mi sta fissando da quando è arrivato ma non ha le palle di venirmi a parlare da vicino. E' bravo ad offendere solo ben nascosto dietro la tastiera del suo cellulare. 

Stasera devo tornare presto a casa perché domani mattina l'appuntamento con i prof. è alle 5.30 al deposito dei pullman dietro la stazione ma ho promesso ad Andrea che lo avrei aspettato per salutarlo. 

Quando arriva in piazza sul suo scooter SH125 accostando proprio vicino al mio gruppetto, tutti si girano a guardarlo. Comprensibile, data la sua figaggine stasera!  Si avvicina con passo deciso lentamente vers di noi sfilandosi il casco dalla testa e liberando i suoi ricci ribelli mantenendo il contatto fisso con i miei occhi. 

Mi piace da morire quel suo modo di guardarmi, come se non ci fosse nessun altro intorno a lui se non io. Non so quale sia di preciso il suo profumo, so solo che mi ritrovo come stregata da quel buonissimo odore quando mi sfiora il viso con le sue labbra per salutarmi con un leggero bacio sulla guancia.

"Grazie per avermi aspettato. Allora domani parti, mi penserai in questi giorni?" mi chiede timidamente scrutando nei miei occhi in cerca una risposta. "Forse." replico con imbarazzo tutta rossa in viso.

E' strano come la situazione dopo quattro anni si sia ribaltata. Era lui quattro anni fa a partire per la gita e poi beh, sappiamo tutti com'è andata, o meglio dire come NON è andata. 

A volte accadono cose che ti fanno riflettere e credere fortemente che ci sia una mano superiore a decidere per noi, a manovrare le nostre vite a far si che succedano delle cose piuttosto che altre e farti pensare che, in un modo o nell'altro, tutto accade per una ragione...

Lunedì 27 Aprile 2009

Ore 00.30

Sto ascoltando un po' di musica per conciliare il sonno dato che non sono abituata ad addormentarmi così presto, anzi... All'improvviso mi arriva un sms da parte di Alessio!

"Non so quale sia stato il motivo che ti ha spinto ad allontanarti da me, so solo che non faccio altro che pensarti, notte e giorno e tu non mi dai modo di parlarti, di poterci chiarire. Mi hai tagliato fuori dalla tua vita e ora devo vederti andare avanti senza di me. Io ti amo ancora Alice e non smetterò mai di farlo perché le cose che abbiamo vissuto insieme io e te non le posso cancellare. Spero che tu in questi giorni lontano da casa possa riflettere e capire che anch'io ti manco come tu manchi a me! Io ti aspetto... Buon viaggio amore mio!"

Mi ritrovo a bagnare per l'ennesima volta il cuscino con le lacrime versate per lui. Questa persona non mi fa più bene e, anche se mi costa molto, devo mettere fine a questa storia che mi sta causando solo dolore così anche stavolta decido di ignorare il suo messaggio e col cuore in mille pezzi mi addormento.

Tutto accade per una ragioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora