Drogata Di Te - Drogato Di Me /C.D.

25.

La mattina dopo vengo svegliata da una scia di dolci baci sul collo. Odio quando qualcuno mi sveglia!

Apro lentamente gli occhi richiudendoli di scatto per la forte luce che penetra dalla finestra.

"Umh..."

"Dai alzati pigrona che è tardi..." mi sussurra il mio dolce Cam all'orecchio. Mi lascia dei baci umidi sul collo. "...e io ti devo portare in posto."

***
"Perchè mi hai portato qui?" Chiedo mentre sulla faccia mi spunta un sorriso involontario.

"Ti ricordi?" Mi guarda, mi fa questa domanda anche se sa già la mia risposta.

"Il posto dove tutto è iniziato, dove la nostra storia è cominciata, dove ti ho dichiarato il mio amore, dove ti ho affidato il mio cuore, dove ti ho lasciato libero accesso alla mia anima..."

Ci sediamo sulla stessa panchina dove tutto è iniziato.

"Qui volvevo darti un bacio..." e mi da un bacio "...qui volevo dirti che ti amo più della mia stessa anima..." e mi bacia la mano "...qui volevo farti la fatidica domanda..."

E qui mi si ferma il cuore, qui tutto il mondo diventa più bello.

Lo vedo nervoso, è nervoso!

"Mi vuoi sposare?" Mi chiede con una scatolina rossa nella mano destra.

le lacrime mi scivolano calde lungo le guance.

"Sì Cam, sì! Con tutto il mio cuore, ti amo!" Lo abbraccio.

Mi abbraccia.

Dopo un po' ci stacchiamo e poi...

Un colpo, un rumore forte proveniente dai cespugli dietro la panchina, poi un' altro.

Un forte, fortissimo dolore allo stomaco.

È come se qualcuno mi abbia infilzato con un pugnale.

Guardo Cameron. Gli occhi sbarrati dal dolore e dalla paura.

Vedo il sangue colargli dalla ferita vicino al cuore.

Ci inginnocchiamo per terra, abbasso lo sguardo al mio stomaco è vedo il sangue, quel nauseante liquido rosso scendere fino a bagnare la terra.

Non ci metto molto, anzi non ci mettiamo molto, a capire che le nostre ferite sono entrambe causate da un proiettile.

"Ti amo" diciamo insieme nonostante il dolore che tra non molto ci portare alla morte.

Le mani incrociate tra loro, gli occhi incatenati l'uno agli altri.

Così cadiamo, così moriamo, mano nella mano e occhi negli occhi.

Solo Dio sa quanto io abbia amato il ragazzo che ora giace insieme a me in un lago del nostro sangue.