My Moon [ForthXBeam]

1K 45 10
                                    

Cammina per la facoltà con grazia ed eleganza, facendo credere a metà istituto di essere lui la Moon della scuola senza nemmeno rendersene conto.

Moro, alto e snello, dalla pelle chiara e i lineamenti gentili. Beam gira indisturbato tra i corridoi esterni dell'Università senza accorgersi delle vittime che ha lasciato dietro di sé.

Stavolta è da solo e non seguito dal resto del gruppo di medicina. Phana era a un appuntamento con Wayo e suo padre, mentre Kit era letteralmente corso da Ming per "aiutarlo in una ricerca".
Già. Le balle, quelle dette bene.

Bean sospira continuando a camminare, arrivando alla sua macchina. Sale, allaccia la cintura e parte in direzione della facoltà di ingegneria con un sorriso birichino stampato in faccia.

Forth è lì con i nuovi iscritti e quest'anno tocca a lui fare da head hazer stronzo. Prima di arrivare a destinazione decide di fermarsi a comprare del cibo per il suo ragazzo, quindi parcheggia e si mette in coda a un baracchino per prendere qualche spiedino di carne.

"Wooo la moon della scuola da queste parti.." esclama un ragazzo scendendo dalla moto.

Beam si gira curioso. Possibile che Ming sia da quelle parti con Kit? Da quello che aveva inteso non avrebbero messo nemmeno un dito fuori dalla porta di casa.

"Ei... Sei tu no? La moon dell'universita!" il ragazzo sta parlando proprio con lui e Beam sbatte le palpebre senza comprendere.

Moon? Ma cosa si è fumato questo?

"Guarda che io non sono la Moon. Mingkwan è la Moon quest'anno..." risponde facendo qualche passo avanti. Le persone ci stanno mettendo un eternità ad ordinare e lui vorrebbe solo muoversi. Forth sarà sicuramente affamato.

"Sei sicuro? Eppure pensavo fossi tu la Moon. Cioè guardati. Sei perfetto... come ti chiami?"

Beam sospira. Che problemi ha questo ragazzo? Non l'ha mai visto in vita sua ma non gli piace per niente. Gli sorride per rispetto e sussurra un "Beam" che in realtà non avrebbe voluto dirgli, ma non riesce ad essere stronzo come Kit.

"Io sono Mine! Tu sei amico di Phana e Kit vero? E io che pensavo fossi la nuova Moon. Peccato però. Sei così bello... avresti potuto vincere sai?"

"Oh non credo proprio..." Beam risponde più a sé stesso che al ragazzo, perché di quello che pensa poco gli importa.

Finalmente è il suo turno e ordina da mangiare per sé e Forth. Forse ha esagerato un po', ma gli piace viziare il suo ragazzo.

"Wooo... Però se mangi! Non è che vorresti invitarmi a pranzo...?" domanda nuovamente il ragazzo.

Beam si gira e gli rifila uno sguardo tagliente. "No. Scusami devo andare..." e sguscia via tornando alla sua macchina, partendo a tempo di record.

In meno di cinque minuti arriva alla facoltà di ingegneria e, dopo svariati giri e qualche imprecazione per trovare parcheggio, Beam si avvia verso la grande palestra dove si tengono i raduni dei nuovi iscritti.

Sente gridare da fuori e riconosce perfettamente la voce di Forth, fiera e potente, mentre urla qualche regola alle matricole. Forth non gli ha mai gridato addosso in quel modo e in un certo senso sentirlo così gli fa salire la pelle d'oca. Sembra così tetro, serio che stenta a riconoscerlo.

Decide di aspettare ad aprire la porta. Non vuole disturbare anche se l'altro gli ha intimato più volte di entrare senza problemi. Si siede su un muretto poco distante e aspetta con i piedi penzoloni.

Non manca molto alla fine dell'incontro e Beam controlla l'orologio un paio di volte quando una voce lo desta dai suoi pensieri.

"Non ci credo... Anche tu qui?" domanda Mine sbalordito, lasciando le buste con dentro un sacco di scatole di cibo.

Beam sorride gentilmente anche se la cosa non gli piace affatto. "Si... sei uno studente di ingegneria?" Domanda più per dovere che per interesse.

"Sì... Sono nuovo in realtà. Mi hanno dato l'incarico di prendere da mangiare... Head Hazer è pazzo ma ci rispetta moltissimo... Mi ha dato lui i soldi" e subito dopo si siede anche lui sul muretto vicino a Beam.

Beam sì irrigidisce e guarda davanti a sé. Non è per niente una buona cosa quella che sta accadendo e lui lo sa.

"Se hai preso da mangiare entra no?" lo sprona sperando che si allontani.

"No, posso aspettare. Ci ho messo meno di quanto mi ha detto e voglio essere preciso. Mezz'ora era e mezz'ora sarà. Intanto possiamo chiacchierare... Chi cerchi da queste parti?"

Beam vorrebbe scappare lontano. Quel ragazzo gli sta troppo vicino e non gli piace. Cerca di spostarsi un po' ma sente l'altro sempre con gli occhi puntati su di lui.

Sta per dire qualcosa, anche perché non può rimanere in silenzio in eterno, ma alla fine la porta principale si apre e Forth fa la sua apparizione con la solita camicia rosso mattone sbottonata. Le sopracciglia si incurvano appena il suo sguardo finisce su Beam e ovviamente su Mine, seduto sul muretto vicino all'altro.

Vorrebbe spaccargli la faccia in dieci pezzi ma evita. Lo sguardo di Beam è fisso su di lui e sa cosa gli sta intimando. "Stai calmo."

Forth sbuffa, si avvicina a Beam e lo trascina giù dal muretto, dandogli poi un bacio da film subito dopo, lasciando ovviamente Mine con gli occhi sbarrati e la bocca aperta per lo stupore.

"Sei in ritardo... Ti ho detto che devi entrare." sussurra Forth accarezzando i capelli di Beam, che sorride di rimando, me tre gli si forma un leggero rossore sulle gote.

"Lo sai che non entro quando urli in quella maniera..."

Forth annuisce. "Hai ragione. Potrei urlare ancora di più se qualcuno non si muove a entrare e dare il cibo ai ragazzi..."

Mine scatta come una molla ed entra in palestra alla velocità della luce, mentre Beam ridacchia.

"Lo ammazzo... Ci ha provato vero? Cazzo se lo ammazzo. Tu devi smetterla di essere così bello con la divisa oke? Basta. Non voglio che vieni più... Anzi no... Puoi venire quando vuoi ovviamente ma renditi meno appetibile accidenti!"

"Forth... Calmati. Per favore. Non è successo nulla."

"Gli farò fare cento piegamenti, cento flessioni, cento giri di corsa e cento schiaffoni!"

"Forth!"

Il più alto sospira e decide di abbracciare Beam contro il suo petto, lasciandogli qualche bacio tra i capelli.

"Sei tutto ciò che ho..."

"È inutile. Non lo puoi picchiare."

"Shia! E che dovrei fare? Lasciarlo vivere dopo che ci ha provato con te? Perché lo so perfettamente che ci ha provato con te..."

Beam nega alzando gli occhi al cielo. "Cento piegamenti... Ma li faranno tutti, non solo lui oke? Perché mi pare che se sbaglia uno sbagliano tutti..."

Forth annuisce con un sorriso beffardo sulla faccia. "Quindi stai ammettendo che ci ha provato con te! Porca puttana!"

"Forth daiiiiiii!"

Echo ~ Little love stories about us ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora