~IL FILO ROSSO DELLA PASSIONE~||MIRACULOUS LADYBUG|| (IN REVISIONE)

CAPITOLO 3-Il giorno in cui la mia paura piu grande mi si presentò davanti

I giorni passano e l'inizio dell'anno scolastico è alle porte,nath non sa che adrien ha scoperto tutto e non so se voglio lasciarglielo scoprire oppure dirglielo io,ma per adesso starò zitta.
Fanno una cerimonia di apertura per chi non ha fatto il liceo qui,è a scelta se andarci o meno,ma voglio comunque vedere come è fatta un "ufficiale cerimonia d'apertura scolastica" mi vesto bene e vado nella sala numero 11 nath e adrien sono già lì quando arrivo,è da QUEL giorno che nessuno dei due mi lascia sola. Mai. E sinceramente ne sono felice,qui non conosco nessuno,e ho bisogno di almeno un sostegno per andare avanti. Entro nella sala e mi siedo vicino nath che è seduto vicino ad adrien. Di fianco a me c'è una ragazza piuttosto carina e molto sorridente,possiede tratti piuttosto fuori occidente,mi sembra americana,ha i capelli biondi con le punte rosa e gli occhi marroni,la saluto sorridente... Voglio farmi nuovi amici,non che voglia sostituire alya e gli altri ne che voglia trascurare nath e soprattutto adrien ma davvero,ho bisogno di qualcuno su cui contare,e avere un amica sarebbe fantastico

"Ciao!"
"Hey! Come ti chiami?"
"Marinette"
"Be,ciao marinette! Io sono holly,per gli amici"
"Be grazie! Senti,tu sei americana?"
"Yes! Tu? Hai dei tratti leggermente orientali"
"Io sono francese,ma mia madre è cinese"
"Davvero?! E da quanti anni abiti ad Hollywood?"
"Veramente io sono appena arrivata,ho vinto un concorso e mi hanno dato una borsa di studio per questa università"
"Ma va! Sembri così a tuo agio!"
"Davvero?"

Lo dico in un modo strano,quasi imbarazzato,sto facendo palesemente finta,non mi sento a mio agio qui,ma non voglio prendere troppa confidenza così presto con nessuno

"Si!"
"Ah..."
"Senti perche dopo la cerimonia non-"
"Un po di attenzione per favore! Chiedo a tutti quelli qui presenti di avere un po di rispetto stando in silenzio,dunque,intanto,vorrei ringraziare il nostro preside che è venuto personalmente..."

Ascolto attentamente tutto quello che dicono,e mi rendo conto che la scuola è davvero enorme,ad un certo punto cominciano a parlare anche di vita sociale,di amicizia,di famiglia... Mi viene un colpo al cuore,e nath lo nota. Dopo un paio di secondi mi prende la mano appoggiando il braccio sul bracciolo della poltrona e mi sorride,stringendomi più forte la mano,io faccio lo stesso. Vorrei fosse adrien...
L'ora passa veloce e noi usciamo dall'aula,vado direttamente da holly,e cominciamo a parlare finché non sento una mano sopra la mia spalla provenire da dietro,è adrien.

"Marinette andiamo?"
"Eh? Ah! Ehm... Si,andate pure,vi raggiungo tra pochissimo"

Mi si avvicina all'orecchio

"Ne sei sicura marinette? Se vuoi possiamo aspettarti"
"No,andate pure,sarò li tra un attimo"
"Okay,ma sappi che qualsiasi cosa succeda noi siamo qui"
"Okay,lo so"

È molto bello che loro si preoccupino per me,ma ho trovato una nuova amica,e non posso frequentarla se dietro di me ci sono due tizi che squarciano con lo sguardo tutti i ragazzi che passano,non posso.
Restiamo a parlare per circa 20-30 minuti e quando mi accorgo che ora è saluto holly immediatamente e corro in ascensore (si c'è un ascensore visto che il palazzo che ospita l'Università è tipo un grattacielo) ma mi fermo perché un uomo cattura la mia attenzione nel corridoio,lo superato di qualche metro,e non l'ho visto bene,ma mi ricorda qualcuno. Comunque non ci faccio troppo caso e me ne torno nell'appartamento tranquilla. Quando entro nath e adrien mi fanno un mucchio di domande ed io rispondo ad ognuna di esse. Possibile che nath non si sia accorto del fatto che adrien sappia tutto? Cioè, sinceramente non è che lo nasconda molto bene,va be,vorrà dire che aspetterò ancora un po prima di chiarire. Ceno e vado in camera,sto a pensare per tutta la serata chi mi poteva ricordare quel tizio,il ricordo e vago,e non so perché, ma mentre ci penso mi viene un brivido. Sto a disegnare e a pensare per ore,finché non mi viene un colpo alla testa