"Korn... Korn ka... Eddai Korn... Koooorn..." le lamentele di Knock continuavano almeno da cinque minuti buoni, eppure la calma di Korn era impagabile! Se ne stava di spalle, sdraiato sul materasso del loro letto. La luce sul suo comodino era già spenta, ma Knock non demordeva.
"Korn ka per favore. Si tratta solo di qualche giorno, penso..."
Korn si girò di scatto "Lo so... ma sono gli unici giorni di riposo che abbiamo e volevo passarli con te... magari sotto le coperte a farti capire chi comanda..."
Knock gli tirò semplicemente uno scappellotto, bloccando così Korn, già pronto a saltargli addosso.
"Smettila di essere il solito pervertito! Lo abbiamo fatto stamattina per la miseria!"
"E quindi? C'è una regola che vieta di farlo più di una volta al giorno? NO! Non ti stai prendendo cura di tuo marito..."
"Ohi! Ai Korn. N'Ae ha bisogno di ripetizioni di inglese, non posso negargliele, capisci?"
Korn sospirò e si lasciò andare sul materasso, il braccio sinistro dietro la testa per fargli da cuscino.
Knock si accoccolò sul suo petto, lasciandogli un paio di baci sulla pelle.
"Korn ka... non fare così. Saranno solo poche ore per qualche giorno. Deve superare gli esami di metà semestre. Il resto del giorno sarò tutto tuo ok? Possiamo fare ciò che vuoi... Na? Na na na..."
Korn sorrise senza ritegno, stringendo di più il suo fidanzato. "Se fai così però come faccio a dirti di no?! Però farai tutto ciò che vorrò vero?"
Knock sospirò pesantemente e lasciò un piccolo morso sulla pelle del fidanzato, che sussultò strizzandogli un fianco. "Tutto quello che vorrai..."
Sebbene Knock gli avesse dato la sua parola, in realtà Korn capì velocemente che le cose non sarebbero andate affatto come aveva pensato!
Ae si presentò a casa loro il giorno dopo verso le nove del mattino, orario in cui Korn era ancora bello che addormentato. Si alzò giusto giusto alle undici e mezza e vide Ae seduto in salotto con un libro sulle gambe e altri trendordici sul tavolino davanti a lui. Knock era al suo fianco, gli occhiali da lettura sul naso e un'aura d'intelligenza che fece un attimo perdere il senso dell'equilibrio a Korn. Grazie a shisus i due manco se ne accorsero.
"Buongiorno Nong Ae, tutto bene? Knock ti sta aiutando per bene?" chiese Korn dando un paio di pacche sulle spalle al minore, il quale sorrise dolcemente e annui. "Si P... P Knock è davvero bravo in inglese."
"Oh non ne dubito. Ha aiutato anche me al tempo" e lanciò un occhiolino nella direzione di Knock, il quale gli fece semplicemente una smorfia per poi tornare a spiegare una regola grammaticale al cugino.
Dopo aver pranzato, passarono altre tre ore in cui non sentì altro che parole inglesi, correzioni, altre frasi inglesi, mille correzioni, grammatica che spuntava ogni tot, altre parole inglesi e altre mille correzioni. Knock era davvero un bravo insegnante, ma Ae faceva proprio schifo!
Si fecero le tre e Korn pensò che Ae si sarebbe effettivamente levato dalle scatole, invece le cose presero un'altra piega.
"Nong Ae, posso aiutarti in fisica se vuoi... hai l'esame anche di quello vero?"
"P Knock non voglio infastidirti di più. Sei già troppo buono con me..."
"Non dire scemenze. Davvero posso aiutarti.."
"Lo faresti davvero? Allora mando un messaggio e continuiamo?"
"Certamente! Korn ka! Taglieresti della frutta per Nong Ae?"
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Echo ~ Little love stories about us ~
FanfictionStorie brevi, a volte sciocche, ma sempre dolci e a lieto fine. Vi propongo piccole fiction con protagonisti alcuni personaggi di lakorn thailandesi che mi piacciono^^