Il mattino seguente quando mi svegliai mi accorsi che erano già le undici, mia madre busso' alla porta dicendomi di aprire perché mi aveva preparato la colazione.
Aprì la porta e lei mi sorrise-Non c'era bisogno mamma sarei scesa io, ma poi come mai non mi hai svegliata avevo lezione all'università.
-Ogni tanto fa bene dormire un po' di più vuoldire che ne avevi bisogno. Dai mangia c'è tutto quello che ti piace i cornetti al cioccolato i tuoi biscotti, oltre al latte caffè spemuta non manca niente.
-Grazie mamma ma non ho molta fame prendo solo un caffè faccio una doccia veloce, metto la tuta e vado a correre ho bisogno di schiarirmi le idee di non pensare a niente.
-Come vuoi tesoroQuando uscì misi le cuffie e cominciai a correre dirigendomi verso il parco della città. Mentre correvo cercavo di non pensare, ma Lucas era come un chiodo fisso nella mia testa. Ad un tratto avvertì un po' di stanchezza e decisi di fermarmi alla prima panchina, tolsi le cuffie, ripresi fiato e bevvi un sorso d'acqua.
Squillo' il cellulare e guardandolo mi accorsi che era Lucas e che oltre a quella c'erano altre trenta chiamate fatte, risalenti alla sera prima e alla mattina seguente. Non avevo nessuna voglia di rispondergli era ancora troppo presto, ma per evitare che lui potesse capire che mi ero innamorata come una stupida decisi di rispondergli.-Pronto?
-Finalmente Annie grazie al cielo stai bene, ma perché non rispondi alle mie chiamate? Vuoi farmi preoccupare? Be sappi che ci stai riuscendo
Molto freddamente gli risposi:
-Credevi che morissi per il dispiacere? Stai tranquillo Lucas è ben lontano da me questo pensiero diciamo che ho altri obiettivi nella vita
Improvvisamente sentì il suo tono cambiare nuovamente, era lo stesso della sera prima.
-Cos'hai detto? Non dirlo più neanche per scherzo mi hai capito Annie? Invece ascoltami dobbiamo parlare ti prego
-Senti Lucas non ti scaldare tanto anche perché non ho nessuna voglia di sentirti e tanto meno di vederti ok? Ti saluto
-Aspetta Annie io ho bisogno di spiegarti, non possiamo rompere un'amicizia tanto importante per me ti prego sei la prima persona dopo non so più quanto tempo con la quale posso parlare liberamente, essere me stesso senza essere giudicato per favore.
-Senti Lucas ascoltami lasciamo le cose per come stanno se è destino torneremo ad essere amici ma per adesso, mi dispiace ma non ci riesco adesso scusami ma devo lasciarti.
-Annie ascoltami
-Ciao Lucas ci si vede tanto.Chiusi il telefono e lasciai che le lacrime venissero giù, non riuscivo a trattenerle, ogni volta che lo sentivo era come una pugnalata al cuore. Improvvisamente un forte tuono mi distolse dai miei pensieri così prima che scoppiasse un temporale ritornai a casa.
Una volta aperta la porta, sentì un buon profumino che si diffondeva per tutta la casa, era la mia mamma che aveva appsba cucinato il mio piatto preferito, lo faceva sempre quando ero giù di morale.-Ciao Annie e' andata bene la corsa? Ti è servita per scaricarti un po'?
-Si mamma diciamo di si, invece vedo che tu ti sei data da fare in cucina
-Si e tutto per la mia bambina
-Grazie mamma ma direi che sono una bambina un po' cresciuta.
-Sai Annie mentre eri fuori ha chiamato Lucas Swich non so quante volte.La cosa mi stupì abbastanza, perché Lucas non era proprio il tipo che pregava nessuno quindi mi faceva piacere, anche se però la ferita che avevo dentro al momento, non lasciava spazio ad altro sentimento che non fosse la rabbia.
-Ah davvero mamma e cosa voleva?
-Parlarti Annie ma gli ho detto che al momento non eri in casa, e che forse era meglio se per un po' non si faceva vedere. Ho sbagliato?
-No mamma tranquilla adesso mangiamo altrimenti si fredda tutto.Il pomeriggio mi recai dagli Swich, mentre camminavo avevo un magone allo stomaco che mi toglieva il respiro. Una volta arrivata bussai e come sempre fu Harriet a farmi entrare.
-Ciao Annie
-Ciao Harriet
-Cerchi Lucas?
-Lucas? La domanda mi suonò un po' strana
-Cosa c'entra Lucas? Io sono qui per Jordan
-Scusami Annie pensavo volessi parlare con Lucas
-Io e Lucas non abbiamo niente da dirci, ma poi scusa cosa dovremmo dirci?
-Entra Annie non c'è nessuno sono sola con Jordan
-Allora Harriet?
-Niente è solo che tutta la città mormora sulla tua storia con Lucas, per questo ti ho chiesto.
-La mia storia con Lucas? Peccato che non ci sia nessuna storia, io e Lucas siamo anzi eravamo solo amici.
-Sicura Annie? No perché sembrava davvero una litigata tra fidanzati.
-Ti sbagli Harriet, ti ho già detto che eravamo solo amici.
Ci fu un attimo di silenzio
-Posso chiederti una cosa Annie?
-Dimmi Harry
-Ti sei innamorata di Lucas?
Ormai questa era diventata una domanda ricorrente alla quale non mi faceva piacere rispondere, mi chiedevo se fosse così evidente ciò che provavo per lui.
-Allora Harriet ti direi una bugia se ti dicessi di no, si mi sono innamorata ma vedrai che passerà presto.
-Passerà? Ma non è una malattia Annie!
-Si lo so Harry che non è una malattia e non ci sono medicine, però vedrai che con il tempo andrà meglio.
-Come vuoi Annie sappi comunque che se hai bisogno per qualunque cosa io ci sono. E inoltre quello che ci siamo dette resterà fra di noi ti voglio bene Annie.
-Grazie Harriet ti voglio bene anche io.
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FANTASMI DAL PASSATO
Mystery / ThrillerSi può combattere contro qualcosa che non esiste? O meglio che esiste solo per causa delle incomprensioni mai risolte e lasciate da parte per anni solo per paura? Riuscirà Annie, a vincere le ostilità tra Lucas ed Alex, cugini affiatatissimi divisi...