L'amore più grande

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Adesso che avevo scelto cosa fare l' unica cosa che mi preoccupava davvero, fifona per come sono, era la "modalità di ritorno nel mio corpo".
Quando chiusi gli occhi tutto si oscurò, era come se stessi camminando lungo un viale che sembrava non finire mai, attorno non c'era  niente, mi tremavano perfino le gambe per la paura.
Ma dico io con tutto quello che avevo affrontato, esperienza post-mortem inclusa, avevo ancora paura del buio!?!?
Persa fra le mie fisime continuando a camminare, fimalmente vidi una porta, o almeno questa mi sembrava.
Arrivata davanti, afferrai la maniglia e la girai.
Anche questa volta fui avvolta da una luce molto intensa, quasi quasi pensavo di aver sbagliato "strada" ed essere tornata indietro, piano piano invece cominciai ad aprire gli occhi e mi accorsi che quella luce non era altro che quella della stanza dell'ospedale dove mi trovavo.
Lentamente cominciai a guardarmi intorno, dovevo riprendere confidenza con il mio corpo. Il mio sguardo si posò là, proprio su Lucas che dormiva accanto a me su una sedia tenedomi per mano. Fui felice di rivederlo avevo avuto paura di dimenticare il suo volto.
Mi resi subito conto di non poter parlare a causa del respiratore. Così provai a stringere la mano di Lucas che, in un attimo si svegliò guardandomi incredulo.
Con gli occhi pieni di lacrime e, la voce rotta dall'emozione mi disse:

-Mio Dio Annie finalmente ti  sei svegliata!
Sapevo che non potevi arrenderti, abbi un po' di pazienza vado a chiamare il dottor Franch.

Quando il dottore arrivò nella stanza mi guardò fra mille lacrime e sorrisi dicendomi:

-Adesso tolgo il respiratore Annie così potrai parlare al mio tre trattieni l'aria, va bene?

Con la testa gli feci cenno di si.
Quando il dottor French tolse il tubo mi sentì come risucchiare, infatti cominciai a tossire.

-Tranquilla Annie va tutto bene è tutto normale respira lentamente vedrai che va meglio, non avere fretta.

Seguendo ciò che mi diceva il dottore piano piano, ripresi il mio ritmo.

-Adesso posso abbracciarti Annie, sapevamo che non ci avresti lasciati, non posso credere ancora ai miei occhi.

Mentre parlavo con il dottor French, non riuscivo a distogliere lo sguardo da Lucas.
Era lì fermo, immobile, mi gurdava senza riuscire a dire niente,  le lacrime gli scendevamo lungo il viso, senza interruzione. Mi faceva troppo male vederlo così provato.
Adesso potevo essere veramente sicura del suo amore, non si sarebbe disperato tanto, se non mi avesse amata realmente.

-Annie ti lascio con Lucas, avrete un sacco di cose da dirvi, io nel frattempo vado a fare un giro di telefonate per avvisare tutti della bellissima notizia.

Il dottore andò lasciandomi con Lucas.

-Allora Lucas hai intenzione di dirmi qualcosa, o vuoi solo continuare a piangere? Basta lacrime ti prego, penso che tutti ne abbiamo versate davvero tante, troppe. È ora di ricominciare da zero ti prego dimmi qualcosa.

Lucas senza dirmi una parola venne verso di me si inginocchio' davanti al mio letto e posò il suo viso sulle mie gambe.

-Perdonami Annie per tutto quello che ti ho fatto, da quando mi hai conosciuto sono stati solo guai, problemi, inganni e bugie.
Perdonami se non ti ho saputo dare ciò che volevi, che meritavi. Sono stato talmente egoista da pensare solo a me, talmente orgoglioso da credere di poter risolvere tutto da solo senza chiedere aiuto a nessuno e, tutto questo solo per non far soffrire Alex, più di quanto non soffrisse già. Ma alla fine ho ottenuto tutto il contrario, l'odio di Alex, il disprezzo di tanta gente che voleva bene a Giuli, ma soprattutto la tua perdita, la perdita di quell'amore, aspettato e rincorso per tanto tempo.
Quindi Annie se tu non vorrai più avere a che fare con me, con tutti gli Swich, sappi che accetterò mio malgrado la tua decisione, nonostante ti ami immensamente.

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