Just You [ForthXBeam]

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Le cose sembrano andare decisamente meglio per Forth ultimamente, o almeno così pensa lo studente di ingegneria, seduto sulla sua moto ad aspettare.

È passato un mese da quella notte in cui lui e Beam sono finiti a letto insieme, dimenticandosi chi fossero e il danno che avrebbero commesso.

Da quel giorno Forth ha capito che Beam è diverso da tutti gli altri ragazzi con cui è stato. Nonostante il caratteraccio, l'astio sempre presente in ogni risposta peggio di una ragazza in pieno ciclo, con lui quella notte non è stata una scopata e via.

Forth sbadiglia controllando l'ora. Sono le quattro e mezza e di Beam ancora nessuna traccia. Eppure è martedì, e di solito il martedì Forth lo aspetta all'entrata dell'Università seduto sulla moto perché alle quattro in punto finiscono le lezioni.

Ma allora dov'è finito Beam?

Finalmente qualche studente inizia a uscire dalle grandi porte a vetro ma nessuno sembra essere Beam, Kit e nemmeno Phana. Forth guarda tutti con molta attenzione, beccandosi anche qualche lamentela ma chissene frega insomma perché la situazione è grave. Dov'è finito Beam?!

Quando altri studenti escono con stanchezza dall'edificio, Forth riconosce un amico di Beam e decide di tentare il tutto e per tutto. La cosa più saggia sarebbe quella di scrivere a Beam stesso ma Forth sa perfettamente che questo comporterebbe una sfuriata di Beam quindi meglio evitare.

"Ciao Sharp! Hai visto Beam?" domanda Forth con semplicità. Non sta lì a girarci molto intorno anche perché è troppo importante.

Sharp sbadiglia chiedendo scusa, indicando poi un aula al terzo o quarto piano. "È ancora in laboratorio. C'è questo ricerca che ci sta uccidendo... Credo che ormai sia rimasto solo lui..."

"Solo Beam? Nemmeno Kit o Phana?!"

"Mm. Forse un tipo della loro classe. Pit mi pare. Sta sempre addosso a Beam..."

"Cosa? Ok grazie!" Forth fa uno scatto e corre verso l'entrata della scuola, senza notare il sorrisino strano di Sharp, ma chissene! Beam è in classe con un tizio depravato!!

Forth corre su per le scale e arriva al terzo piano. Non ha idea di dove andare ma trova una bidella intenta a pulire. Questa, folgorata ovviamente dall'aura mascolina di Forth gli dice che l'unico laboratorio ancora aperto è al quarto piano. Forth ringrazia, aggiungendo un sorriso intenso così da non far venire sospetti alla donna, che sta fissando un po' troppo la sua divisa decisamente diversa da quella degli studenti di medicina.

Appena raggiunge il quarto piano e trovato il corridoio per il laboratorio, Forth è sull'orlo di una crisi di nervi. E su questo Pit avesse toccato il suo Beam? La voglia di spaccare il muro di fianco a se cresce a ogni passo ma ormai è fatta. C'è una luce proveniente da una sola classe mentre la scritta "laboratorio tecnico" s'intravede di fianco all'entrata.

Forth è pronto ad entrare quando il rumore di una botta lo blocca sul posto. Sembra che delle sedie siano cadute a terra, oltre a qualcuno dolorante che chiede di scusa.

Forth aveva ragione, Beam è in pericolo e quel Pit si sta approfittando di lui. Non ci pensa su troppo ed entra nell'aula con i pugni che bruciano dalla voglia di ammazzare di botte quel figlio di puttana quando vede Beam tranquillamente in piedi con le mani appoggiate ai fianchi in segno di supremazia.

Il fantomatico Pit è a terra, insieme a due sedie e vari libri. Sembra aver preso una bella botta al fondo schiena oltre che alla testa.

"Ecco... hai visto? Te l'avevo detto che sarebbe arrivato! È meglio che te ne vai prima che si incazzi davvero..." dice Beam fissando il ragazzo a terra, il quale terrorizzato dalla paura guarda in direzione di Forth, decisamente un po' perplesso in realtà.

Pit decide di non tentare la sorte e quindi scappa via di corsa recuperando alla velocità della luce tutte le sue cose. Passa di fianco a Forth correndo come un ladro, pregando forse in tutte le lingue che il ragazzo non lo fermi.

Beam sbuffa e tira su le sedie rimaste a terra, come due libri e qualche penna. Forth è ancora bloccato sul posto incapace di dire niente.

"Che ci fai qui?" domanda a quel punto Beam sedendosi al suo posto, fissando con tristezza il proprio libro e tutti i fogli sul banco.

"Sharp mi ha detto che eri qui da solo con... quello"

"Sharp è un cretino... e Pit pure. Hanno fatto una scommessa per vedere quanto tempo ci avresti messo a salire. All'inizio pensavo fingesse con le avance ma poi mi ha toccato e..."

Forth si avvicina subito a Beam e con le braccia lo tira verso di se controllando. Tutto sembra a posto, nulla è stato rovinato e Beam è più bello del solito.

"Non mi ha fatto nulla. L'ho steso e se non mi lasci stendo anche te! Forth!" ma l'altro non lo sta ascoltando. Lo tira del tutto verso di sé avvolgendolo in un abbraccio gigantesco e caldo. Beam vorrebbe protestare ma non ci riesce e appoggia la testa contro la spalla del più alto.

Rimangono così fino a che Beam non dice semplicemente "solo te..." e Forth non ha bisogno di chiedergli spiegazioni, anche perché sa che l'altro non gliene darebbe.

Ma in fondo è già qualcosa.

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