Capitolo 25
POV Albus
Sono stanco di questa situazione. Devo fare qualcosa, quindi decido di attuare il piano che avevo in mente da tempo. Non mi interessa con chi sia o dove sia, io andrò a parlare con Scorpius. Prendo un zaino Dove metto alcune cose che mi potrebbero servire in caso succedesse qualcosa punto dato che non c'è nessuno in casa, posso fare tutto il casino che voglio. Scendo in fretta le scale di casa mia, apro lo sgabuzzino e prendo la mia scopa, quanto mi mancava! Torno su in camera e apro la finestra in camera mia, mi sporgo e salgo sul tetto. Tengo ben stretto lo zaino e salgo a cavalcioni sulla nimbus, poi parto. Non è troppo lontana la casa di scorpius, sono già andato una o due volte. Mentre volo Guarda la città sotto di me. Le case sono piccole da quassù. Sembra di vedere quelle città costruite con i lego, invece anche solo questo piccolo posto contiene migliaia di vite, tutte diverse. È questo che mi piace dal volare. Per un po' dimenticarsi ogni problema, ogni preoccupazione e vedere tutto semplice quando non lo è. Miri veramente stare quassù. Cosa dirò a scorpius? "Ti ho mandato migliaia di lettere, perché non mi hai risposto?"
No, troppo preoccupante. Dopo circa 5 minuti a pensare mentre volo schivando pali, riesco a inventarmi una conversazione decente e mi ritengo soddisfatto. Vedo in lontananza la stramba casa i vicini e un gufo che vola con una busta. È strano. Di solito nessuno manda gufi di domenica. Scendo sul tetto della casa dei Malfoy, poi entro dalla finestra con il cuore che batte a mille.
Mi ritrovo in camera sua.
Non c'è nessuno in casa. Speriamo che non sia uscito insieme ai suoi genitori. Non mi rimane altro che aspettare. Mi siedo sulla punta del suo letto; c'è uno specchio nella stanza, mi guardo attentamente: sono più abbronzato rispetto al solito, i miei occhi verdi, dato che estate, sono più chiari e hanno qualche sfumatura giallognola. Mi passo una mano tra i capelli e scopre che sono tutti spettinati. Dopo essermi dato una sistemata, mi fermo e ripeto il discorso che ho in mente finché sento la porta aprirsi e scorpius che entra per poi fermarsi immobile sulla soglia della stanza. Alzo la testa e lo guardo: i suoi capelli sono cresciuti qualche centimetro, ma il suo sorriso è lo stesso. Sconvolgentemente bello, di quelli che ti lasciano a bocca aperta. Però quando mi vede il suo cervello elabora, il suo sorriso sparisce rimpiazzato da un'espressione indecifrabile. Ed è proprio in quel momento, mentre ci guardiamo negli occhi, che tutto il discorso che avevo preparato va' a farsi fottere: "Perchè non mi hai risposto?". Dannazione che merda come discorso.POV Scorpius
Non ho nemmeno sentito quello che ha detto, so solo che mi avvicino a lui e lo bacio. Forte, trasmettendo tutto quello che ho bisogno di dirgli, poi inciampo e gli caso addosso. Mi fermo per chiedergli scusa ma lui mi riattira a sè è torna a baciarmi. Lo bacio come sembra, ci esploriamo a vicenda con la lingua, io sopra di lui e lui sotto. Mi stacco e riprendo fiato, con i gomiti appoggiati al materasso ma comunque a soli pochi centimetri da lui. Lui fa una faccia colpevole, poi ripete quello che mi aveva chiesto prima: "perchè non mi hai mai risposto?"
Lui mi bacia con delicatezza il collo e intanto mi toglie la maglietta, mentre aspetta che io gli dia una risposta.
" ricordi l'ultimo bacio che ci siamo dati? Quello fuori dal treno?" Lui annuisce mentre passa le mani sul mio petto nudo, intanto però guardandomi negli occhi, dandomi tutta la sua attenzione. Da abbronzato è bellissimo. "Mia mamma...beh ci ha visti." Le sue mani si fermano, poi, con area preoccupata, tornano come prima e mi bacia. So che sta cercando di chiedermi scusa. Lo bacio mentre lui ha le mani sui miei fianchi , poi tornano su tra i miei capelli morbidi. Poi ci ristacchiamo lui mi guarda con un sorrido preoccupato e mentre torno a parlare, lui si toglie la maglietta e poi torna a vagare sul mio corpo. "Ha bloccato tutte le lettere. Non so cosa fare per... sistemare tutto sto caos." Dico con voce strozzata.
Ora tocca a lui parlare. Mentre parla si mette a lavorare sulla cerniera dei miei pantaloni, che è piuttosto complicata.
"Biondo, te lo dico io cosa faremo. Lo dirò ai miei genitori e poi parleranno loro. Mia mamma... lei lo sa già e non lo ha detto a nessun' altro. Rius dirà a convincere mio papà è poi gli adulti discuteranno, finchè noi potremmo stare insieme." Ha ragione. E farà tutto questo per me. Come sono fortunato ad averlo. Lui riesce finalmente a slacciarmi i pantaloni, poi io gli sfilo la tuta che ha addosso e rimaniamo in mutande, baciandoci e non pensando ad altro. Alzo le mie coperte e mi infilo dentro, invitando anche Al a venire con me. Entra pure lui e mi mette le mani sui fianchi. Le sue labbra sono morbide sulle mie, sa baciare benissimo. E mentre ci baciamo sento il familiare rumore della porta di casa mia che si apre. I miei genitori sono arrivati.Shiao🤓🦑
Scusate se posti i capitoli più raramente, cercherò di postare di più.
Speriamo.
- Cosa state leggendo in questo periodo?
-- Shadowhunters: il Signore delle ombre😍
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Scorbus FanFiction
Fiksi Penggemar" Ho deciso di seguire il mio cuore, poi per innumerevoli volte ho cercato di cambiare strada, di cambiare l'arrivo. Ma invano. Perchè il mio cuore, qualunque strada prenda tornerà sempre da te."