Capitolo 7

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Questa volta è diverso come se fosse un flashback.

Sembra un primo giorno di scuola.

Vicky ed io camminiamo per i corridoi della scuola raccontandoci ciò che abbiamo fatto durante le vacanze estive, quando un ragazzo intento a scrivere sul cellulare non si accorge di me e mi sbatte contro facendomi cadere.

"Cazzo fai? Guarda dove metti i piedi" scorbutico si rialza da terra mi una spallata e prosegue oltre.

"Hei tu! Abbi almeno la decenza di chiedermi scusa per essermi venuto addosso!" il ragazzo si volta e solo allora noto che non è un ragazzo qualsiasi, ma bensì Trevor.

Qualcuno mi riscuote dal mio trance
"Hei Amelia, tutto bene?"

"Ehm si Alex, grazie. Dovremmo entrare la professoressa è già in classe".
Alex Smith è un mio compagno di classe, è un ragazzo veramente carino, un per cui prendersi una sbandata.

" Okay allora, se hai bisogno chiama" fa l'occhilino.

"Hola chicooos!!"
"Buenos días profesora". Sembriamo un coro di automa.
Mentre la prof si lancia in un discorso sulle vacanze in lingua io ripenso a quello che ho visto qualche minuto fa.

Ho già conosciuto Trevor quindi, allora perché non me ne ricordo?

"Adesso chiamerò l'appello"

Rifletto sui sogni precedenti, ed è sempre lui che mi appare!
I suoi occhi fin dall'inizio si sono incatenati ai miei, come se volessero dirmi più di quello che dovrebbero.

"Trevor Cooper" la porta dell'aula si spalanca ed entra un Trevor trafelato e con il fiatone. "Appena in tempo signor Cooper si sieda".

Si apposta nel banco accanto al mio.

"Cos'è, adesso segui pure tutte le mie lezioni?" la mia voce è monocorde e non lo guardo nemmeno in faccia.

"No, semplicemente ho scelto il corso di spagnolo" sento il suo sguardo bruciare sulla mia pelle.

"Questa volta sei tu a fissarmi Cooper" sorrido beccandolo in flagrante.

"Si beh...stavo guardando il tuo orecchio destro" sussurra.

"Oh beh ce l'ho dalla nascita, un neo a forma di mezza luna! Figo eh?" dico ironicamente.

"Signorina Wilson, vuole rendere partecipe anche noi della conversazione intrapresa con il signor Cooper" rimprovera la Lopez.

"Ci scusi le avevo chiesto una cosa" salva la situazione Trevor.
"Bene allora signorina Wilson potrebbe dirmi di quale lettura stavamo discutendo?". Gli occhi dell'intera classe sono puntati su di noi. Trevor mi fa segno di leggere dal suo libro.
"Lo que esconden tus ojos" il destino a quanto pare si beffa di me.

"Bene, stia attenta adesso".

Punto lo sguardo su Trevor che continua a giocherellare con le dita con una collanina che porta al collo, ha un ciondolo a forma di mezza luna. Scherziamo?

"Bella quella collana" sembra sorpreso per avergli rivolto la parola

"Grazie, appartiene ad una persona a me cara" mi perdo nel suo sguardo bicolore, l'immagine di lui che mi regala una collanina si sovrappone alla sua figura.
Sto veramente impazzendo devo uscire da questa stanza.

Ottenuto l'assenso striscio rumorosamente la sedia sul pavimento e corro subito fuori.
Sento la testa scoppiarmi, un suono insopportabile insinuarsi nel mio orecchio come dopo lo scoppio di una bomba.
"Hei"
mi sento affarare per il polso da Trevor che nel frattempo mi ha raggiunto in corridoio "calma, respira. Fai dei respiri profondi, non sforzarti di ricordare..."

Faccio come dice non badando all'ultima frase.
La testa sembra alleggerirsi e il rumore affievolirsi sempre di più.
"Perché!" urlo dimenandoni dalla sua stretta "perché vedo te ovunque!" a questa affermazione trasale "perché tutti sembrano sapere tutto ed io invece nulla" sono esasperata, rossa per la rabbia.

Divincolo il polso dalla sua mano ma lui mi prende per le spalle slanciandosi in un forte abbraccio.

Mi stringe quasi a farmi male.
Mi sciolgo in un pianto senza controllo.

"Ssstt" mi bacia i capelli, sgrano gli occhi "andrà tutto bene vedrai, sistemeremo tutto, sistemeró tutto te lo prometto".

Annuisco debolmente.
"Vieni con me"

"Dove? Non possiamo saltare le altre lezioni" mi riprende per mano e corre verso l'uscita con me al suo seguito.

"Ti porterò in un posto che un tempo ti trasmetteva molta calma".

"Ma cosa dici? Ti ho conosciuto solo due giorni fa!".

"Per le spiegazioni devi ancora aspettare, perché quando capirai tutto non so se vorrai più vedermi".

L'incontro tra due sguardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora