Chat sudava freddo, Ladybug non ce la faceva più...
Lei...lei non voleva sapere che Chat scoprisse chi fosse lei in realtà...ma forse in realtà voleva che lui sapesse..."Chat,se vuoi...girati"
"My lady se sicura?"
"Sì"
"No"
"Perchè?"
"Tu non lo vuoi realmente"
"Quindi non vuoi sapere chi sono?"
"Si ma..."
"Questa è la tua unica e ultima occassione Chat, guardami se no...non lo scoprirai mai!"
Chat dopo qualche secondo di esitazio e si girò piano, il suo cuore gli martellava nel petto, non li voleva aprire,voleva che quegli attimi durassero per sempre per lasciargli la suspense.
Dopo qualche secondo finalmente aprì gli occhi piano,all inizio vide una figura sfuocata, poi delle ballerine, un leggins rosa, una maglia bianca con un semplice ramoscello con dei fiorellini al lato destro, una giacca nera e infine... una ragazza che conosceva bene, la sua dolce e buffa amica...Marinette.
Rimase lì con la bocca aperta a squadrare la ragazza esile che aveva di fronte...sì, era proprio lei!"Marinette...No!"
"Cosa?"
Un lampo di luce viola colpì Chat al petto, la stanza era scomparsa e di fronte a Marinette si trovava lui...Papillon, la loro ultima tappa per mettere Parigi finalmente al sicuro...
"Bene bene, Ladybug, finalmente ti vedo sotto la maschera!"
Era il covo di Papillon.
"Che hai fatto a Chat?!"
Le lacrime le rigavano il volto pallido per la paura e per la presunta perdita del suo amico e compagno di squadra.
"Chat? Bhe, lui ti protegge e quindi mi avrebbe fatto il lavoro molto più difficile ma...ora che siamo solo tu ed io..."
"Tu.... TIKKI TRASFORMAMI!!!"
Papillon chiuse gli occhi per la troppa luce e in una frazione di secondi si ritrovò la sua più acernima nemica: Ladybug.
"Io ti sconfiggerò, prenderò il tuo miraculous, lo giuro sull'amore che Chat prova per me!"
Diede un ultimo sguardo al suo pretendente che non dava molti segni di vita apparte il petto che faceva su e giù. Era vero, stava respirando ma a Ladybug non bastava. Lei lo voleva al suo fianco a fare battute e flirt stupidi.
In un attimo si ritrovò con Papillon intrappolato nel suo yo-yo magico e i suoi occhi diventarono improvvisamente rossi.
Era la temuta trasformazione avanzata che Tikki le aveva accennato? Sì.
Sarebbe andata fuori controllo? Forse, si doveva controllare per non far seriamente male a quel super cattivo.Ma questo era molto difficile, era frustata e sentiva la rabbia nel corpo.
Strinse Papillon sempre di più ma lui si liberò e disse: "Malefiche Akuma, datemi il potere!"
Così Ladybug si ritrovò a combattere con 500 farfalle. Le purificava e nel frattempo parava i colpi di Papillon.
Ora lei aveva 2 yo-yo e una velocità nel purificare le akuma incredibili, Papillon però non si lasciava impaurire anche se sapeva che quella non era una supereroina qualunque,lei era Ladybug!
Le sue akuma ormai erano finite ma gliene sarebbero bastate solo 50 per essere più forte e forse sconfiggere la sua nemica.
"Basta, stupida ragazzina! Forze malefiche venite a me!"
"Ed ora preparati ad essere sconfitta, ragazzina!"
"Giammai stupido akuma!"
Papillon le lanciò un raggio tutto nero.
Ladybug a quel punto non ci vide più.
Lanciò il suo yo-yo invocando il Lucky Charm e le apparve un'altro yo-yo."Non ne hai già abbastanza ragazzina?"
"Smettila di chiamarmi così!!! Ora te ne pentirai!"
Scagliò tutti e tre gli yo-yo verso Papillon , lui non riuscì a schivarli e venne intrappolato.
"Chi sarebbe la ragazzina ora? Ahahhaha"
Prese il miraculous di quell uomo e uscì un piccolo esserino rosa che disse solo una parola prima di chiudere gli occhi per sempre.
"Grazie"
Papillon era Gabriel Agreste.
Quell' uomo, padre del ragazzo che amava era Papillon?Lo tenne legato anche se aveva perso i sensi e invocò il Miraculous Ladybug, tutti i danni erano stati riparati e solo dopo essersi ricordata del gatto nero andò verso di lui.
Appena lo vide i suoi occhi ritornarono blu e ritornò Marinette."Chat? Chaaat?"
"My...my lady?"
Le accarrezzò la guancia e lei piangendo strofinò la sua guancia sulla sua mano.
"Io ti salverò!"
Lui le sorrise e piano piano, prendendolo in braccio, lo portò fuori da quella stanza fastidiosamente buia.
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Tu non mi conosci Chat...
Romance-non mi importa chi ella sia sotto la maschera, la amerò comunque. L'aspetto non conta