23.

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Tutta questa storia mi sembra assurda!

Perchè mio padre avrebbe dovuto incastrare dei diamanti nella mia tavola da surf? Come avrebbe avuto la certezza che non si staccassero dalla tavola mentre ero in acqua? Ma, soprattutto, perchè mio padre aveva dei diamanti?

"Prima che tu nascessi, tuo padre e mio padre, facevano parte di un brutto giro. Di notte andavano nelle casa o nei negozi a rubare, rubavano qualsiasi cosa potesse fare dei soldi."

"Ma tutto questo è impossibile, mio padre è ha capo di un'azienda importante. Lui non..."

"Quando tuo padre ha incontrato tua madre, si è innamorato. Quella storia andò avanti per molto altro tempo, ma quando una sera il capo della banda ordinò di introfularsi a casa di tua madre lui si rifiutò essendone perdutamente innamorato..." si interruppe per riprendere fiato "...mia padre da allora sta dando la 'caccia' a tuo padre e alla sua famiglia."

Sono senza parole, io non sapevo niente di tutto questo.

"Tuo padre ha nascosto i diamanti nella tua tavola perchè era il luogo più sicuro. Pensaci bene, nessuno avrebbe mai pensato che quei diamanti..." non lo lascio finire.

"Ma perchè mio padre aveva quei diamanti?"

"Prima di lasciare la sede della gang, tuo padre, rubò dei diamanti con l'intenzione di andare dalla polizia, ma non lo fece mai."

Wow!

"Nicol..." Cam sussurra il mio nome come se avesse paura di rompermi se parlasse con tono di voce normale.

Lo abbraccio, lo stringo stretto come probabilmente non ho mai fatto. Deve sapere che non sono più arrabbiata con lui e che sono stata una stupida ad esserlo.

"Mi dispiace."

"Non è colpa tua, ti amo Cameron!"

"Dillo ancora!" Abbozzo un sorriso.

"Non è col..."

"No, non quello. Di che mi ami, perfavore!" Lo stringo ancora più forte salendo a cavalcioni su di lui.

Se la gente potesse mai guardarci penserebbe male, ma non c'è niente in questo gesto di malizioso e provocante.

"Ti amo Cameron!"

"Ancora!"

"Ti amo Cameron!"

"Ti amo Cameron!"

"Ti amo Nicol!"

Mi bacia, un bacio lento e dolce che racciude tutto l'amore e le parole mai dette.

***
"Nicol?"

"Sì?"

"Mi hai perdonato vero?"

Mi sembra così vulnerabile lì, coricato sul mio letto con la testa posata sulla mia pancia mentre guardiamo il terzo film della saga di Harry Potter. Viva Draco Malfoy!

"Cam, sai che io ti perdono sempre. Io non potrei stare senza di te! Non ce la farei mai..." gli stampo un bacio sui capelli "...sei come, come... i capelli colorati per Sissi: fondamentali!"

Dopo pochi secondi nella stanza si sente solo la dolce risata del mio bello, quando dolce, ragazzo.

Rimaniamo così per un po' lui che gioca con l'elastico dei miei pantaloncini e io con le dita tra i suoi morbidi capelli.

Capisco di avere tutto in questo momento, essere completa e soprattutto, felice.

Cameron alza la testa dalla mia pancia e mi guarda.

"Che c'è?"

"Mi stavi fissando Nicol..."

Sorrido, mi sorride.

Torna con la testa su di me, ma questa volta molto più su.

"Cam..." dico con voce quasi strozzata, dio che male! "...mi stai schiacciando le tette!"

Si mette a ridere, ma sul serio? Gli tiro un piccolo schiaffo sulla nuca, ma si mette a ridere più forte.

"Sul serio ti fa tanto ridere che tu mi abbia fatto male?"

Come risposta ottengo solo una palpata al seno e un bacio sul collo.

Ma davvero? Ma dico io, DAVVERO?

Gli bacio la fronte cominciando a tirargli dei piccoli, e insignificanti, pugni sul petto.

"È tutta la forza che hai?" Si mette a ridere.

Sento un colpo di tosse ed entrambi ci giriamo verso mio padre che ci guarda dalla porta con un aria imbarazzata.

Guardo Cameron e mi accorgo solo ora di esser seduta a cavalcioni su di lui.

Sento le guance pizzicare, segno che sono arrossita. Mi siedo sul letto con le guance ancora in fiamme.

Non voglio immaginare cos' abbia pensato mio padre vedendoci in quella posizione, con la stanza buia illuminata sono dalla televisione che il quel momento faceva vedere il mio piccolo e dolce maritino: Draco!

"Emh... r-ragazzi sono venuto ad avvertirvi che di sotto ci sono i vostri amici." Mio padre se ne va subito con un leggero rossore sulle guance.

Cam si alza dal letto anche lui in evidente imbarazzo.

Ci avviamo in salotto trovando tutti quanti.

Sissi e Cristal vicino alla porta-finestra che guardano divertite Taylor e Harry che si prendono a schiaffi a turno. Nash che invece guarda il cellulare mentre lancia occhiate furtive a Cristal. Matt che cerca di sbrirciare il telefono di Nash da dietro il divano con un ridicolo cuscino a fiori.

Vabbè, la pazzia ormai è il nostro forte...

***
Verso l'una salutiamo tutti quanti e io e Cam andiamo in camera mia.

Che giornata, sono stanca morta!

Quando arriviamo in camera mi butto a peso morto sul letto.

È non sentendo nessuna presa in giro da parte di Cameron, guardo verso la porta trovandola chiusa.

Vedo Cam vicino alla scrivania con in mano una foto di me e lei. No, non oggi vi prego?

Involontariamente e non obbedendo alle mie preghiere, una lacrima solitaria riga la mia guancia.
La asciugo prima che Cam si giri.

Come previsto si gira verso di me. Naturalmente si era già accorto da tempo di quelle foto, ma aspettava il momento migliore per chiedere.

"Cam siediti." Dico indicandogli col dito il posto del letto affianco a me.

"Prime che tu possa iniziare con le domande, voglio dirti che avrei voluto parlartene prima, ma-"

"Non ti fidavi abbastanza di me?" Chiede e dalla frase potete trarne solo rabbia e tristezza, ma nei sui occhi c'è solo comprensione. Lui mi capisce, non è arrabbiato con me.

"No, ma devi capirmi non è facile parlarne."

Negli istanti che seguono il silenzio s' impossessa della camera facendo parlare Hermione Granger al posto mio.

"Quella che vedi nella foto è mia sorella!" Dico tutto d'un fiato.

Drogata Di Te - Drogato Di Me /C.D.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora