Storia sotto revisione (stavolta per davvero giuro)Prologo
La sala comune di Serpeverde è sempre stata un luogo piuttosto lugubre: mentre le altre casate hanno le finestre spalancate verso le montagne, la mia sala comune gode dell incantevole visuale su feroci sirene immerse nel lago nero che, almeno una volta al mese, finiscono per picchiarsi contro le vetrate e disturbare i mal capitati che tentano di studiare allultimo.
E io che ci faccio qui, in un pomeriggio qualunque di autunno inoltrato, in questa sala buia, fissando creature troppo stupide per notarmi? La risposta è semplice: assolutamente nulla, nonostante dovrei far di tutto.
Domani, durante la terza ora di lezioni, avrò una delle verifiche più difficili di tutto il semestre, eppure la mia mente si rifiuta di concentrarsi su qualsiasi cosa che non inizi con Albus e finisca con Severus Potter.
Probabilmente tu, si, proprio tu che leggi queste parole, non hai nemmeno capito chi sono io; ti darò uninidizio, sono lultima persona al mondo che dovrebbe pensare così intensamente al suo migliore amico. Sono Scorpius Malfoy, conosciuto da tutti per mio padre Draco, ma non per chi sono veramente.
Forse è proprio questo che, durante il primo anno ad Hogwarts, ha accomunato me e il figlio del famosissimo Harry Potter: la gente cammina accanto a noi e, guardandoci, vede solo ciò che vuole, ciò che gli è stato insegnato a pensare; io sono visto come lo stronzo purosangue che sembra pacato e invece progetta di uccidere tutti, mentre Albus beh, Albus è il mal capitato che porta un cognome illustre e non ce la fa più a rispettare le aspettative degli altri. Un gruppo davvero ben assortito, non vi pare?
Eppure, è ormai da mesi che le cose sono cambiate, che io sono cambiato, senza capir davvero nulla. Unanno fa, forse avrei detto che per me Albus era come un fratello.
Qualche mese fa che è il mio migliore amico.
Ora penserei che non mi basta più, ed è questo a terrorizzarmi. Mi accorgo che quando gli chiedo una piuma per scrivere e le nostre mani si sfiorano mentre la allunga verso di me, il mio viso sembra divampare senza motivo; quando lo sento ridere, chiudo gli occhi e mi imprimo il momento nella memoria, perchè è davvero uno spettacolo. Qualcuno direbbe che mi sto innamorando, io penso che lo sono già, e da troppo tempo. Posso provare a negarlo, fingere che le ragazze interessate a me siano semplicemente noiose e che devo trovare quella giusta, ma, sebbene vorrei tanto, non riesco a mentire a me stesso.
Come si spiegherebbe, sennò, ogni pensiero che ho?
Come spiegherei l'adorabile modo in cui i suoi capelli prendono la forma del cuscino mentre dorme, il tono dolce con cui a volte finisce immancabilmente a parlare durante il sonno? Come potrei mai spiegare la meraviglia che vedo nei suoi occhi, verdi come smeraldi, quando li stropiccia al mattino, langoscia che mi assale quando una ragazza si avvicina a lui?
Mesi fa avrei mentito, dicendomi che avevo paura si allontanasse da me e dalla nostra amicizia, ora non mi va di inventare altre cazzate.
Eppure, nonostante io sia consapevole di tutto ciò che mi ronza nella mente, nessun altro deve saperlo. Albus è sempre stato un ottimo amico e, anche se, inevitabilmente, tutto ciò mi ferisce, preferisco non perderlo, schivare il rischio e aspettare che tutto questo passi: che passi in fretta però, perchè son mesi che me lo ripeto in continuazione.
Proprio quando sto per abbandonare i miei pensieri e dedicarmi alle ultime ore di studio in previsione del test su Storia della Magia, il ragazzo che prima vagava nella mia mente, ora entra fradicio dacqua nella sala.
I capelli zuppi gocciolano ancora e Albus Potter si trascina attraverso la stanza, in una mano la sua Firebolt e, nellaltra, la sua bacchetta.
Alza il viso tanto basta per accorgersi della mia figura incavata in un divanetto e, con un sorriso sfinito, si avvicina a me.
"Allenamento sotto la pioggia?" chiedo divertito. Lo vedo mentre sposta il capo e poggia il suo sguardo su di me, causandomi di energia che pervade il mio corpo intero.
"ho preso anche una pluffa in faccia, oggi è proprio la mia giornata." Risponde lui sbuffando, per poi continuare: "Perchè non studi per domani?"."ehm, so già più o meno tutto." Mento, per poi, prima che Al mi risponda, sfoderare la mia bacchetta e puntarla su di lui.
"Oh, vacci piano con I tuoi incantesimi, cosa vuoi combinare!?" Chiede turbato lui.
"Stai fermo, ti asciugo. Essicco! Toh, ora almeno sei asciutto." MI difendo, dopo aver asciugato i vestiti e i capelli fradici che indossa. Una lingua di fuoco sembra averlo attraversato, facendo tornare I suoi abiti normali e non più aderenti al suo corpo.
"Ah, beh, grazie. Guarda che ho qui in faccia" Mi fa notare divertito, cambiando totalmente discorso e sedendosi su un divanetto accanto a me. Il punto sul viso che indica è violaceo, immagino a causa della pluffa di cui ha parlato prima.
"Vuoi una mano? Sicuramente ci sarà un incantesimo anche per quello!" Mi offro.
"Ma come, davvero? Questo è il mio portafortuna, il motivo per cui il prof mi risparmierà il test. Non lo farei sparire per nulla al mondo!"
"Ecco perchè non eri preoccupato per lo studio e sei uscito a giocartene a Quidditch."
"Mi dispiace Scorpius, è tutta questione di furbizia. La prossima volta se vuoi puoi usarla tu la scusa dei lividi in faccia." Scherza lui.
"Ci penserò su mentre studio." Rispondo.
"Non avevi già studiato tutto?" chiede lui"Ehm, diciamo così." Commento io vago, estraendo da uno zaino il libro su cui studiare. Mi accomodo a gambe incrociate e tento di concentrarmi, cosa che risulta impossibile, sentendomi lo sguardo del ragazzo su di me.
"Albus, che hai? mi fissi e mi deconcentro!" sbuffo io.
" Non so, hai qualcosa di diverso" Commenta lui, per poi rigirarsi su se stesso ed accovacciarsi per chiudere gli occhi e provare a riposare un po'.
Lo osservo in silenzio, con le gote leggermente arrossate. I suoi capelli spettinati che ricadono sui suoi occhi, il viso leggermente viola ma sempre bello."Ha ragione, ho davvero qualcosa di diverso. Mi sto innamorando di te, ma non lo saprai mai." Penso, senza che le mia labra si muovano.
Se solo non fosse tutto così complicato
Ciao! Sono l'autrice e pesro che la storia per ora vi ispiri, in quel caso, preparati a tanti casini. Ricordo che la storia è in revisione, quindi piano piano cercherò di aggiornare nuovamente i capitoli.
Seguitemi e votatemi se vi piace quello che faccio❤
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Scorbus FanFiction
Fanfiction" Ho deciso di seguire il mio cuore, poi per innumerevoli volte ho cercato di cambiare strada, di cambiare l'arrivo. Ma invano. Perchè il mio cuore, qualunque strada prenda tornerà sempre da te."