Echo ~ Little love stories about us ~

Lovely Boyfriend [KongXArthit]

Arthit lo sta guardando con quel suo sguardo indagatore che potrebbe far paura a chiunque mentre Kongbop fissa felicemente il soffitto. Insomma, lui, Arthit, il loro letto, le loro lenzuola, nella loro camera.

Kongbop si gira completamente verso il suo compagno solo dopo alcuni minuti, quando lo sguardo di Arthit si è fatto ancora più duro. Sembra arrabbiato ma ormai Kongbop non ha più bisogno di comprendere le sue smorfie. Arthit è strano, a volte psicopatico, forse forse con una sindrome pre mestruale sempre presente, ma è il suo Arthit, il suo sole, il vero padrone del suo gear.

"Smettila di guardarmi così... Sembra che vuoi uccidermi"

"Ohi Kongpob... Ma io voglio ucciderti e lo farò lentamente così da farti soffrire per giorni e giorni..."

Il minore sospira alzando gli occhi al cielo.

Un fidanzato normale... Chiedo poi così tanto?

Fortunatamente non è poi messo così male come alcuni suoi amici. Aim deve dare retta a un atleta di nuoto troppo pompato, Yo è costretto a non dare confidenza nemmeno alle foglie che cadono dagli alberi o Pha esploderebbe, Ming non ha un fidanzato ma un pazzo isterico fissato con la dieta e Forth, quel santo di Forth, sta ancora cercando di farsi calcolare da Beam, troppo preso dal far mettere insieme chiunque dal non accorgersi del manzo che ha di fianco.

Tutto sommato la mia ragazza mestruate è una piccolezza.

"Tu... Piccolo miserabile! Se oserai ancora toccarmi mentre studio vedrai. Ti castreró!"

OK. Forse non proprio una piccolezza. "Ma P'Aioon..." pigola Kongbop cercando di avvicinarsi all'amante, che giustamente si allontana.

"Cosa?! Non chiamarmi in questo modo!" urla l'altro mettendosi a sedere, ma la fitta al fondoschiena lo obbliga a ritornare disteso.

"Ma lo volevi anche tu. Mi hai guardato in quel modo... E ti sei morso le labbra!! Non è tutta colpa mia."

"Ooh! Quindi oltre che la vittima sono pure il colpevole di tutto? Kongbop! Mi hai violentato senza il mio consenso!"

Il minore sbuffa incrociando le braccia al petto. Quando miss Arthit decide di fare la prima donna c'è solo una cosa da fare e Kongbop sa che non può sottrarsi.

Con uno scatto si posiziona a cavalcioni sul suo bacino ancora nudo. Il rossore sulle guance dell'altro si accentua in un attimo. È così bello che per poco Kongbop non perde di nuovo il controllo. Gli prende i polsi e li stringe contro le lenzuola, avvicinandosi sempre di più al suo viso, rimanendo solo qualche centimetro lontano.

"P'... Ho bisogno di te..." sussurra quasi a fior di labbra.

Il respiro pesante di Arthit gli entra nel cervello. È quasi fatta, manca solo un unico movimento di bacino contro il suo e tutto si risolverà per il meglio. Kongbop è praticamente sul punto di farlo quando un dolore atroce al sedere gli fa capire che qualcosa è andato storto. Infatti si ritrova a terra, il sedere sul pavimento e un Arthit soddisfatto con un sorriso da demone sul volto.

"Hai due mani Kongbop... Usale!"

Rettifico. La mia ragazza mestruata è un vero demonio. Ma lo amo anche per questo.