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Sono passate circa due settimane da quando Cam mi ha tradito. Non sono più andata a scuola, nessuno di quelli che credevo miei amici mi ha cercato. Cameron ha cercato varie volte di parlarmi, venendo a casa mia o telefonandomi, ma non gli ho mai parlato.

"Nicol, scendi è pronta la cena!" Sento gridare Clelian dal piano di sotto. Il nostro rapporto in queste due settimane è molto migliorato, mi tratta come se fossi la sua migliore amica e i suoi biscotti al cioccolato con la polvere al cocco sono i migliori di tutto il mondo.

Scendo le scale trovando mio padre e Clelian già a tavola. Clelian si comporta come un'ottima padrona di casa ed è bello sentirla canticchiare la mattina presto.

Mi siedo a tavola e guardo il piatto pieno di cibo che di solito mi farebbe venire l'acquolina in bocca, ma dopo due settimane ancora non riesco a digerire il fatto che il mio ragazzo mi abbia tradito.

Mangiamo in silenzio come al solito.

Finito il dolce vado su in camera sentendo il  mio cellulare squillare. Sullo schermo vedo il nome 'Cristal', ma ignoro la chiamata. Mi hanno ignorata nel momento in cui avevo bisogno di loro e dopo due settimane credono che io risponda al telefono come se niente fosse? E no, cari miei.

Dopo un po' il mio cellulare ricomincia a squillare, questa volta è Sissi. Queste chiamate, non so hanno qualcosa che non mi piace, ho un brutto presentimento.

Nei prossimi 10 minuti ricevo le chiamate anche da Taylor, Nash, altre da Cristal e da Matt, più di una trentina di messaggi. Non mi chiedete perchè non spengo il telefono, non lo so.

Mi chiama Nash e questa volta rispondo.

"Nash, che cazzo volete tutti?"

"Nicol, Nicol grazie al cielo hai risposto..." la sua voce sembra nervosa, impaurita, sembra stia piangendo. "...dove sei?"

"Dove sono? Spero tu stia fottutamente scherzando!" Quasi grido.

"Nicol, non è il momento di litigare. Non sai cos'è successo a Cameron?" Appena sento l'ultima frase mi allarmo e tutta la rabbia che provavo lascia il posto alla paura.

"No, cos'è successo?" Dall'altra parte sento silenzio, sento solo una voce che dice 'Dott. Martines avremmo bisogno di una provetta di sangue 0+'.

"Nash siete in ospedale?" Chiedo.

"S-sì" esita nel parlare.

"Nash, dimmi cos'è successo a Cam, dimmelo!" Ormai  le lacrime mi rigano le guance.

"Cameron ha avuto un incidente ed è entrato in coma. I dottori dicono che è una forma di coma abbastanza grave e potrebbe non riprendersi più."

Sento il mondo crollarmi addosso, scendo le scale di fretta senza badare alle lacrime che continuano a scendere. Sento papà e Clelian chiamarmi, ma li ingnoro continuando a correre verso l'ospedale.

Appena entro sento l'insopportabile odore di alcool e medicine.

Chiedo ad un'infermiera dove si trova il mio Cameron, stanza 314 piano 4.

Corro ignorando la gente che mi guarda male. Ho un'aspetto terribile, ma ora è il mio ultimo pensiero.

Arrivo davanti alla stanza e trovo tutti i ragazzi. Sissi e Cristal mi vengono ad abbracciare, comincio a piangere, un pianto liberatorio.

"Posso vederlo?" Chiedo con la voce rotta dal pianto, mi bruciano gli occhi.

Nash mi indica la porta della sua stanza tenedo la testa bassa, sarà distrutto.

Entro nella stanza e quello che vedo mi sciocca ancora di più: Cameron steso sul letto, pallido come le lenzuola che coprono il suo corpo meraviglioso, ha tutti i capelli spettinati e il fastidioso bip, bip, bip non aiuta per niente.

Mi avvicino al letto prendendogli le mani fredde.

Gli accarezzo la fronte, le guancia, le labbra, gli bacio gli occhi, il naso, le guance e le labbra.

Continuo a lasciargli piccoli baci ovunque sperando si svegli.

Una mia lacrima finisce sul suo viso e la asciugo, ma nel frattenpo ne cadono altre mille.

Mi corico vicino a lui accarezzandogli i capelli, adorava quando lo facevo.

Dopo non so quanto tempo, saranno passate ore o pochi minuti, non lo so, qualcuno entra nella stanza appoggiandomi delicatamente una coperta sopra. Non so chi sia, non riesco neanche ad aprire gli occhi dal sonno che ho.

Ed è così che mi addormento, coricata su un letto dell'ospedale insieme al ragazzo che amo.

***

Il mattino dopo sento qualcuno scuotermi per le spalle e un forte odore di disinfettante.

Quando apro gli occhi ci metto un po' a capire dove mi trovo, ma poi realizzo che è tutto vero. Il mio ragazzo in coma all'ospedale, io che mi addormento vicino a lui.

"Signorina, ieri l'ho vista dormire accanto a quello che presumo essere il suo fidanzato e le ho messo una coperta addosso. L'ho svegliata perchè è mattina e ha bisogno di mangiare qualcosa." Dice un'infermiera con un sorriso e uno sguardo pieno di compassione.

Mi alzo dal letto ancora mezza rintontita e resto per un momento a guardare Cam. Gli bacio delicatamente le labbra e gli accarezzo le guance. Una lacrima solitaria percorre la mia guancia finendo accidentalmente sul suo braccio, gliela tolgo.

Esco dalla stanza, lanciando uno sguardo supplichevole all'infermiera rimasta in silenzio per tutto il tempo, lei in risposta mi sorride facendo comparire sulle guance due adorabili fossette.

Uscendo dalla stanza trovo tutti e nel frattempo ci sono arrivati anche Sierra e Anita che prima non c'erano.

"Ragazzi, ma i genitori di Cam? Perchè non sono ancora arrivati?" Chiedo con voce tremolante.

Mi guardano, Harry, Anita e Matt sorpresi, Nash, Sierra, Cristal e Sissi con le lacrime agli occhi.

"Mio fratello non ti ha detto niente?"

"Cosa avrebbe dovuto dirmi?"

Drogata Di Te - Drogato Di Me /C.D.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora